Le aziende scelgono la proposta di Splunk per evitare che i problemi di sicurezza, infrastruttura e applicazioni possano diventare incidenti gravi, per ammortizzare gli shock derivanti dalle interruzioni digitali, e per accelerare la trasformazione digitale. La software house infatti è conosciuta sul mercato per la proposizione della sua piattaforma di data analysis in grado di monitorare e gestire le operationi IT, sulla scorta della filosofia secondo la quale il primo step per una strategia di sicurezza a 360 gradi è proprio la conoscenza e la capacità di analizzare i propri dati. Sono questi anche i motivi per cui Cisco si è attivata sul mercato ed ha trovato un accordo definitivo di acquisizione che prevede il pagamento di 157 dollari per ogni azione, per un totale di 28 miliardi di dollari in equity.
Secondo questo stesso accordo, al completamento dell’acquisizione, Gary Steele, oggi presidente e Ceo di Splunk entrerà nell’executive leadership team di Cisco, riportando direttamente a Chuck Robbins, chairman e Ceo di Cisco.
I vantaggi per il posizionamento di Cisco
La posizione di Cisco, arricchita dalla proposizione di Splunk, guadagna sul mercato un miglior posizionamento da almeno due punti di vista: il primo è tecnologico e riguarda la possibilità di guidare i mercati della sicurezza e dell’observability nell’era dell’AI; il secondo impatta sul modello di business.
Con l’acquisizione, infatti, Cisco si sposta ulteriormente verso un modello maggiormente basato su ricavi ricorrenti, migliora quindi anche i suoi flussi di cassa – dovrebbe incrementare il margine lordo nel primo anno fiscale successivo alla chiusura e registrare un incremento dell’utile per azione non-Gaap nel secondo anno – ed infine con l’acquisizione l’azienda prevede di accelerare anche la crescita dei ricavi.
Il guadagno tecnologico è da leggere in relazione allo spostamento attuale a livello globale verso le architetture iperconnesse. Le aziende fanno affidamento sulla possibilità di valorizzare i dati, anche all’edge, per gestire le proprie attività, ma soprattutto per poter prendere decisioni di business puntuali e tempestive sulla scorta degli insights e considerando l’accelerazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa, ma anche l’estensione delle superfici delle minacce e la molteplicità degli ambienti cloud, si è elevato il livello di complessità ed ogni realtà ha bisogno di un modo migliore per gestire, proteggere e sbloccare il vero valore dei dati e rimanere resilienti a livello digitale.
Cisco e Splunk devono combinare le capacità complementari in materia di intelligenza artificiale, sicurezza e osservabilità per aiutare le aziende a sbloccare il valore dei dati, con le funzionalità di sicurezza di Splunk che completeranno il portafoglio già esistente di Cisco e, insieme, forniranno analisi e copertura di sicurezza di dispositivi, applicazioni, cloud. “L’unione con Cisco rappresenta la fase successiva del percorso di crescita di Splunk, accelerando la nostra missione di aiutare le organizzazioni di tutto il mondo a diventare più resilienti”, spiega Steele.
I clienti e l’ecosistema dovrebbero beneficiare di maggiore osservabilità nei loro ambienti hybrid cloud con AI e ML al servizio dell’automazione dei task umani, facilitando la comprensione dei fenomeni ed abilitando quindi la corretta azione successiva.
Il vantaggio è sottolineato dal commento dello stesso Robbins in occasione del raggiunto accordo: ” ]…[ La combinazione delle nostre competenze guiderà la prossima generazione di soluzioni di sicurezza e osservabilità abilitate dall’intelligenza artificiale. Passando dalla modalità di rilevamento e risposta a quella di previsione e prevenzione delle minacce contribuiremo a rendere le organizzazioni di tutte le dimensioni più sicure e resilienti”.
L’acquisizione è già stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le aziende e si prevede che la chiusura avverrà entro la fine del terzo trimestre dell’anno solare 2024, previa approvazione normativa ed ovviamente l’approvazione da parte degli azionisti di Splunk.
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