L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico, con una velocità compresa tra 1 e 10 Gbit/s (gigabit al secondo) in base alla tipologia delle strutture collegate, dagli ambulatori ai grandi poli ospedalieri. Un piano che è stato suddiviso in otto lotti per un investimento complessivo di 315 milioni euro. Servono alle strutture sanitarie interessate dagli interventi non solo per l’attivazione di reti ultraveloci ma anche per poter beneficiare per almeno cinque anni di accesso gratuito alla rete con una banda minima garantita e i servizi di assistenza tecnica continua necessari.

Il contesto e il bisogno

E’ evidente come la connettività veloce rappresenti solo uno dei tanti tasselli da incastrare correttamente nei piani per una sanità digitale efficiente e tra le prime strutture a beneficiare di questa possibilità, secondo il Piano citato, vi è il Policlinico di Bari che 
rientra all’interno dei lavori previsti nel Lotto 6 del Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3.1 che corrisponde alla voce Reti Ultraveloci e 5G del Pnrr, gestito da Infratel Italia sulla base della convenzione operativa con il dipartimento per la Trasformazione Digitale e aggiudicato a Vodafone Italia, grazie alla sinergia con Regione Puglia e la società in-house regionale InnovaPuglia.
In particolare, Vodafone Italia collega in banda ultralarga, prima fra le oltre 12mila previste dal Piano, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari che opera nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari.

La soluzione

Il progetto comprende fornitura e posa in opera della rete di accesso e dei servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione. Al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nella trasmissione dei dati e l’assicurazione sulla business continuity anche nel caso di semplici guasti o indisponibilità momentanea della rete.

Policlinico di Bari
Policlinico di Bari

Per garantire una connettività all’altezza delle esigenze in ogni momento sono integrate anche soluzioni wireless e un sistema Wifi tale da consentire alle strutture sanitarie di abilitare una serie di servizi digitali innovativi, per favorire la trasformazione dei servizi sanitari. Inoltre, Vodafone si impegna a fornire servizi di consulenza e supporto sui temi della sicurezza informatica.

I progetti 5G nell’ambito della sanità

L’azienda, sempre nell’ambito degli impegni con la PA è aggiudicataria degli accordi quadro Consip per la sanità digitale 1 e 2 che prevedono l’affidamento di servizi applicativi e di servizi di supporto in ambito “sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali” per le PA del Sistema Sanitario Nazionale.

Ospedale San Raffaele Milano
Ospedale San Raffaele Milano

Mette a disposizione tecnologie e piattaforme per sostenere la digitalizzazione degli ospedali, la telemedicina, le visite mediche virtuali mentre, a livello globale, ha maturato – sempre nel settore sanitario – l’esperienza di connettività per più di 20 milioni di dispositivi con IoT, AI, 5G ed edge computing, ed ha implementato soluzioni di telemedicina basate su diverse tecnologie a supporto delle PA come dei privati.
Solo per fare alcuni esempi, il 5G di Vodafone Italia è stato utilizzato, già nel 2021, in un trial clinico per la riparazione della valvola mitrale con supporto da remoto al medico in sala operatoria condotto da Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e l’azienda ha sviluppato diversi use case 5G sempre in ambito sanitario come progetti di telemedicina, soluzioni di robotica riabilitativa e di servizio e ambulanza connessa. Alcuni di questi hanno poi trovato applicazione durante la pandemia da Covid-19.

Rete privata 5G per l’Università di Palermo

Un altro esempio di utilizzo del 5G per abilitare nuove funzionalità e approcci all’istruzione e alla formazione nelle università e negli ospedali, è quello relativo all’Università degli Studi di Palermo.

Università degli Studi di Palermo
Università degli Studi di Palermo

Con Vodafone, l’ateneo ha di recente annunciato l’avvio del progetto che porterà per la prima volta in Italia alla realizzazione di una rete privata 5G ibrida (Mpn, ovvero Mobile Private Network) su un polo universitario.

Entro i prossimi tre anni sarà quindi implementata una copertura 5G dedicata sull’area dell’Università degli Studi di Palermo inclusa la sua sede distaccata a Trapani, e sul Policlinico Universitario Paolo Giaccone, ospedale universitario e sede della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo. Si tratta di una realizzazione che rientra nel progetto Connecting Europe Facility dell’UE. 

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