Quali sono i settori industriali nei quali i neolaureati italiani sono più ricercati e quali i territori in cui è più facile trovare lavoro? A sondare questo terreno è Linkedin che condivide i risultati della ricerca Barometro Linkedin del primo impiego 2021.
Alla sua prima edizione in Italia, l’analisi attinge alle offerte di lavoro a tempo pieno per neolaureati pubblicate a pagamento sulla piattaforma del social network tra l’1 gennaio e il 31 marzo 2021, confrontandole con gli analoghi periodi del 2019 e del 2020.
L’IT guida la classifica Linkedin
Tra i dieci settori industriali con il maggior numero di opportunità di lavoro entry-level, quello del software e servizi IT è in testa alla classifica. Un risultato strettamente legato alla fronte accelerazione digitale in atto nel nostro Paese dovuto alla pandemia da Covid-19, che influenza peraltro tutte le posizioni.
Al secondo posto, il settore manifatturiero e a chiudere il podio l’ambito dei servizi aziendali (Corporate Services). Seguono, al quarto posto il settore dei beni di consumo, ambito industriale che non si è mai fermato nel periodo pandemico, insieme a quello del media e comunicazione in quinta posizione. Nella seconda metà della top 10 si trovano il settore della sanità, seguito dalla finanza, dalle costruzioni e dal settore dell’energia e attività estrattive. L’ultimo posto è occupato dal settore industriale di trasporti e logistica.
Una tendenza che si lega anch’essa alla situazione contingente è il decisivo impulso da parte di molte categorie di lavoratori alle opzioni di telelavoro. Gli annunci per i neo assunti con possibilità di lavorare da remoto pubblicati sulla piattaforma passano infatti nel periodo analizzato da una percentuale di appena lo 0,6% del 2020 al 7,1% del 2021.
Indipendentemente dai settori industriali, Linkedin analizza anche le 10 posizioni più in crescita in Italia per i profili junior nelle aziende operanti nel Paese. I job title più ricercati sono i progettisti meccanici, seguiti dai consulenti di valutazione dei rischi e dai rappresentanti commerciali. Al quarto posto si trovano gli sviluppatori Fulll Stack e la posizione “generica” di ingegneri. Dal sesto all’ottavo posto gli assistenti amministrativi, gli impiegati di back office e gli addetti alle vendite. Al fondo della classifica si posizionano due diverse tipologie di sviluppatori: i Dotnet e i Php Developer.
L’analisi conferma anche la crescente richiesta di competenze nell’ingaggio dei nuovi lavoratori. Oltre ai requisiti minimi per ogni particolare lavoro, a partire dal titolo di studio o alle esperienze pregresse richieste, le aziende tendono ad assumere sempre più dipendenti con competenze trasversali, le soft skill. Tra le più ricercate a livello italiano, la comunicazione, le capacità analitiche, di vendita, design e problem solving, per gestire ruoli in rapida crescita, come il digital marketing, il software development e il design.
Maggiori opportunità al nord
A livello territoriale, le otto regioni italiane nelle quali le aziende offrono più opportunità di lavoro per figure entry-level, sono in primo luogo la Lombardia, con posizioni aperte prevalentemente a Milano, Bergamo e Brescia, seguita dal Lazio, con una concentrazione nell’area di Roma; e il Veneto, soprattutto a Padova. L’unica regione del sud Italia a rientrare nella classifica è la Campania con l’area metropolitana di Napoli, che occupa il quarto posto. A seguire, si ritrovano la Toscana, il Piemonte, la Liguria e l’Emilia-Romagna, con la massima concentrazione nei capoluoghi.
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