Nel secondo trimestre del 2021 è salito di circa 50 milioni di unità, a livello globale, il numero degli abbonamenti alle reti cellulari, per un totale complessivo di 8,1 miliardi. Ad alimentare questa crescita soprattutto la Cina (con oltre 13 milioni di utenze). E, a seguire, Indonesia (+5 milioni) e Stati Uniti (+3 milioni), per una penetrazione complessiva globale degli abbonamenti mobile del 103%.
E’ bene precisare, in verità, che il numero effettivo di sottoscrizioni ai servizi mobile è di circa 6 miliardi con una importante differenza che si giustifica tenendo conto del numero delle sottoscrizioni inattive, dell’ottimizzazione delle sottoscrizioni (in relazione a differenti tipologie di chiamate) e al possesso di più dispositivi.
Su questi dati forniti dall’ultima edizione di Ericsson Mobility Report, spicca però quello relativo agli abbonamenti alla connettività 5G (associati alla capacità del dispositivo di ricevere il segnale 5G ) che sono cresciuti di 84 milioni di unità, per un totale complessivo di 380 milioni, mentre gli abbonamenti 4G, per la prima volta, sono cresciuti meno.
In questo secondo caso (4G) parliamo infatti di 71 milioni di nuove sottoscrizioni per un totale di 4,8 miliardi di abbonamenti attivi (il 59% di tutti gli abbonamenti di telefonia mobile).
In calo sono invece, ancora, gli abbonamenti Wcdma/Hspa (-46 milioni) e quelli Gsm/Edge (-52 milioni), segnali che attestano anche l’evoluzione delle reti.
Se è vero che sono 176 gli operatori che a livello globale hanno lanciato sul mercato servizi 5G, è bene però che i dati non traggano in inganno.
Un conto infatti è la “vendita” degli abbonamenti 5G, ed un altro conto la reale fruizione del segnale 5G e quindi di tutti i vantaggi realmente connessi alle nuove tecnologie.
Il trend inoppugnabile è certo, invece, quello dell’incremento del consumo di Internet e relativi servizi in mobilità. Tra aprile e giugno 2021 è aumentato di quasi 100 milioni (6,8 miliardi è il totale di quelli attivi) il numero di abbonamenti mobile broadband (+7% anno su anno) e di pari passo anche il volume di traffico dati mobile (+44% nel confronto tra il secondo trimestre 2020 e il medesimo periodo del 2021 e + 9% circa invece trimestre su trimestre), per una capacità complessiva di 72 Exabyte (EB) al mese.
Sussistono tuttavia importanti differenze per quanto riguarda il traffico, a seconda di mercati, regioni e fornitori di servizio, ma il dato certo è che a contribuire all’incremento del volume di dati scambiati sono soprattutto i video.
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