Il brand LG Electronics è conosciuto dal grande pubblico soprattutto per i prodotti di elettronica di consumo; i televisori per esempio e, per tanti anni (fino al 2021), il mercato degli smartphone. L’azienda coreana, in verità è costituita da quattro business unit – Home Appliance & Air Solutions, Home Entertainment, Vehicle Components Solutions e Business Solutions – che offrono l’idea di una produzione di dispositivi alquanto varia che spazia, appunto, dai tv ai grandi elettrodomestici, dai prodotti per la climatizzazione ai monitor, dai robot ai componenti per l’automotive e con il brand premium LG Signature comprende anche la piattaforma di intelligenza artificiale ThinQ.
Parliamo di una realtà con un fatturato complessivo di oltre 80 trilioni di Krw nel 2022 (oltre 56 mila miliardi di euro) presente in quasi tutti i Paesi del mondo con oltre 74mila dipendenti. E parliamo di una realtà in una fase di profondi cambiamenti che oggi, come annuncia il suo Ceo, William Cho, vuole diventare una “smart life solutions company” e crescere ulteriormente fino a raggiungere ricavi annui globali pari a 100 trilioni di Krw (Won sudcoreano) entro il 2030.
La vision di Cho, presentata di un discorso tenuto presso LG Sciencepark, a Seoul, vede la crescita dell’azienda con questi obiettivi possibile indirizzando la strategia su tre direzioni principali: un modello di business basato su piattaforme di servizi, l’accelerazione nelle aree b2b e l’approccio di nuovi segmenti di business (per esempio i sistemi di ricarica per i veicoli elettrici e la salute digitale).
Entro il 2030, la percentuale di queste tre aree nelle vendite e nell’utile operativo dovrebbe aumentare di oltre il 50%. Per questo sono previsti anche importanti investimenti. Per esempio, oltre 50 trilioni di Krw entro il 2030 per sostenere una crescita rilevante del business, includendo l’estensione del portfolio business basato sui tre nuovi pilastri; oltre alla decisione di investire in ricerca e sviluppo oltre 25mila miliardi di Krw, più di 17mila miliardi di Krw in facility e 7mila miliardi di Krw in piani strategici.
L’azienda dovrà mettere a valore l’espansione nel segmento b2b facendo leva sulla profonda conoscenza dei consumatori e del modo di comunicare con loro maturata in oltre 65 anni di innovazione in ambito b2c, che “verrà utilizzata anche in ambito commerciale, mobilità e spazi virtuali”. Ambizioso anche il dettaglio del piano di obiettivi finanziari annunciato da Cho (un piano 7-7-7): “Comprende un tasso di crescita medio e un utile operativo pari o superiore al 7%, nonché un rapporto tra valore d’impresa ed Ebitda pari a 7″. Le vendite dovrebbero passare da un valore di 65mila miliardi di Krw del 2022 a 100mila miliardi entro il 2030.
LG si prepara anche ai necessari cambiamenti nella cultura aziendale e nella comunicazione del brand con i clienti e si sta impegnando in iniziative Esg. Per quanto riguarda invece la tattica, “LG punterà a diventare una smart life solutions company capace di offrire ai consumatori esperienze diversificate e innovative trasformandosi rispetto all’attuale posizione di miglior marchio di elettronica di consumo che offre prodotti di qualità – spiega Cho -. Una LG completamente nuova, reinventando il nostro modo di lavorare e comunicare per raggiungere questo obiettivo”.
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