Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) pubblica alla fine di aprile il suo quarto bilancio integrato che evidenzia un impegno per oltre l’80% delle risorse disponibili dedicato ad obiettivi di sviluppo sostenibile. Da una parte ci sono i numeri ‘finance’ – Cdp nel 2023 ha impegnato circa 20 miliardi a fianco di oltre 12.200 imprese e 1.660 enti pubblici, ha contributo a generare circa 26 miliardi di Pil ed attivato oltre 50 miliardi di produzione, creando o mantenendo circa 360mila posti di lavoro – dall’altro cresce, appunto, la percentuale di risorse complessivamente impegnate dal Gruppo Cdp nelle quattro sfide del Piano Strategico e coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile secondo i principi di Agenda 2030 dell’Onu. Le ricordiamo: crescita inclusiva e sostenibile (1), cambiamento climatico e tutela dell’ecosistema (2), digitalizzazione e innovazione (3), ripensamento delle catene del valore (4). Proprio a queste attività è destinato l’83% delle risorse (nel 2022 era del 68%). E proprio in occasione dell’Earth Day 2024, Cdp rende disponibile il suo Bilancio Integrato che mettiamo a fuoco.

Le risorse impegnate sui campi di intervento
Le risorse impegnate ed i 10 campi di intervento (fonte: Bilancio Integrato 2023, Cdp)

Il gruppo, nell’arco del Piano Strategico 2022-2024 ha scelto di impegnarsi in 10 politiche Esg ed ha raggiunto i traguardi fissati già nel 2023. L’impronta carbonica del portafoglio finanziamenti è diminuita del 7% rispetto al 2022, in linea con i target approvati a giugno 2023 dal CdA. Il gruppo ha inoltre pubblicato il primo Green Asset Ratio (Gar) che misura il tasso di allineamento del portafoglio del gruppo agli obiettivi climatici e ambientali della Tassonomia Europea: “gli attivi del Gruppo (Cda SpA e società soggette a Direzione e Coordinamento) risultano eco-sostenibili per il 6,3%, in termini di spese in conto capitale, e per il 3,5%, in termini di fatturato”.

Le risorse sono rendicontate secondo le quattro sfide individuate dal Piano Strategico 2022-2024: Cdp ha investito 2,4 miliardi su crescita inclusiva e sostenibile principalmente per interventi di costruzione, ammodernamento o adeguamento di quasi 400 strutture scolastiche e di 38 strutture sanitarie, “per progetti di riqualificazione e ricostruzione del territorio con oltre 1,2 milioni di metri quadri riqualificati e per interventi di realizzazione di nuovi alloggi sociali”. Realizzati inoltre 276 alloggi sociali ad alta efficienza energetica (classi superiori ad A) ed un progetto di rigenerazione urbana dell’ex Villaggio Olimpico di Torino per creare residenze destinate a ospitare 384 posti letto per studenti fuori sede, lavoratori temporanei e city user; oltre a questo sono state impegnate anche altre risorse nell’ambito social e student housing.

Dario Scannapieco, AD e direttore generale Cdp
Dario Scannapieco, AD e direttore generale, Cassa Depositi e Prestiti

Per quanto riguarda le sfide di transizione energetica, anche in questo caso l’impegno è stato di 2,4 miliardi, con impegni per la salvaguardia del territorio e l’economia circolare (amministrazioni locali e imprese i maggiori beneficiari). In questo caso la realizzazione di interventi a tutela del territorio ha visto anche finanziati progetti di multiutilities e progetti comunali per la gestione dei servizi idrici integrati e del ciclo dei rifiuti, nonché per la distribuzione e generazione di energia. Be Charge, per esempio, ha beneficiato di un finanziamento di circa 50 milioni per la mobilità elettrica

Sul terzo obiettivo strategico, Cdp ha impegnato altri 2,4 miliardi intervenendo al fianco della PA nei processi di trasformazione digitale e investendo in imprese con un elevato contenuto tecnologico. È stato promosso lo sviluppo delle infrastrutture di connettività e rafforzata la sicurezza digitale. Tra le operazioni da ricordare quella con Stevanato Group (60 milioni) in un’operazione Esg Linked, definibile tale perché “al conseguimento di specifici obiettivi legati alla riduzione dell’impatto ambientale verrà corrisposto all’azienda un beneficio in termini di riduzione del costo di finanziamento”.

Giovanni Gorno Tempini, Cassa depositi e prestiti
Giovanni Gorno Tempini, presidente, Cassa Depositi e Prestiti

Ed infine, per quanto riguarda il ripensamento della catena del valore, in questo caso l’impegno è stato di 9,4 miliardi in particolare nel comparto comparto dei trasporti e nodi logistici, con la riqualificazione di oltre 940 chilometri di rete stradale e oltre 130 milioni di investimenti per porti e aeroporti (cfr. tra gli altri progetti l’ammodernamento della rete di Autostrade Alto Adriatico).

L’impegno delle persone del gruppo si è tradotto anche in un programma di volontariato aziendale – Protagonisti d’Impatto, il nome – con il dono di circa 3mila ore per svolgere attività di solidarietà insieme a primarie realtà di settore. Sono circa 2mila le persone invece dal cui impegno è nato il Bilancio Integrato. E’ cresciuta l’attenzione alla formazione (90mila ore, +41% rispetto al 2022) ed una prima edizione del Master ESG , ma anche la valorizzazione della diversità, equità e inclusione, con il 47% di donne fra i neodirigenti.

Piano Esg, principali impegni ed obiettivi
Piano Esg, principali impegni ed obiettividi Cdp

Sempre del 2023 l’pprovazione della prima policy “dedicata e al coinvolgimento di circa 200 rappresentanti della società civile nelle consultazioni delle politiche di sostenibilità, alla nascita della Esg Community e all’organizzazione dell’evento europeo multistakeholder Eyes on a Sustainable Future”.

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Gruppo Cassa Depositi e Prestiti:

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