L’ultimo atto di Digital Health Summit 2021, che ospita anche il contest eHealth4all, giunto alla sua IV edizione, è proprio l’assegnazione del premio per la migliore soluzione digitale a supporto della prevenzione, in conclusione di un percorso, durato un anno, in cui vengono monitorati dieci progetti finalisti, prima dell’assegnazione da parte di un comitato scientifico composto da informatici, medici, ingegneri, economisti ed esperti di comunicazione. Nello specifico i premi, consistenti in targhe ricordo, sono stati assegnati dall’advisory board guidato da Annamaria Di Ruscio, amministratore delegato di NetConsulting cube.
Per l’edizione 2021-2022 i progetti che si sono aggiudicati nell’ordine il premio eHealth4all sono quello di una PA che consiglia luoghi di cura dove si evitano disagi; un progetto relativo alle terapie virtuali da remoto per pazienti Covid e post-Covid relegati in casa; ed infine uno di telemedicina per i pazienti cronici.
Il primo posto quindi è stato assegnato all’idea della Regione Marche, per il suo progetto agile ed a misura di paziente. MyCupMarche consente infatti di gestire sugli smartphone le prenotazioni di visite ed esami, vaccinazioni e screening, ma indirizza anche i cittadini verso le strutture dove recarsi, così da evitare spostamenti inutili per prenotazioni ed accettazione. La piattaforma, già operativa nel periodo della pandemia, ha gestito anche i contatti giornalieri con gli utenti ed i pazienti contagiati, attraverso la raccolta dei dati dei malati generando gli alert necessari quando opportuno. Intento e obiettivo quello di spostare l’utenza sui canali digitali.
Il progetto secondo classificato è invece il protocollo di auto-aiuto di Università Cattolica di Milano e dell’Istituto Auxologico di Milano che utilizza la realtà virtuale – un “giardino segreto” – per combattere il disagio psicologico generato dal Covid-19 nei malati o nei portatori di danni post-infezione. Si tratta di una vera e propria terapia virtuale (Dtx) in validazione in contemporanea in 13 Paesi; gli esiti nei primi 4 Paesi, su 200 soggetti, dimostrano che l’uso dell’app, gratuita, è in grado effettivamente di contenere depressione e ansia ed in Italia è stata utilizzata da circa 1.500 utenti.
Terzo classificato è il progetto Adigest dell’azienda Thcs di Brindisi, con la sua “rete” per i teleconsulti dei pazienti in assistenza domiciliare integrata per varie patologie croniche mirata ad ottimizzare apporti dei professionisti, monitoraggi ed efficacia degli interventi di prevenzione. Sono seguiti in media 2.500 pazienti all’anno. E sono stati raggiunti tutti gli obiettivi di miglioramento fissati: sul piano degli esiti dell’innovazione, economico, epidemiologico.
Ha meritato invece una menzione speciale il Progetto Regionale di Telemedicina dell’Emilia Romagna, avviato da poco, nato per implementare i servizi di telemedicina nella case della salute nelle aree montane appenniniche, rivolto a pazienti cronici con diabete mellito, scompenso cardiaco e bronco pneumopatia ostruttiva. L’advisory board della “settimana” di lavori sulla sanità digitale, che ha toccato temi come informatizzazione del territorio, big data e privacy dei dati sensibili, ha a sua volta premiato il progetto VoysAnalysis di One Health Vision, azienda di Lecce.
Si tratta di un assistente riabilitativo per chi soffre di disturbi del linguaggio – balbuzie, tachilalia, disfonia – e di disordini dell’articolazione dell’eloquio (disartria), finalizzato a prevenire i disturbi specifici di apprendimento per sviluppare la consapevolezza fonemica prima dell’insegnamento formale di lettura e scrittura. L’utilizzo dimostra che con l’applicazione si anticipano i risultati positivi ed ora per i più piccoli è allo studio una versione simile ad un videogioco. “Anche durante una grave emergenza tutti hanno continuato a sviluppare i loro progetti e a farli crescere – commenta Ornella Fouillouze, vicepresidente Club Ti Milano e portavoce del comitato organizzativo di eHealth4all, di cui fanno parte ClubTi, Cdti Roma, Aica, Assintel e Distretto informatico della Puglia – accompagnandoli al probabile successo che oggi auguriamo a ognuno di loro. La prevenzione digitale cresce. Appuntamento alla prossima edizione, la quinta, per il triennio 2021-23″.
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