Oltre 800 partecipanti hanno fatto il punto sulla strategia del Gruppo Zucchetti al Palacongressi di Rimini, in una tre giorni (battezzata Zucchetti Meeting 2018) che ha preso spunto dal festeggiamento dei 40 anni di storia del gruppo ma che ha puntualizzato sul futuro, con novità di prodotto, di canale e di scenario. Il padrone “storico” di casa – Mino Zucchetti dai suoi 80 anni di età, presente insieme agli eredi Cristina e Alessandro – ha ribadito quanto il traguardo importante sia il frutto di un lavoro di squadra con i partner, che fa della software house di Lodi “la prima azienda italiana nel software e servizi”.
Il gruppo registra un fatturato (raddoppiato negli ultimi 10 anni) di 466 milioni di euro, con 1.500 nuovi clienti acquisiti nel 2017 (+13,7%) e 3.800 dipendenti, grazie anche al contributo delle società esterne. “150.000 le aziende e i professionisti che utilizzano le sue soluzioni. Ma è solo un punto di partenza”. A sottolinearlo, Cristina Zucchetti, presidente Zucchetti Group: “La nostra è una storia costruita nel tempo che rappresenta una battaglia vinta insieme ai nostri partner; non bisogna però vivere di ricordi, ma proiettarsi al futuro. Questo anniversario non deve pertanto rappresentare un arrivo ma un nuovo inizio, dove il 40 diventa 4.0 grazie alle nostre soluzioni innovative”.
I fattori strategici fanno leva sul modello di vendita con i partner, risultato di un lavoro costruito con innovazione, investimenti (“la società reimpiega gli utili in ricerca e sviluppo”, sottolinea Alessandro Zucchetti, presidente Zucchetti) e acquisizioni che hanno permesso al gruppo di crescere in competenze.
Tra le società acquisite Horeca, con cui il gruppo si rafforza nel settore dell’hospitality e della ristorazione, “un mercato dove Zucchetti è entrata tre anni fa e dove è già cresciuta in fatturato e numero di clienti”, dichiara Angelo Guaragni, responsabile soluzioni area ristorazione e hospitality di Zucchetti. E sul quale il gruppo vuole puntare ulteriormente, con l’obiettivo nel 2018 di sviluppare soluzioni nuove.
E’ difatti di questi giorni l’annuncio dell’acquisizione di Simple Booking, società fiorentina di proprietà di QNT, specializzata nella fornitura di soluzioni di booking engine e channel manager per hotel di categoria lusso ed extra lusso. “Con i suoi 3.000 clienti attivi nel mondo e una crescita costante (+30% di fatturato nel 2017) l’azienda darà ulteriore completezza all’offerta Zucchetti nelle applicazioni e servizi per la gestione delle prenotazioni alberghiere”, afferma Guaragni.
Con i nuovi mercati emergenti che si sono aperti e che richiedono nuove competenze, il campo d’azione di Zucchetti spazia oggi in settori che vanno dall’Industria, all’IoT, alla robotica, all’intelligenza artificiale, al mondo del fashion, a quello dei viaggi, alla security, all’Unified communication and collaboration.
“La tecnologia come fattore abilitante della trasformazione anche con scelte difficili e coraggiose – spiega Paolo Susani, direttore commerciale della società -. Non c’è una formula magica per fare impresa, bisogna unire innovazione e tecnologia per emergere. Impresa 4.0 non sono aiuti di stato, bisogna affidarsi ad aziende specializzate; ecco perché ci rivolgiamo a clienti e mercati diversi e dopo 40 anni non abbiamo perso lo smalto da startup. Il nostro vantaggio competitivo si chiama “integrazione”, ovvero soluzioni ad hoc per ogni esigenza, capaci di integrarsi fra loro per offrire una risposta completa ai nostri clienti”.
Crescono tutte le componenti di business
Entrando nel dettaglio dei numeri presentati da Susani, il gruppo cresce a doppia cifra nel core business (Erp, HR, soluzioni per professionisti), ma anche nelle cross application come gestione documentale, BI, CRM.
Il mondo HR cresce in tutte le sue componenti – software e servizi – con un +12%.
ECA (Enterprise Cross Application), lanciata due anni fa per cogliere le opportunità nel mondo del travel, segna un +30% in fatturato e 600 nuovi clienti per un ordinato di 5 milioni di euro. Tra i clienti importanti acquisiti si fanno in nomi di Old Wild West (che grazie all’uso di Timesheet, Scheduling e soluzioni POS ha ricevuto il primo premio per l’innovazione a Smau 2017), H&M, Galbusera che ha gestito con Zucchetti la sicurezza degli stabilimenti e degli accessi. La piattaforma Facility Asset Management si rafforza, invece, con clienti come Ferragamo e La Rinascente.
L’Erp cresce del +12%. Tutta la piattaforma Infinity si incrementa del +24% mentre
Ago Infinity, il software web per commercialisti e associazioni, cresce del +52% e supera i 1.000 studi professionali.
Oggi 7 vendite su 10 sono in cloud. Lo spiega Giovanni Mocchi, vicepresidente Zucchetti Group: “Gli attori aumentano in modo esponenziale e siamo di fronte a complessità nuove nell’implementazione del business servizi IT. In un mercato dove molti provider tirano per la giacchetta i nostri clienti, bisogna anticiparli. Il 70% dei clienti sono su soluzioni cloud, uno stimolo per chi non lo ha ancora fatto”.
