Da quando due anni fa Sheila Rohra ricopre il ruolo di Ceo di Hitachi Vantara la strategia dell’azienda a livello mondiale – a valle della riorganizzazione del 2023 – ha virato con maggior forza verso il tema della sostenibilità, per dare vita a “una realtà responsabile e socialmente innovativa”. Un riassetto strategico voluto per accelerare il piano di crescita dell’azienda, rispondendo in particolar modo alle opportunità del mercato legate alla domanda di storage, AI, cloud ibrido e intelligenza artificiale.
L’azienda (controllata da Hitachi) – focalizzata da sempre su archiviazione dati, infrastrutture e gestione del cloud ibrido – sta lavorando su un doppio binario: da una parte persegue obiettivi di sostenibilità interni per raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, dall’altra creando infrastrutture, storage, data center che gestiscano energia e consumi in modo più sostenibile per i propri clienti.
Ma il percorso verso la sostenibilità richiede di agire su diversi layer: efficientamento energetico (che combina strumenti di predictive analytics e energy efficiency), gestione corretta di ambienti hybrid cloud grazie alle raccomandazioni dell’AI, infine, la messa a punto di soluzioni per i clienti in ambito software defined. Una strategia articolata.
Parte da questi spunti la chiacchiera con Sheila Rohra, impegnata nelle scorse settimane in un roadshow europeo, senza tappa in Italia. “L’esplosione di dati negli ultimi anni e l’esperienza accumulata durante la pandemia, che hanno richiesto una gestione resiliente dell’infrastruttura dati, ci hanno traghettato fino ai giorni nostri dove la questione si è spostata sul boom dei dati legati all’intelligenza artificiale. Come gestirli? La risposta sta nel cloud, non solo per capacità di storage ma anche per la gestione as a service che garantisce agli utenti maggiore data governance e sicurezza”.
Il legame stretto tra AI e cloud

Un cloud ibrido, che premia la fluidità con la quale le aziende agiscono. “Non c’è dubbio che hybrid cloud e AI siano due fenomeni strettamente legati e che l’AI richieda un consumo di energia importante, questione cruciale per le aziende che impatta sui costi e sulla loro strategia”. Perché l’AI è già entrata nei piani delle aziende, come conferma la recente ricerca Hitachi Vantara State of Data Infrastructure Survey (su 1.200 C-level e decision maker IT in 15 paesi, di cui 400 in Europa). “I Cio stanno adottando misure per una corretta gestione di fruizione dei dati per una un’implementazione di un’AI sostenibile e responsabile – precisa Rohra – ma il 35% delle aziende europee ritiene che la sicurezza e la qualità dei dati siano i principali ostacoli al successo di tali progetti, mentre cresce l’attenzione per la sostenibilità”.
Sostenibilità estesa
Nella primavera del 2024 l’azienda ha presentato il suo primo Report di Sostenibilità per fare della sostenibilità uno degli elementi chiave dell’offerta, con l’impegno di ridurre le emissioni di CO2 nel proprio portafoglio di infrastrutture di storage. “I nostri obiettivi sono di contribuire ad una società decarbonizzata – continua Rohra – riducendo le emissioni di gas serra e i consumi di CO2, diventando Carbon Neutral in Scope 1 (emissioni dirette) e 2 (emissioni indirette) entro l’anno fiscale 2030. I nostri prodotti integrano tecnologia per la riduzione delle emissioni e stiamo anche espandendo i nostri impegni per la decarbonizzazione in tutte le nostre attività globali e nella supply chain, con l’obiettivo di ottimizzare il contributo alla sostenibilità anche per i nostri clienti”.

“Ma se guardiamo il mondo infrastrutturale, la strategia verso la sostenibilità passa innanzitutto dall’efficientamento dei data center perché la ricerca di fonti pulite rimane la prima questione da indirizzare per portare innovazione alle infrastrutture – precisa Jason Beckett, head of Technical Sales Emea di Hitachi Vantara -. Ma non solo: serve modernizzare e creare una piattaforma di servizi che i clienti possono poi utilizzare in modo differenziato in base alle proprie esigenze. La strategia di software defined storage sta avendo una accelerazione per gestire i dati nel modo più consono per le aziende, indipendentemente dai vertical presidiati. E la strategia di erogazione della tecnologia in modalità as a service ci permette di essere più flessibili, con Sla diversificati. Quello che conta è capire quali sono i dati “giusti” da gestire a un “giusto” prezzo”.
