Il mercato delle soluzioni di Unified Communications cresce a ritmo sostenuto anno su anno ed è in piena salute. E’ la fotografia scattata da Context a restituire i dettagli del comparto relativo alle architetture di sistemi telematici (hardware, software e servizi) che si avvalgono di mezzi di comunicazione diversi raggiungibili attraverso un’unica interfaccia grazie all’integrazione, per esempio, di servizi di real-time di comunicazione (instant messaging, telefonia IP, videoconferenza) con quelli in “differita” come possono essere il canale delle email, gli Sms, i fax. 

La crescita dei ricavi dalle vendite di prodotti e sistemi di comunicazione unificata (UC) continua anche nei primi mesi del 2021, nonostante le ottime performance fatte già registrare nel corso del 2020 grazie all’introduzione di queste tecnologie a supporto del lavoro remoto. E così rispetto allo stesso primo periodo dello scorso anno si registra ancora una ulteriore crescita del 60%. Le vendite, specifica Context, sono leggermente diminuite diminuite ad aprile rispetto alla media del primo trimestre del 2021, ma a continuare a crescere anche ad aprile sono invece stati i ricavi con un impressionante +70% rispetto ad aprile 2020, ed un +72% rispetto al 2019.

La crescita è diffusa sia per quanto riguarda i segmenti di prodotto, sia le geografie, ma in particolare si fa notare la maggior spesa nel comparto telecamere UC (+337%) e in quello dei microfoni UC (+105%) essenziali per poter sfruttare tutte le altre tecnologie disponibili. 

Commenta così i risultati Sam Naman, responsabile della ricerca per Context: “Nel complesso, il mercato delle comunicazioni unificate è andato a gonfie vele dall’inizio della pandemia proprio grazie alla domanda da parte degli smart worker e degli studenti. Una tendenza, questa che continua ancora oggi, perché gli utenti fanno ancora affidamento sulle UC per migliorare la propria produttività. Un altro fattore che contribuisce alla crescita è l’adozione della nuova tecnologie di videocomunicazione a livello sistemico che molte organizzazioni stanno ancora implementando (o hanno deciso di implementare, ndr.) a livello aziendale“.

Sam Naman, responsabile della ricerca per Context
Sam Naman, responsabile della ricerca per Context

Per quanto riguarda le geografie, in Europa sono Francia, Germania e Spagna ad avere registrato una crescita da inizio anno superiore alla media europea. La Francia con +124%, la Germania con un +90% e la Spagna con il 66%. Meno bene invece, e lievemente sotto la media, l’Italia (+58%), mentre il Regno Unito addirittura con appena un +26%.
“Di fronte a questi numeri – prosegue Namanè legittimo attendersi un rallentamento della crescita delle vendite anno su anno sia in relazione alle ottime performance negli ultimi due anni, sia in correlazione con i piani di rientro al lavoro in azienda, già in atto per alcuni Paesi”.

Si può leggere, allora, coerente con questa analisi, il dato secondo cui i segmenti di prodotto UC tradizionalmente associati all’uso in ufficio (inclusi i sistemi video per la collaboration e i sistemi audio/video di sala), hanno registrato una forte crescita ad aprile, mentre telecamere, cuffie, microfoni e altoparlanti hanno registrato una tendenza al ribasso.
E, con questo, anche il dato relativo alle vendite dei telefoni IP. Solo nel 2019, questa tipologia di prodotto pesava per il 20% sul totale della parte hardware, e poi nel 2020 ha fatto registrare un calo importante delle vendite in relazione con la chiusura degli uffici. Proprio ad aprile di quest’anno però, in relazione ai piani di ripresa del lavoro in presenza, ecco tornare la crescita del fatturato del 16% su base annua. E’ un segno che quando i dipendenti torneranno in ufficio, il mercato del canale IT in tutta la regione europea continuerà a evolvere e a crescere.

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