Sebbene l’IT acquisti importanza sempre più strategica per il business delle aziende, alcune criticità di lunga data, come il contenimento dei costi, continuano ad essere presenti.
È quanto evidenzia l’Insight Intelligence Technology Index che valuta il livello di adozione e l’impatto delle nuove tecnologie all’interno un panel di aziende in nove paesi europei. In particolare, in Italia la ricerca ha coinvolto 100 responsabili IT di piccole, medie e grandi realtà.
“Le nuove tecnologie infatti non solo consentono di migliorare efficienza e produttività attraverso dipendenti più connessi, ma contribuiscono anche a rendere le aziende più competitive incrementando la quota di mercato e la fedeltà dei clienti”, afferma Pietro Marrazzo, Country Manager di Insight Italia.
Tuttavia, il 76% dei responsabili IT italiani è convinto che l’IT sarà destinata al fallimento, in mancanza della capacità di evolvere verso progetti d’innovazione a supporto del business. Ad esempio, la necessità di supportare e manutenere costantemente i sistemi esistenti drena risorse preziose dal processo di innovazione (43%). Inoltre, spesso emergono esigenze in conflitto tra Funzione IT e Line of Business, con risorse non sufficienti a supportare l’organizzazione (67%), con scelte tecnologiche demandate a più stakeholder, ruoli spesso non ben definiti in organigramma o, peggio ancora, con processi di business che non sono in linea con il progresso tecnologico richiesto all’IT.
Il controllo dei costi
Nonostante ciò, il 50% dei rispondenti italiani registra budget in crescita di circa il 20% per il 2018, o comunque stabile rispetto alla scorsa annualità (43%).
A questo dato, anche se sembra un controsenso, si associa però la preoccupazione legata al continuo monitoraggio di costi e spesa in tecnologia: è vero per l’86% degli IT decision maker italiani, contro il 79% della media europea. Insomma, nonostante le premesse positive, l’IT è ancora considerato un centro di costo per circa un terzo dei rispondenti.
Inizia comunque a diffondersi nelle aziende italiane un approccio bimodale all’IT, con team per la gestione ordinaria e l’innovazione.
“L’Insight Intelligent Technology Index mostra come, in questa prospettiva, un numero crescente di aziende stia ponendo l’accento su servizi gestiti, mediamente tra le aziende italiane il 30% del budget IT è dedicato ai cosiddetti managed services. E i principali motivi sono la necessità di ottimizzare la gestione IT e migliorare la governance (56%), il desiderio di supportare i dipendenti consentendo loro di gestire al meglio e personalizzare i propri strumenti tech (44%) e la volontà di liberare le risorse IT interne da dedicare a iniziative a supporto del business (34%)” conclude Marrazzo.
Non solo: anche il cloud computing si rivela utile nel rendere più flessibile la Funzione IT (61%), ed il 60% di coloro che l’hanno adottato dichiara sia stato di grande beneficio, ad esempio nei progetti di IoT.
Ovviamente, nell’adozione si continuano a registrare ancora delle resistenze, dalla preoccupazione alla sicurezza dei dati (52%) alla loro disponibilità e localizzazione (33%).
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