Raggiungere lo zero netto di emissioni di gas serra è tra le sfide più complesse che tutte le aziende, anche quelle che operano nel settore delle tecnologie digitali, devono affrontare. Vale anche per Intel. “Nel 2022, ci siamo impegnati a ridurre le emissioni di gas serra internamente all’azienda e lungo tutta la catena del valore. Il nostro obiettivo è raggiungere il 100% di elettricità rinnovabile, una restituzione “net positive” di acqua e zero rifiuti in discarica entro il 2030. Continuiamo a lavorare alla roadmap di riduzione delle emissioni di gas serra per raggiungere lo zero netto in tutte le nostre attività a livello globale entro il 2040”. E’ lo stesso Pat Gelsinger, Ceo di Intel, a introdurre così la presentazione del Corporate Responsbility Report e Diversity&Inclusion della sua azienda che evidenzia i progressi compiuti e gli impegni per raggiungere gli obiettivi Rise 2030.
Impegno che ha radici “lontane”, considerato come le basi siano state poste dallo stesso Gordon Moore (co-fondatore) in tempi durante i quali altre aziende non prestavano attenzione al tema. Lavora quindi alla roadmap di riduzione delle emissioni di gas serra per raggiungere lo zero netto in tutte le attività a livello globale entro il 2040.
L’energia però serve e non si produce da sola. Da qui le collaborazioni con i fornitori di servizi pubblici locali per sviluppare nuovi meccanismi di appalto che facilitino la costruzione di progetti di energia rinnovabile vicino a molti dei siti Intel in tutto il mondo. Oggi il produttore di chip conta installazioni per la produzione di energia sostenibile in più di 110 campus. Conferma Gelsinger: “Alla fine del 2022, il nostro utilizzo globale di elettricità da fonti rinnovabili è del 93%, rispetto all’80% nel 2021. E siamo concentrati sulla ricerca di opportunità credibili e scalabili per raggiungere il 100% a livello globale entro il 2030”.
In produzione, invece, l’azienda collabora con l’associazione di settore Semi e la Semiconductor Research Corporation per istituire un programma di produzione di semiconduttori sostenibili volto a sviluppare alternative alle sostanze chimiche nocive attualmente in uso.
Responsabilità, inclusione e sostenibilità per Intel significano inoltre un impegno esteso a livello globale per la digital readiness, con programmi dedicati che coinvolgono circa 23mila istituzioni e 4 milioni di persone, il lavoro per un’AI responsabile, ed il raggiungimento degli obiettivi Rise 2030 relativo alle politiche di spesa con i fornitori che attuano politiche di diversity. Due numeri al riguardo: Intel ha raggiunto i 2,2 miliardi di dollari di spesa nell’ambito della supply chain diversity con otto anni di anticipo rispetto all’obiettivo del 2030. E sono due gli obiettivi di rilievo per quanto riguarda la diversity dei fornitori: 250 milioni di dollari con fornitori afroamericani entro la fine del 2023 e 800 milioni di dollari all’anno a livello globale con fornitori appartenenti a minoranze etniche entro la fine del 2023.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Intel:
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