Il settore healthcare presenta indubbiamente una intricata rete di processi e interazioni e tuttavia è in continua evoluzione per rispondere alle sempre più elevate aspettative delle persone. Gli attuali sistemi sanitari devono affrontare sfide significative, tra queste quella legata all’esperienza del paziente, in particolare nel momento in cui questo interagisce con servizi digitali.

Le persone sono sempre più abituate a fruire di servizi calibrati sulle proprie esigenze in ogni settore consumer-oriented, a cominciare dalla vendita al dettaglio, fino ai servizi finanziari e alla fruizione di nuove tecnologie. Le esperienze diventano sempre più reattive, le risposte che il consumatore riceve sono sempre più immediate e l’uso degli strumenti digitali e connessi è ormai pervasivo.

Questo trend – che rimarca l’importanza dell’utente – impone anche al settore sanitario di rispondere alle mutevoli esigenze dei pazienti inseriti in un percorso sanitario. Lo strumento che più di tutti abilita questa trasformazione è lo studio e la progettazione della customer experience di ogni prodotto o servizio.

Le aziende sanitarie tradizionali hanno l’opportunità di ridefinire l’esperienza del paziente, concentrandosi su un impegno profondo nei confronti delle esigenze delle persone e abbracciando l’innovazione. L’azione tempestiva è cruciale, l’innovazione continua e rapida permette di rendere meno traumatica l’esperienza del paziente, offrendo opportunità significative di miglioramento.

La possibilità di ridefinire l’esperienza del paziente si estende a molteplici ambiti che giocano un ruolo cruciale nel benessere delle persone. I servizi di cure primarie, ad esempio, sono il punto di accesso al mondo dell’healthcare per molti pazienti e rappresentano il cuore del sistema sanitario. Qui, la creazione di un’esperienza centrata sul paziente può migliorare notevolmente l’accessibilità e la qualità delle cure. Allo stesso modo, l’introduzione di tecnologie avanzate nei processi diagnostici e terapeutici promette di trasformare radicalmente l’efficacia delle cure, offrendo soluzioni personalizzate e tempestive.

Inoltre, la gestione delle informazioni sanitarie attraverso sistemi di registrazione elettronica può semplificare la condivisione di dati cruciali tra operatori sanitari, migliorando la coerenza e la continuità delle cure.

Cefriel-Delcon, operatore sanitario al centro

Un contesto sanitario di rilevante importanza è quello della donazione del sangue: la filiera della raccolta del sangue e del trattamento degli emocomponenti rappresenta un ambito in cui la collaborazione tra operatori e donatori è di importanza vitale.

E l’adozione di approcci di design incentrati sull’utente e sull’innovazione tecnologica hanno avuto un notevole impatto positivo nel miglioramento della prospettiva del donatore e del lavoro degli operatori. Per questo diventa essenziale comprendere le fasi della donazione, sia ottimizzando ogni touchpoint per favorire un’esperienza confortevole ed efficiente che comunicando in modo trasparente la destinazione del sangue.

Attraverso l’uso di strumenti digitali e un processo di donazione efficiente si coinvolge il donatore e si valorizza il suo contributo.

In parallelo, è altrettanto importante occuparsi del benessere e dell’efficienza dell’operatore, che trascorre la giornata tra strumenti medicali nei centri di donazione e di trattamento del sangue. L’operatore ha esigenze specifiche che devono essere considerate quando si progetta il suo ambiente di lavoro. Utilizzare strumenti efficienti, ergonomici e affidabili è fondamentale per garantire una gestione agevole delle operazioni quotidiane ed evitare stress e affaticamento.

In questo contesto è nato, per esempio, Roma, il nuovo saldatore per sacche di sangue e tubi sterili sviluppato da Cefriel per Delcon, azienda italiana di spicco nella produzione di apparecchiature medicali, con un focus particolare sulla filiera della raccolta del sangue.

Cefiel-Delcon
Collaborazione Cefriel-Delcon allo sviluppo di Roma, strumento a supporto dell’operatore nei processi donazione del sangue

Roma viene utilizzato per effettuare saldature a radiofrequenza, con le quali si possono dividere le cannule che collegano le sacche di sangue in modo sterile e senza alterare le qualità del sangue in esse contenuto. Questa operazione viene ripetuta numerose volte durante il ciclo di trattamento dei componenti di ciascuna donazione di sangue.

Roma è un esempio di come il design di prodotto possa rispondere alle esigenze specifiche degli operatori. La sua progettazione si distingue per uno studio avanzato di ergonomia, basato sull’osservazione diretta delle dinamiche peculiari di utilizzo dell’operatore, che contribuisce a ridurre l’affaticamento attraverso una forma studiata e una distribuzione equilibrata del peso.

Eliminando connessioni elettriche e batterie pesanti, Roma offre un’esperienza senza interruzioni nelle operazioni quotidiane, migliorando autonomia ed efficienza operativa.

L’uso di Roma migliora la percezione durante il processo di saldatura, attraverso feedback visivi e aptici, riducendo l’affaticamento e migliorando la comunicazione verso l’operatore. Il suo design compatto facilita inoltre la mobilità nei centri di donazione, riducendo i tempi di downtime e offrendo un’esperienza più veloce e leggera per l’operatore.

Il saldatore Roma, per le sue caratteristiche di affordance e usabilità, emerge come un precursore nel panorama complessivo dei dispositivi usati durante le operazioni di trattamento degli emocomponenti. La sua introduzione ha rafforzato il posizionamento di Delcon come brand innovatore e user-centric, consolidando contemporaneamente la fiducia degli operatori.

La strategia di Cefriel, nel processo creativo, ha contribuito a plasmare un prodotto che non è solo tecnologicamente avanzato ma profondamente radicato nelle necessità e nelle aspettative degli utenti finali. Il successo di Roma dimostra che investire nell’esperienza utente non è solo un vantaggio competitivo, ma un imperativo per guidare l’innovazione e migliorare la vita di chi partecipa attivamente al processo di donazione di sangue. Il progetto Roma illumina la strada delle grandi potenzialità di innovazione nel settore healthcare, ispirando altre aziende a investire sullo sviluppo di dispositivi che mettano le persone al centro.

La creazione di strumenti avanzati richiede una riflessione approfondita su molteplici aspetti. Innanzitutto è essenziale considerare le esigenze specifiche degli operatori come utenti finali del dispositivo. Inoltre, l’introduzione di dispositivi innovativi contribuisce a migliorare la precisione, l’efficienza e la sicurezza nei processi. L’adozione di tecnologie all’avanguardia – come sensori intelligenti, connettività e feedback in tempo reale – può ottimizzare le prestazioni e consentire una gestione più efficiente delle attività.

È fondamentale in questo processo la collaborazione tra designer, professionisti del settore sanitario e utenti per identificare le sfide e le opportunità di miglioramento della user experience degli strumenti medicali per integrarli al meglio nelle pratiche quotidiane.

* Marco Meraviglia, Mechanical Designer, Cefriel

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