Nella settimana in cui sono stati siglati dal Ministero dello Sviluppo economico i primi due decreti di concessione dei finanziamenti ai competence center Start 4.0 e Made in Italy 4.0 arrivano i bandi di finanziamento regionali a supporto dei progetti di trasformazione digitale. Bandi che vedono la collaborazione tra Regioni e sistemi camerali che svolgono un ruolo importante nel processo di digitalizzazione delle imprese e, più in generale, di modernizzazione del Paese attraverso la realizzazione di progetti e l’erogazione di servizi.
Tra queste Regione Lombardia, che nell’ambito della collaborazione con il sistema camerale lombardo, ha da pochi giorni messo online il bando per lo sviluppo di soluzioni innovative, in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0 proposto dal Mise.
Il bando – aperto dal 9 aprile fino al 31 maggio 2019 – prevede un finanziamento di oltre 2 milioni di euro (2.035.000) per promuovere lo sviluppo di soluzioni, prodotti e servizi innovativi, focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie. Un contributo a fondo perduto che copre fino al 50% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 50.000 euro con un investimento minimo previsto di 40.000 euro.
I progetti sottoposti a richiesta di finanziamento dovranno riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0: tra queste, ad esempio, soluzioni per la manifattura avanzata o tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D), big data e analytics, progetti inerenti l’applicazione e l’implementazione di intelligenza artificiale, blockchain, cybersecurity.
Possono accedervi le mpmi (micro e piccole imprese) con sede operativa in Lombardia, con competenze nello sviluppo di tecnologie digitali. “Le soluzioni proposte potranno essere rivolte direttamente al consumatore finale oppure rispondere ai bisogni di innovazione dei processi, prodotti e servizi sia di altre mpmi sia di grandi imprese – recita il bando -. Sono ammissibili spese relative a sperimentazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi”. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda.
Fornitori a supporto
Rientrano tra i fornitori qualificati per il supporto alle aziende interessante al bando le strutture abilitate dal Piano Nazionale Impresa 4.0, che comprendono i Dih (digital innovation hub), gli Edi (ecosistema digitale per l’innovazione), i centri di ricerca e trasferimento tecnologico, i competence center, i parchi tecnologici, i tecnopoli accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali.
Ruolo importante lo avranno i centri di trasferimento tecnologico (Ctt) su tematiche Impresa 4.0, accreditati in base ai criteri stringenti definiti con decreto dal Ministero dello Sviluppo economico.
“I centri di trasferimento tecnologico contribuiscono ad affrancare il ruolo del sistema camerale territoriale nel processo di digitalizzazione delle imprese – precisa Annamaria Di Ruscio, amministratore delegato di NetConsulting cube che da dicembre 2018 è Ctt di Unioncamere -. Svolgono attività di formazione e consulenza tecnologica, nonché di erogazione di servizi, in ambiti di operatività strategiche che abilitano nuovi processi di trasformazione nelle aziende e si qualificano come interlocutori prossimi alle aziende, per aiutarli a costruire soluzioni avanzate in diversi vertical di mercato. L’attestato ricevuto dal Mise conferma le competenze richieste agli operatori nella capacità di offrire soluzioni per la manifattura avanzata, additiva, nell’ambito della realtà aumentata e virtuale, nel mondo cloud e big data, nell’Industrial Internet con attenzione al mondo dell’Internet of machine, dei sistemi gestionali e informativi”.
“A queste attività – continua Di Ruscio – si aggiungono anche progetti di formazione tecnologica e consulenziale, innovazione di processi, monitoraggio e brokeraggio di tecnologia, vendor selection, nel rispetto della compliance alle normative vigenti in ambito Gdpr, privacy e proprietà intellettuale dei progetti. Attività che svolgiamo anche a supporto dei Digital Innovation Hub su Industria 4.0, essendo NetConsulting cube tra le 30 società di Assoconsult incaricate di supportare i Dih nella loro attività”.
La certificazione come “Centro di trasferimento tecnologico Industria 4.0” – rilasciata da Unioncamere a società e a enti, iscritti al Registro delle Imprese e/o al Repertorio e sottoposte a controlli documentali – ha durata massima di tre anni rinnovabile.
Il bando lombardo di 2.035.000 di euro per le mpmi, invece, scadrà il 31 maggio.
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