Nelle aziende del Sud Italia, l’ascolto dei collaboratori diventa una consuetudine sempre più diffusa tra le realtà organizzative e imprenditoriali d’eccellenza, che investono sul benessere del proprio capitale umano per incrementare la competitività. Si tratta di aziende verso le quali i dipendenti hanno elevata fiducia, grazie a una maggiore equità di trattamento e una vocazione all’innovazione, verso la quale i dipendenti dimostrano dal canto loro maggiore capacità di adattamento.
A rilevare queste tendenze è il ranking Best Workplaces in South Italy 2024, stilato dalla società di ricerca e analisi Great Place to Work Italia che coinvolgendo circa 3mila dipendenti di realtà produttive presenti in 7 regioni meridionali – Puglia, Sicilia, Abruzzo, Calabria, Molise, Campania e Basilicata -, stila la classifica dei 10 migliori ambienti di lavoro del Sud Italia.
Strategie attorno al capitale umano
Nelle realtà lavorative d’eccellenza del Sud, è elevato l’indice di fiducia dei collaboratori nei loro confronti, pari al 92% rispetto al 71% delle altre realtà meridionali analizzate.
Tali aziende dimostrano anche una maggiore capacità di gestione e conservazione dei dipendenti; il 91% di questi si dichiara infatti intenzionato a continuare a lavorare per la propria azienda per un lungo periodo contro il 78% delle altre realtà analizzate; il 94% è anche bendisposto a raccomandare l’azienda ad amici, famigliari e conoscenti considerandola un ambiente di lavoro eccellente (69% nelle altre realtà).
Il rispetto dell’individuo è un altro elemento che emerge in modo più rilevante tra le dieci migliori aziende, e si esprime in varie forme. I dipendenti apprezzare molto di più i benefit forniti dai datori di lavoro (+25%), ma anche l’interesse e la considerazione verso aspetti della loro sfera personale (+22%) e la presenza di un ambiente di lavoro sano dal punto di vista psicologico (+30%).
Sul piano contrattuale, le 10 migliori realtà produttive del Mezzogiorno mostrano una maggiore equità nel riconoscimento delle retribuzioni (+32%) e nella redistribuzione della ricchezza prodotta (+33%) così come le promozioni sembrano rispondere esclusivamente al reale merito (+34%). Maggiori risultano anche il consenso sulla correttezza fra colleghi (+24%) e l’assenza di discriminazioni in base all’età (+22%).
Come riscontro positivo per le aziende, le persone operative nei best workplaces del Sud Italia sembrano maggiormente disposte a un extra effort per portare a termine il proprio lavoro (+20%). E sul piano dell’innovazione digitale i collaboratori dimostrano una maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti necessari per garantire il successo dell’organizzazione (+25%).
Rispetto alla collocazione geografica delle migliori aziende del sud Italia, la quota più importante, il 30%, ha sede in Puglia, a conferma della fase di digitalizzazione accelerata di questa regione; il 20% è distribuita rispettivamente in Sicilia e Abruzzo e il 10% rispettivamente in Calabria, Molise e Campania.
Best Workplaces, il digitale guida la top 10
Un aspetto chiave delle aziende premiate è dunque lo spirito di innovazione che contraddistingue sia del management che i collaboratori. Non stupisce allora che l’ambito del digitale sia quello che prevale tra i settori più rappresentati come migliori ambienti di lavoro del Mezzogiorno.
Tra i settori rappresentati, domina infatti l’IT e il software in particolare (50%), seguito dai servizi professionali (20%), e poi da healthcare, servizi finanziari e assicurazioni, ospitalità, (10%).
Sul gradino più alto del podio, come miglior ambiente di lavoro del Sud Italia si trova Galileo Life, grande rete di farmacisti italiani indipendenti, uniti nella provincia di Lecce per garantire il benessere della persona e delle comunità. Al secondo posto, Halley Sud, realtà con tre sedi tra Sicilia e Calabria specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche e servizi digitali per la pubblica amministrazione e punto di riferimento per gli enti locali delle regioni meridionali; al terzo posto Apuliasoft, organizzazione del settore IT con sede a Bari che aiuta le aziende software-based a raggiungere obiettivi d’innovazione realizzando soluzioni software tailor-made innovative, stabili e scalabili. L’azienda si trova contestualmente al sesto posto a livello nazionale tra le aziende con un numero di dipendenti tra 10 e 49. Completano la top ten, nell’ordine: Plurimpresa, Novidis, Acsoftware, Prestiter, Studioware, PA Advice ed Egnazia Ospitalità Italiana, tra le quali emergono ancora diverse aziende del mondo informatico.
“L’ascolto costante dei collaboratori rimane la chiave strategica sulla quale debbono investire tutte le organizzazioni per poter mantenere la competitività nel medio-lungo periodo – commenta Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia –. Ciò si conferma anche dall’analisi dei principali dati e insight portati alla luce dall’edizione 2024 del ranking Best Workplaces in South Italy. Avere collaboratori motivati e che mostrano un elevato livello di fiducia nei confronti della realtà per cui lavorano ha ripercussioni positive e dirette anche sui principali indici economici di un’organizzazione come la capacità di adattarsi più rapidamente alle innovazioni di prodotto e di processo, necessarie per riuscire a garantire un successo duraturo per l’azienda”.
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