La più grande notizia del mese su SPID è un silenzio.
Da questo silenzio nasce la nuova azione di #ClubTI4SPID, forse la più importante da quando abbiamo lanciato l’iniziativa, a febbraio: un prototipo di campagna di comunicazione su SPID per le imprese.
A quale silenzio facciamo riferimento?
A fine giugno su SPID si sono verificati due fatti secondo noi fondamentali per aiutare le aziende a scegliere di adottarla:
- il lancio del nuovo listino, che avevamo segnalato nel nostro articolo precedente
- il primo cliente con un servizio privato accessibile con SPID, annunciato proprio il giorno dopo quell’articolo.
Nessuna di queste notizie è stata realmente ripresa, tutto è passato sotto silenzio. In pratica sul mercato non se ne è accorto nessuno.
Eppure sono novità significative:
- Il nuovo listino riduce i prezzi a meno di metà, con facilitazioni importanti per le piccole organizzazioni.
- La comparsa del primo Service Provider privato “spezza l’incantesimo”.
Era da febbraio 2018 (sì, quasi un anno e mezzo fa) che le imprese potevano diventare service provider SPID (adottare SPID come autenticazione dei propri servizi). Nei primi mesi tutti si aspettavano da un momento all’altro la decisione di alcune grandi aziende, in particolare Lottomatica e BNL. Queste aziende finirono presto per rinunciare.
Provammo noi di Club TI Milano a rilanciare, lavorando con gli Identity Provider (IdP), che di SPID sono un po’ i fornitori, alcuni importanti ospedali privati e Assolombarda. Quando a settembre gli IdP chiesero di “sospendere per qualche mese”, sembrava proprio che SPID sarebbe rimasta per anni riservata alle Pubbliche Amministrazioni. Oggi speriamo tutti che il nuovo listino riapra questa discussione, ma questa è un’altra storia. - Il 1° luglio 2019 una prima azienda, l’autorità per l’energia ARERA, ha adottato SPID per il suo portale dei consumi energetici. Questo dimostra concretamente, in un sol colpo, cosa ha SPID di speciale per offrire ai cittadini servizi digitali innovativi.
Per un’impresa, e per un cittadino, i veri concorrenti di SPID sono i profili digitali di Facebook, Google e tanti altri: anche con quelli ci si può registrare e accedere a un sito, e molti siti infatti ci offrono “entra con Facebook” e “entra con Google”. Sono chiavi meno tutelate, ma più comode: le abbiamo tutti, le usiamo tutti i giorni, sono già memorizzate sul nostro cellulare e nel nostro browser.
Grazie a SPID, che al contrario dei concorrenti può certificare l’identità, ARERA può comunicare a chi entra sul portale dei consumi la sua personalissima storia dei consumi di energia, su tutte le utenze, senza bisogno di sfogliare vecchie bollette alla ricerca dei codici fornitura. Gli IdP che forniscono il servizio, infatti, non utilizzeranno mai quei nostri dati per profilarci e proporci tutt’altro.
Meglio ancora: presto ARERA potrà segnalare quali offerte di energia potrebbero essere più vantaggiose per ogni cittadino, sulla base dei suoi consumi effettivi negli ultimi anni, e nessun IdP vedrà mai questi dati.
Ecco la dimostrazione pratica che “usando una identità digitale legata chiaramente alla mia identità personale legale, è più facile per aziende e pubbliche amministrazioni offrirmi combinazioni innovative di servizi, per me preziose!“.
Perché ci sorprende tanto il silenzio su queste notizie? Proviamo a pensare cosa sarebbe successo se SPID fosse il prodotto di un unico fornitore. Con due notizie simili in una settimana, quel fornitore avrebbe lanciato una campagna di comunicazione il giorno dopo.
Con SPID, questo non è avvenuto: nonostante i comunicati stampa di AgID e ARERA, tutto tace.
Dal desiderio di spezzare questo silenzio, per aiutare imprese e cittadini a capire l’utilità di SPID per nuovi servizi digitali, nasce la prima iniziativa pubblica che #ClubTI4SPID, il nostro gruppo di lavoro trasversale a tutti gli attori dell’ecosistema, ha avviato proprio questo mese.
Come superare il silenzio
Ci siamo chiesti: come superare questo silenzio con azioni che ogni operatore del mercato trovi naturali e utili, anche quelli che sono in sana concorrenza tra di loro?
Abbiamo proposto a tutti i membri dell’ecosistema di fare un esperimento, un prototipo: proviamo a fare insieme una campagna di comunicazione che racconti alle imprese i vantaggi di SPID oggi.
Ci aiuterà a capire come “stimolare il mercato privato”, proprio quello che ci eravamo prefissi già a febbraio per il terzo filone di ClubTI4SPID.
Soprattutto, aiuterà imprese e cittadini a conoscere le novità su SPID di fine giugno e come ci aiutano a consumare e offrire servizi digitali integrati innovativi.
Molti operatori del sistema SPID e del mercato ci sostengono: Sielte e Infocert tra gli IdP, e l’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, hanno già confermato alcuni primi contributi. Stiamo lavorando con altri IdP e associazioni per confermarne i contributi.
A settembre potremo comunicare le prime informazioni sulla campagna, e anticipare i primi contenuti che avremo concordato. Intanto, per saperne di più e per partecipare, contribuisci alle conversazioni in corso.
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