Dive into Digital è il tema chiave dell’evento Huawei Connect 2021 da poco chiuso a Shanghai. Keynote, summit, decine di sessioni di approfondimento ed oltre 200 relatori per analizzare come le tecnologie digitali possono meglio integrarsi negli scenari di business in modo da individuare anche le modalità di collaborazione più efficaci tra i diversi attori e promuovere così un ecosistema industriale aperto ed efficiente.
“Lo sviluppo digitale si basa sulla tecnologia digitale. Affinché la tecnologia digitale rimanga rilevante, dobbiamo continuare a innovare e creare valore. Cloud, AI e reti sono tre tecnologie digitali fondamentali” – così si esprime Eric Xu, rotating chairman di Huawei, nel suo keynote – ambiti nei quali l’azienda ha compiuto quest’anno una serie di passi avanti.
Lanciato appena quattro anni fa, il servizio Huawei Cloud conta oggi oltre 2,3 milioni di sviluppatori, 14mila partner di consulenza e 6mila partner tecnologici, con oltre 4.500 servizi attivi nel marketplace. Zhang Ping’an, Ceo della business unit Cloud e presidente Huawei Consumer Cloud Service, annuncia nuovi servizi e prodotti durante l’evento, e spiega: “La chiave per una trasformazione digitale di successo è pensare cloud native e agire cloud native. Huawei invita quindi clienti e partner ad esplorare il potenziale dei servizi Everything as a Service – Infrastructure as a Service per l’accessibilità globale, Technology as a Service per l’innovazione flessibile ed Expertise as a Service per eccellere nei servizi di sharing”. Proprio in occasione dell’evento è stato annunciato anche il servizio distribuito cloud-native Ucs, per fornire alle aziende un’esperienza coerente durante l’utilizzo di applicazioni cloud-native che non sono vincolate da limitazioni geografiche, cross-cloud o di traffico, accelerando così la trasformazione digitale nei diversi settori.
Per quanto riguarda invece le tecnologie di intelligenza artificiale, i progressi del portafoglio di servizi AI per tutti gli scenari Huawei full-stack proseguono secondo la roadmap. Il framework Mindspore, sviluppato proprio da Huawei, è diventato il principale framework di elaborazione AI in Cina. I servizi cloud, basati sul cluster Atlas 900, servono attualmente più di 300 imprese e l’ambiente Huawei Modelarts rende possibile lo sviluppo di applicazioni AI con una pipeline di servizi completi basati su diversi scenari complessi.
In ambito reti, infine, Huawei ha sviluppato soluzioni per semplificare la complessità delle reti globali basate sul concetto Autonomous Driving Network (Adn). L’azienda lavora con i suoi clienti nei settori della finanza, dell’istruzione e della sanità per innovare e distribuire nuove applicazioni pensate per costruire reti autonome.
Tra gli obiettivi delle iniziative tecnologiche, Huawei sottolinea quelli relativi alla sostenibilità ed alla riduzione delle emissioni di carbonio, e punta pertanto ad investire ed innovare in tecnologie a risparmio energetico, promuovere l’energia pulita e la digitalizzazione dell’energia tradizionale ed aiutare tutti i settori a passare al digitale con basse emissioni di carbonio, sfruttando le tecnologie digitali.
Huawei Intelligent World 2030 Report
Nel contesto dell’evento, interessante la presentazione di Intelligent World 2030 Report. Si tratta di una ricerca che sfruttando metodi di analisi quantitativi e qualitativi fornisce la fotografia del settore ed una visione sul futuro riguardo i prossimi trend, a supporto quindi delle industry per consentire loro di identificare nuove opportunità di business e di generare valore. Entro il 2030 le connessioni globali supereranno i 200 miliardi, i dati mensili prodotti da ogni utente con un cellulare cresceranno da 40 a 600 gigabyte, il volume mondiale di general computing crescerà di 10 volte e i dati generati aumenteranno di 23 volte, raggiungendo così per la prima volta in assoluto uno yottabyte. Questi insight aiutano quindi a fornire un quadro complessivo delle sfide e delle opportunità per il settore delle infrastrutture digitali nei prossimi 10 anni.
Il rapporto propone otto sezioni interdisciplinari e intersettoriali. Spiega come le tecnologie Ict possano risolvere i problemi critici e le sfide dello sviluppo; quali nuove opportunità possano essere offerte alle organizzazioni e alle persone, esplora le tecnologie future e le direzioni di sviluppo delle reti di comunicazione, dell’IT, e delle soluzioni automobilistiche intelligenti.
Per quanto riguarda le reti – secondo il report – nel prossimo decennio, gli obiettivi e i confini della connettività di rete continueranno ad espandersi legati allo sviluppo di 5G e IoT. Entro il 2030, l’ulteriore sviluppo di tecnologie come XR (Extended Reality) e dei display 3D, genererà un’esperienza coinvolgente e dirompente attraverso le reti di prossima generazione. Allo stesso tempo, mentre le reti si evolvono per connettere miliardi di persone a centinaia di miliardi di cose, la loro progettazione evolverà verso un‘infrastruttura informatica multilivello. Sicurezza, affidabilità e reti verdi a bassa emissione saranno prioritarie. Huawei prevede che gli accessi alle reti aziendali, l’accesso alla banda larga domestica e l’accesso wireless individuale supereranno i 10 Gbit/s, inaugurando l’era della connettività a 10 Gbit/s .
Lato IT, mondo digitale e quello fisico convergeranno senza soluzione di continuità, consentendo a persone e macchine di interagire in modo sempre più pervasivo. L‘intelligenza artificiale diventerà onnipresente di pari passo con l’efficienza energetica dei computer che aumenterà notevolmente, avvicinandoci ad un’idea di IT a zero emissioni di carbonio.
Per quanto riguarda l’energia, nuove fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico e l’eolico, sostituiranno gradualmente i combustibili fossili. E l’idea dei “bit per gestire i watt” in tutto il sistema energetico e realizzare varie applicazioni intelligenti sul “cloud energetico” sarà effettivamente realizzabile. Huawei prevede che entro il 2030 l’energia solare diventerà una delle principali fonti, con una percentuale di energie rinnovabili nella produzione globale di elettricità pari al 50%. Sono previsti importanti benefici anche per l’industria automobilistica con lo sviluppo della guida intelligente, dei servizi intelligenti e delle operazioni intelligenti.
L’obiettivo finale in ambito automotive sarà utilizzare tecnologie come la guida autonoma per ridurre notevolmente l’incidenza degli incidenti stradali e offrire agli utenti esperienze di viaggio efficienti e senza soluzione di continuità. Con il supporto dell’Ict, tecnologie come l’intelligenza artificiale, il riconoscimento biometrico, i sensori ottici di bordo e l’AR/VR porteranno nuove funzionalità sui cruscotti delle auto. Ed i veicoli intelligenti si trasformeranno da uno spazio mobile flessibile a uno spazio abitativo intelligente che integra il mondo virtuale e quello fisico. Un dato su tutti: Huawei prevede che, entro il 2030, i veicoli a guida autonoma rappresenteranno il 20% dei nuovi veicoli venduti in Cina.
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