Ma questa strategia deve fare i conti anche con il momento attuale, una fase in cui alcune aziende stanno valutando la repatriation dal cloud spaventate dai costi. “Sappiano che il cloud non è spesso economico e a volte può mostrare falle di sicurezza, per questo la nostra conversazione con i clienti è focalizzata più sul fare capire loro il vantaggio competitivo e non tanto sulla valutazione dei costi” continua Rohra. Utilizzando modelli guidati dall’AI inclusi nei servizi di gestione di Hitachi EverFlex, le aziende sono in grado di individuare eventuali problemi IT, snellendo i processi e aumentando la produttività complessiva. “I nostri servizi avanzati del portafoglio di Hitachi EverFlex incrementano la sicurezza IT e colmano le carenze in termini di competenze consentendo alle aziende di concentrarsi sulle attività strategiche grazie all’affidabilità e alle nostre competenze”.
Hitachi ha relazione strette con i principali hyperscaler pubblici: “La partnership più consolidata, che risale a due anni fa, è quella stretta con Aws, un anno fa abbiamo firmato l’accordo con Google Cloud, ora siamo in una fase di lavori in corso con Microsoft. La nostra missione rimane quella di gestire i workload critici e lo faremo portando innovazione con l’AI nel nostro hardware sicuro e disponibile, alle soluzioni di archiviazione e elaborazione dei dati, al software”.
Obiettivi 2025
Il focus della strategia rimane il settore privato (“ma siamo in conversazione con il public sector”, precisa la Ceo) con l’obiettivo di far crescere il giro d’affari di Hitachi Vantara del 2024 (pari a 13 miliardi di dollari a livello mondiale nel 2024, con oltre 12.000 dipendenti, ndr). “Le opportunità di mercato rimangono legate ad alcuni vertical – conclude -. Rimaniamo focalizzati sul nostro primo vertical che è il settore finanziario che deve capire come gestire lo storage dei dati in data center privati. Cresce la nostra presenza nel mondo healthcare. Aree di maggiore focalizzazione sono l’automotive e il manufacturing”.
In Italia l’azienda La Molisana ha realizzato un progetto di trasformazione sostenibile che rispondeva all’esigenza di supportare l’innovazione prodotti e l’espansione in nuovi mercati. “Un progetto in ambito storage che ha portato ad aumentare le prestazione delle capacità di storage di 2,5 volte, rafforzando la protezione dai ransomware, migliorato la sostenibilità e contribuendo a contenere i costi complessivi dell’infrastruttura” precisa Beckett. Il tutto basato sulla Hitachi Virtual Storage Platform One, un’unica piattaforma dati in hybrid cloud progettata per affrontare le sfide poste dall’intelligenza artificiale generativa, dal cloud e dalla crescita esponenziale dei dati aziendali. “La piattaforma offre un approccio semplificato alla gestione dei carichi di lavoro mission critical e un’architettura unificata per la gestione efficiente di queste sfide”.
In Europa, da citare i casi di Bmw Group che ha fatto un progetto di migrazione dello storage con la riduzione del 70% gli ingombri e dell’80% della richiesta di energia, rendendo il sistema più economico e sostenibile, e la telco turca Türk Telekom che ha implementato una nuova architettura dati riducendo i consumi di energia e di raffreddamento del 60%.
Accanto al tema in materia della sostenibilità, Rohra rimarca l’impegno su diversity e inclusione con il raggiungimento di una percentuale del 30% di donne in ruoli apicali entro l’anno fiscale 2030, oltre a completare il Cybersecurity Framework dell’azienda entro entro il 2025, per consolidare le pratiche di sicurezza e la protezione delle informazioni dei clienti.
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