Delle possibilità del cloud parla anche Agostino Santoni, Ceo di Cisco, che dichiara: “Noi parliamo di Fog computing, che sta sotto il cloud. Oggi bisogna ripensare al mondo delle reti dove la competenza più importante è saper sviluppare software e creare strumenti di collaborazione. In questo mercato vince chi riesce ad interpretare la trasformazione del mondo della rete attraverso le applicazioni, come fanno Zucchetti e Cisco, unite dall’italianità e dalla cultura della sicurezza“.
Infinity 4.0, un cambio di prospettiva
Al centro delle strategie del gruppo le nuove soluzioni targate Infinity 4.0, piattaforma che, come spiega Giorgio Mini, vicepresidente di Zucchetti, segna ”un vero e proprio cambio di prospettiva in ambito ERP”.
“Grazie alla digital transformation – spiega Mini – abbiamo aziende sempre più digitali. Abbiamo utenti preparati che considerano spesso le nostre soluzioni di punta superate e ci chiedono di creare per loro modelli applicativi. Servono quindi soluzioni più ricche e articolate perché la ricchezza applicativa genera complessità ma devono essere gestite con semplicità. La nuova piattaforma Infinity 4.0 rappresenta una nuova generazione di prodotto ripensata per una nuova user experience in mobilità”.
La nuova piattaforma introduce funzionalità come collaborazione chatbot, con l’assistente virtuale Trinity, dashboard di controllo e di analisi, strumenti di analytics, wizard che guidano l’utente.
Sottolinea la strategicità della nuova piattaforma Infinity 4.0 anche Domenico Uggeri, vicepresidente Zucchetti, che identifica quattro aree di pertinenza: HR 4.0, Travel & fleet, Workforce management 4.0, Safety & Security. “La nostra suite HR estende le aree applicative tradizionali come paghe e rilevazione presenze – precisa– e ci consente di approcciare diversi target di mercato, dalle Pmi, ai consulenti del lavoro, alle grandi imprese, fino al mercato internazionale”.
“Le aziende non informatizzate soffrono una discontinuità fortissima – spiega Mario Pedrazzini, responsabile della divisione Commercialisti e Associazioni di categoria analizzando le potenzialità del mondo della fatturazione elettronica –. Il 95% delle aziende italiane non ha una struttura amministrativa interna, l’85% utilizza ancora il cartaceo o documenti word/excel per creare pdf. Solo il 10% ha un gestionale per la fatturazione. Tutto si traduce in 200-250 milioni di fatture non assistite”.
Uno sguardo oltre l’Italia
Se si guarda al business globale di Zucchetti, oggi il 20% del fatturato è generato all’estero e il trend è in aumento. Il gruppo punta ad ampliare il campo d’azione con acquisizioni strategiche e guarda allo sviluppo internazionale, grazie a un’offerta specifica in ambito ERP e HR, consolidando il modello di espansione in Brasile e in Europa, a partire da Germania e Spagna.
“Vogliamo replicare il nostro modello nell’Europa che conta con una grande focalizzazione ed investimenti in aziende ma soprattutto in persone di valore – dichiara Enrico Itri, worldwide business operations –. Lì stiamo portando il nostro portfolio (HR, POS, ERP, CRM, E-commerce, Access Mining) con nuove acquisizione per creare sinergie”.
“Abbiamo fatto grandi investimenti per portare il valore della nostra offerta sul mercato estero, in particolare l’Erp Mago4, l’offerta di soluzioni per la gestione dei punti cassa e le applicazioni HR”, spiega Itri descrivendo i progressi nel mercato tedesco. Quest’ultimo guidato da Dirk Schwindling, Ceo di Zucchetti Gmbh, che dichiara: “Il nostro obiettivo è creare una nuova Zucchetti in Germania come punto di riferimento delle aziende per tutte le loro esigenze in ambito software e servizi IT, grazie a soluzioni ad hoc per il mercato tedesco”. L’acquisizione di ReWa Soft, società specializzata in soluzioni Erp, piattaforme e-commerce e software POS per aziende del settore Retail, C&C, fashion, rafforza ulteriormente l’offerta.
A rappresentare il mercato iberico, Jaime Rodriguez di Solmicro – azienda acquisita da Zucchetti nel 2016 – che racconta come le soluzioni Zucchetti approdate in Spagna, siano “esempio di integrazione non solo di modello ma anche di persone”.
L’obiettivo dichiarato da Zucchetti già per il 2018 e per i prossimi anni in ambito europeo è di replicare lo stesso modello realizzato in queste aree, attivandosi principalmente sul territorio di Francia, UK e Benelux.
Zucchetti, dai partner maggiori sforzi
Zucchetti spinge i partner – oggi una rete di 755 attivi sul mercato italiano – ad intensificare gli sforzi e puntare sul valore della collaborazione come mezzo per andare incontro alle necessità del cliente finale. Il manager ricorda quanto tutto ebbe inizio – era il 14 novembre 1984 – con il primo partner Cata.
La vendita diretta è ancora predominate nel modello di go to market della società. Sul totale di 466 milioni di euro di fatturato, circa 72 milioni di euro, pari a circa il 15%, sono derivati dalla vendita indiretta.
“I nostri partner hanno saputo trasferire al mercato il valore delle soluzioni Zucchetti – afferma Mario Aschiero, direttore Vendite Canale Indiretto Zucchetti –. Zucchetti Meeting rappresenta un nuovo inizio: oggi più che mai dovremo guidare insieme imprese e professionisti nell’inevitabile percorso di ripensamento in ottica digitale del business”. Gli elementi chiave indicati da Aschiero per favorire la crescita da linerare ad esponenziale, rimangono la forza del brand, la capacità di anticipare le richieste dei clienti, le competenze e la capillarità sul mercato.
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