Non si può certo definire un buon avvio quello che ha caratterizzato il più importante evento Sap dell’anno a livello globale, Sapphire Now 2020 Reimagined, che ha ospitato in avvio il primo keynote del nuovo Ceo, Christian Klein. Semplicemente, “Not a good start” come sintetizza la frase che più resterà impressa e che ha rimbalzato di tweet in tweet sulla Rete. Sì perché, già venti minuti prima dell’avvio, il sito destinato ad ospitare la convention live di fatto non è risultato efficiente e disponibile e così praticamente per tutto il pomeriggio dei lavori tanto che, per seguire la registrazione del keynote, le migliaia di “attendee” registrati hanno dovuto ricorrere ai social (Twitter e Linkedin).
Se le aziende, come si dice, sono chiamate a lavorare sulla brand reputation, che si vede nei dettagli, etc. etc., ecco, possiamo sperare almeno che, quanto accaduto ieri, sia servito a capire cosa non ha funzionato e perché, ma soprattutto che è fondamentale disporre sempre di un piano B che sia del tutto trasparente per gli utenti e all’altezza. Così non è stato. Ed il keynote registrato, forse fin troppo “affettato” sui messaggi chiave cari a Sap, non ha aiutato.
“Resilienza, redditività e sostenibilità” il mantra ripetuto più volte da Klein, cui va riconosciuto il merito però di aver spiegato come sostenibilità e redditività oggi non siano affatto in contrapposizione tra loro e come la situazione di emergenza in cui ci siamo trovati è “servita a fare capire che di fronte alla necessità è possibile cambiare anche in velocità”. Per quanto riguarda nello specifico gli annunci, proprio sul tema della sostenibilità, segnaliamo il programma Climate 21 che prevede la collaborazione del vendor con i partner per integrare metriche di sostenibilità nel portafoglio delle sue soluzioni a partire da Sap Product Carbon Footprint Analytics, in grado di utilizzare dati da S/4Hana e da terze parti per l’elaborazione su Sap Analytics Cloud con l’obiettivo di permettere ai clienti di valutare l’effettivo carbon footprint.
L’impresa intelligente
Klein nel suo keynote “spacchetta” gli elementi architetturali dell’impresa intelligente – tecnologie, applicazioni, processi di business – ed indica per ognuno di essi gli elementi caratterizzanti – una Business Technology Platform, Industry Suite ed Industry Cloud, la Business Network – che in sinergia tra loro sono in grado di determinare la riuscita dei progetti. Con un primo dettaglio tecnologico importante che vede, nell’integrazione, il collante abilitante. Sap S/4Hana oggi nel cloud può sfruttare più di 300 Api, in pratica l’80% dei tool per il business è già pronto per funzionare negli ambienti scelti.
Klein spiega invece in modo convincente il lavoro compiuto dell’azienda affinché i processi che caratterizzano le operations oggi possano essere effettivamente supportati end-to-end dai dati a sostegno dei processi decisionali. La use case di Porsche, un sempre verde in casa Sap, e l’intervento di Lutz Meschke, Cfo di Porsche, sono di aiuto in questo senso, ma di certo non riescono a sortire l’effetto wow che solitamente ci si attende in occasione di questi eventi.
L’automotive rappresenta effettivamente una sintesi perfetta quando si pensa alla modellizzazione di un business complesso. Progettazione, produzione, marketing, customer care e customer experience nel comparto hanno compiuto importanti passi avanti e, in ogni fase del ciclo di vita prodotto, la generazione di nuovi dati ed il loro utilizzo rappresentano un tassello fondamentale che ha permesso lo sviluppo di servizi sempre più sofisticati (si pensi anche solo alla scelta dei modelli online, come all’utilizzo delle informazioni generate dall’automobile a bordo riutilizzabili in officina).
La centralità dei dati
Nell’idea di sfruttare una sorta di fil rouge digitale che caratterizza ogni fase di vita del prodotto si può innestare anche lo sviluppo del progetto Sap Industry 4.Now. Dalla progettazione alle operation, per fornire maggiori insight e automazione, Sap vuole aiutare le aziende a progettare e realizzare prodotti e risorse intelligenti in grado di catturare e analizzare il crescente volume di dati dai sensori lungo tutta la supply chain. Questo consente ai clienti di far evolvere Industry 4.0 da iniziativa di fabbrica a strategia che coinvolge tutta l’organizzazione.
La centralità del dato resta un punto cardinale chiave ma trova necessariamente solo in cloud l’ambiente in grado di abilitarne il valore.
Con Sap S/4Hana l’azienda ora ha tracciato il passaggio in cloud delle funzionalità gestionali, ma questo comporta lavorare in velocità su una serie di integrazioni che rappresentano a tutto tondo lo sforzo più importante da compiere, e su cui l’azienda sta effettivamente lavorando. Per esempio, a Sapphire Now 2020 la strategia cloud per industry volge ad offrire soluzioni basate su tecnologie del portafoglio Business Technology Platform in grado di utilizzare un framework di Api aperto, a vantaggio di una migliore esperienza per clienti e utenti. L’interoperabilità con la suite intelligente di Sap consentirà rapidi processi di sviluppo, implementazione e integrazione.
Klein parla a più riprese dell’importanza di “accelerare il time to value”. Portare l’Erp (e non solo) in cloud richiede di rimodellare anche la modalità della disponibilità del dato e non è poco, così come richiede che le applicazioni native in cloud pronte ad operare nei contesti IoT, e abilitate dalle potenzialità dell’intelligenza artificiale, possano effettivamente lavorare anche a servizio dei sistemi Erp. L’intelligenza artificiale, l’Internet of Things e altre tecnologie avanzate di Sap saranno disponibili per aiutare gli sviluppatori ad accelerare lo sviluppo e fornire un maggiore valore, consentendo migliori pratiche commerciali e innovazioni di business nei diversi verticali.
Innovare e modellizzare lo stack a proprio vantaggio per far nascere l‘intelligent enterprise è un percorso, come spiega Klein, che “si può compiere anche in meno di 4 mesi ed in cui la velocità gioca un ruolo importante come anche le partnership tecnologiche e di filiera”.
Proprio nell’ottica di offrire visibilità end-to-end e maggiore efficienza nella collaborazione su tutti i processi della supply chain tra “imprese intelligenti”, Sap ha pensato all’idea di una rete per aiutare le aziende a digitalizzare i processi di business di organizzazioni diverse per una migliore visibilità e collaborazione all’interno dell’intero ecosistema della catena di fornitura, a partire dall’utilizzo di informazioni generate dall’Erp in tempo reale, analisi avanzate e soluzioni di reti di successo come Ariba Network, Sap Asset Intelligence Network, Sap Logistics Business Network e Sap Fieldglass per approdare ad un ideale non solo di impresa intelligente ma anche di “intelligenza collettiva”.
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