Affiancato dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei), un pool di istituti (comprende Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Bper) ha deciso e firmato il finanziamento per un importo di oltre 200 milioni di euro a vantaggio del Polo Strategico Nazionale che utilizzerà i fondi per accelerare il lavoro a favore della trasformazione digitale del sistema Paese.
Ricordiamo che Polo Strategico Nazionale, progetto chiave anche nei punti del Pnrr, è società partecipata da Tim, Leonardo, la stessa Cdp (attraverso la controllata Cdp Equity) e Sogei. Nasce con l’obiettivo di realizzare e gestire un’infrastruttura cloud per i dati e le applicazioni della PA italiana. Infrastruttura sicura, innovativa, indipendente, ma anche sostenibile da punto di vista economico ed ambientale.
E’ sul Psn che poggia quindi uno dei pilastri della Strategia Cloud Italia sviluppata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per la Cybsersicurezza Nazionale (Acn) con gli indirizzi per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della PA.
La società partecipata, divenuta Polo Strategico Nazionale a seguito di aggiudicazione della relativa gara, ha firmato la convenzione con il Dipartimento per l’espletamento della concessione per complessivi 13 anni ed ora riceve questo sostegno importante che consente la prosecuzione dei lavori per gli obiettivi indicati.
Il pool composto da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) agisce in qualità di structuring bank, original mandated lead arranger e bookrunner, mentre Banco Bpm e Bper come original mandated lead arranger. Compreso nei 200 milioni è anche il finanziamento per una quota di 73 milioni concesso dalla Banca Europea Investimenti: si parla, in questo caso, di prestiti intermediati da Intesa Sanpaolo, UniCredit e Cdp, che avranno il compito di consentire alle banche di agevolare le condizioni di finanziamento al Psn.
“La scelta degli istituti finanziari e della BEI di sostenere il nostro lavoro – commenta Emanuele Iannetti, AD di Polo Strategico Nazionale – è una conferma della solidità, credibilità e autorevolezza del progetto Psn ]…[“.
L’operazione di finanziamento è stata seguita da Chiomenti, che ha assistito Psn e i relativi soci in relazione alla documentazione finanziaria di cui questi sono parte, e dallo Studio Gianni & Origoni, per Intesa Sanpaolo, Unicredit, Cdp, Banco Bpm e Bper.
Il denaro sarà utilizzabile per linee di credito. Tre complessivamente sono quelle predisposte con l’obiettivo di rafforzare e accelerare l’operatività del Psn, per cui i fondi dovranno servire a sostenere costi di progetto, operativi, finanziari e di investimenti per il rinnovo tecnologico ed i piani di migrazione sul cloud sicuro di Psn, a vantaggio della trasformazione digitale del Paese. In particolare una linea di credito sarà a medio-lungo termine (linea credito senior) per il finanziamento dei principali costi e investimenti del progetto, una linea di credito revolving per i fabbisogni Iva (linea credito Iva) e la terza linea di credito revolving servirà a finanziare il fabbisogno di capitale circolante (linea credito working capital).
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