Si è appena conclusa a San Josè, in California, Samsung Developer Conference 2019, la convention dedicata agli sviluppatori in cui il vendor coreano raduna designer e developer e che quest’anno, in modo particolare, vede tra i temi centrali non tanto la semplice proposizione di dispositivi mobile, wearable e app, quanto piuttosto gli sforzi per offrire un ecosistema di soluzioni con al centro la vision Mobile and Connected Living di Samsung.
Samsung, spinta sull’ecosistema
Per questo l’azienda annuncia nuove modalità attraverso cui le sue piattaforme consentiranno agli sviluppatori di introdurre esperienze più semplici per i consumatori che si rendono conto di come dispositivi e servizi connessi possono facilitare tante azioni della vita quotidiana.
Gli sviluppatori possono quindi scalare le proprie offerte di dispositivi e servizi attraverso la piattaforma IoT di Samsung, SmartThings che crescerà con il programma Work as a SmartThings Hub (Wash), che consente a partner come gli operatori di rete di incorporare il software SmartThings Hub nei dispositivi.
In questo ambito arrivano nuove regole per le Api per automatizzare e riflettere le routine quotidiane individuali su un’ampia gamma di dispositivi SmartThings e il programma SmartThings Device SDK Beta all’inizio del 2020 per consentire a un maggior numero di produttori di terze parti di creare dispositivi compatibili con SmartThings.
Samsung spinge soprattutto su Bixby. All’inizio dell’anno ha lanciato il Marketplace dedicato creando una risorsa che consente agli sviluppatori di presentare le proprie “capsule” Bixby a milioni di utenti Bixby e la community di sviluppatori Bixby è raddoppiata. Dal 2020, Bixby Marketplace si espanderà ancora, consentendo agli sviluppatori di offrire i propri servizi su più dispositivi Samsung.
Ora il vendor permette di creare “capsule” sfruttando quanto già sviluppato sui moduli preesistenti e di farlo con design uniforme per tutte le categorie di dispositivi, non solo quindi gli smartphone, ma anche tablet, smartwatch e frigoriferi. Ed è possibile registrare capsule nelle categorie in linguaggio naturale. Significa che Bixby potrà ora suggerire una “capsula” (radio, notizie, navigazione) senza bisogno che sia l’utente a specificarla.
Per gli utenti finali, con la nuova interfaccia One UI 2 si propongono funzionalità di semplificazione puntando a rendere coerente anche in questo caso l’esperienza su dispositivi eterogenei. Il vendor continua a sperimentare nuovi fattori di forma nella categoria dei dispositivi pieghevoli, che danno seguito al lancio di Galaxy Fold, mentre nell’ambito TV investe ora sulle tecnologie 8K e sulle funzionalità di streaming di alta qualità anche su reti con scarsa larghezza di banda.
Samsung e la sicurezza
A fronte della possibilità di utilizzare tecnologie avanzate come 5G, AI e IoT se crescono le opportunità di interazione e i benefici, crescono anche le sfide per la sicurezza. Samsung si muove in una doppia direzione. Con Ibm, Samsung annuncia una nuova piattaforma congiunta che sfrutta le funzionalità Ibm Cloud e AI e le offerte mobili di Samsung.
Costruita su Ibm Cloud, la nuova piattaforma consente ai clienti di tracciare i parametri vitali di un lavoratore che utilizza un dispositivo mobile Samsung Galaxy – inclusa la frequenza cardiaca e l’attività fisica – per determinare per esempio se una persona è in difficoltà e inviare nel caso aiuto.
Le due aziende in verità hanno attiva già una partnership di respiro più ampio. Collaborano in diversi settori, inclusi servizi finanziari, energia e assistenza sanitaria e anche nell’ambito manufacturing per l’automazione delle fabbriche per diventare efficienti e produttivi con servizi di rete avanzati e 5G.
Samsung vuole inoltre fornire alla community strumenti e programmi per rendere le soluzioni utilizzabili ma anche affidabili. Knox è la piattaforma di sicurezza mobile Samsung, certificata da ministeri e dipartimenti della difesa, e integrata nei dispositivi più recenti.
Con Knox Sdk partner e sviluppatori di app possono integrare soluzioni di sicurezza avanzate nei servizi e nelle applicazioni. Inoltre il vendor collabora con Bsi (agenzia governativa tedesca per la sicurezza informatica) ed è partner del settore che sta sviluppando un eID abilitato ai dispositivi mobili per i servizi digitali, di supporto ai clienti e alle pubbliche amministrazioni.
Con Secure Development Lifecycle, infine, viene infine proposta la revisione sistematica in ogni fase del processo di sviluppo, quindi anche per la supply chain e in produzione.
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