Valgono 3,1 miliardi di euro gli acquisti effettuati nel primo trimestre del 2019 dalla PA che conta oltre 88mila centri di spesa abilitati al sistema e all’utilizzo delle procedure Consip.
I centri hanno portato a termine nei primi tre mesi dell’anno circa 159mila ordini d’acquisto attraverso almeno una delle 87 iniziative attive. E al 31 marzo 2019 risultano oltre centomila fornitori aggiudicatari o abilitati ad almeno uno degli strumenti di negoziazione (uno su tre ha concluso almeno un contratto nel corso dell’ultimo anno).
Questi i numeri di Consip, la società per azioni, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione.
Sono i numeri che quantificano anche i tre principali ambiti di azione della società impegnata nel Programma di razionalizzazione degli acquisti della PA, per offrire alle amministrazioni strumenti di e-procurement per la gestione dei propri acquisti (1) e per specifici “progetti-gara” – per singole amministrazioni sulla base di puntuali esigenze di approvvigionamento e per tutte le amministrazioni sulle iniziative di supporto alla realizzazione dell’Agenda digitale italiana (2). Consip è altresì impegnata nello sviluppo di progetti ad hoc assegnati tramite provvedimenti di legge e altri atti a seguito dell’esperienza maturata in iniziative complesse come la revisione di spesa e la razionalizzazione dei processi della PA (3).
Il risultato relativo al valore degli acquisti segna un incremento del 24% rispetto al medesimo trimestre del 2018 e si registra anche un più alto indice di copertura, che corrisponde al livello di utilizzo del sistema rispetto al potenziale massimo di spesa delle amministrazioni nei settori merceologici in cui sono attivi gli strumenti Consip.
Per quanto riguarda il capitolo gare, quelle che vedono Consip come stazione appaltante hanno visto nel corso del primo trimestre 2019 la pubblicazione di 42 lotti, per un valore di circa 1,9 miliardi di euro, 50 i lotti aggiudicati. Quest’ultimo dato conferma la grande attenzione riservata, anche dopo l’azione già sostenuta nel 2018, alla conclusione delle procedure avviate negli anni precedenti.
La nuova gara per la telefonia mobile della PA e l’innovativo accordo quadro per i servizi di pulizia negli uffici della PA, sono tra le pubblicazioni da ricordare. Tra le aggiudicazioni ricordiamo, invece, quella per la fornitura di energia elettrica alla PA, le autovetture destinate alle forze di sicurezza, e i tomografi a risonanza magnetica per le strutture sanitarie pubbliche.
In notevole crescita anche il numero di gare per le quali Consip fornisce ad altre PA la piattaforma di negoziazione. Nei primi tre mesi del 2019 sono state bandite 269 gare, più del doppio di quelle pubblicate in tutto il 2018, per un valore bandito di quasi 2,2 miliardi di euro.
Cristiano Cannarsa, AD Consip, commenta: “Il dato del primo trimestre conferma la fiducia delle pubbliche amministrazioni negli strumenti di procurement messi a disposizione da Consip, e dimostra che il programma di razionalizzazione degli acquisti della PA – gestito da Consip per conto del Mef – non solo è garanzia di trasparenza ed efficienza ma anche un efficace ‘ponte’ di collegamento tra domanda e offerta“.
© RIPRODUZIONE RISERVATA