Il percorso di trasformazione avviato da Sogei trova oggi conferma nel bilancio 2019 approvato dal consiglio di amministrazione che fa dell’in-house del ministero delle finanze una realtà sempre più legata al percorso di modernizzazione del Paese.
Non ultima la sua entrata in campo nella gestione dell’app Immuni – scaricabile dal 1 giugno per il contact tracing di Covid-19 – per la quale Sogei ha messo a disposizione la propria infrastruttura (6.180 server fisici e virtuali, 2.870 reti periferiche e 250 banche dati) già alla base dei processi di digitalizzazione dell’amministrazione finanziaria degli ultimi anni (tra i quali progetti come il 730 precompilato, il fascicolo sanitario elettronico (Fse), la fatturazione elettronica, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr).
Un valore della produzione nel 2019 di 576 milioni di euro (dai 528 milioni di euro del 2018), frutto di investimenti, razionalizzazione e ottimizzazione gestionale dell’azienda, con un utile netto di 29,8 milioni di euro (contro i 27,8 dell’anno precedente).
Un risultato raggiunto a valle del Piano Industriale 2019-2021 approvato da Cda e stakeholder che aveva messo le basi del cambiamento, verso un nuovo modello finalizzato a valorizzare non solo i servizi offerti ma soprattutto le persone del gruppo. Le tre leve strategiche del piano – innovazione, employee experience e modello operativo – contenevano la rimodulazione organizzativa di Sogei, ma anche l’impegno dell’azienda nel rafforzamento e nella crescita del proprio business.
“Nel 2019 l’azienda ha raggiunto risultati significativi in uno scenario di intensa trasformazione sociale e tecnologica – precisa Andrea Quacivi, amministratore delegato di Sogei -. Abbiamo pianificato e implementato una strategia di open innovation finalizzata a coinvolgere partner e stakeholder in un nuovo percorso di digitalizzazione dei processi che raccoglie idee e impulsi dall’esterno. I risultati di carattere economico-finanziario sono strettamente connessi alle dimensioni che completano il nostro profilo: l’infrastruttura produttiva, le competenze e il know-how, le risorse umane, gli impatti ambientali e l’utilizzo delle risorse naturali, le relazioni ed il contesto sociale all’interno del quale svolgiamo la nostra attività”.
L’investimento sulle risorse umane ha visto nel 2019 dedicare 7.600 giornate al potenziamento delle attività di sviluppo e formazione, con di 73 nuovi assunti, ai quali entro la fine del 2020 si aggiungeranno alti 160 dipendenti.
E per il 2020?
“Stiamo partecipando a importanti tavoli di lavoro inter-istituzionali per l’elaborazione di proposte e soluzioni nell’ambito dell’innovazione tecnologica, dell’uso delle tecnologie emergenti, della sicurezza informatica e del miglioramento del sistema nazionale della scuola” continua Quacivi citando il coinvolgimento da parte del governo per gestire il servizio di Contact Tracing Immuni e la gestione anche durante l’emergenza sanitaria di servizi essenziale per cittadini e paese, 24 ore su 7 giorni.
Nuovi progetti avviati a gennaio 2020 riguardano collaborazioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Istruzione ed il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. “Continueremo a lavorare con profondo impegno per garantire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e per semplificare la vita dei cittadini accompagnando la politica industriale del Paese”. Semplificazione che passa anche dal rebranding dell’immagine aziendale e dal nuovo sito istituzionale per sottolineare quella “nuova identità” ricercata dal Piano Industriale 2019-2021.
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