Cresce il consumo di energia nel mondo. Da qui al 2050 la popolazione globale sarà di circa 10 miliardi di persone, e l’efficienza energetica rappresenta uno dei pilastri nella lotta al cambiamento climatico e per decarbonizzare industrie ed infrastrutture. Da qui l’idea di Abb di una tavola rotonda sul tema che arriva alla quinta edizione e cade, a calendario, proprio nel contesto di Cop26 di Glasgow.
“Crescono le aspettative sulla qualità della vita ed è giusto auspicare che un numero sempre maggiore di persone vi acceda; l’economia globale si avvia a raddoppiare i propri volumi e l’elettrico rappresenta una risorsa importante, non solo per i trasporti – spiega Morten Wierod, presidente Abb Motion – ma anche in altri ambiti. Per esempio, tanti azionamenti idraulici possono essere sostituiti dai motori elettrici, così i motori a combustione“. Si tratta di sviluppi positivi, ma con la richiesta sempre maggiore di energia, “bisogna fare leva sull’efficienza energetica che non rappresenta più un’opzione, ma un “must”””. In un contesto in cui circa il 45% dell’energia prodotta viene utilizzata per alimentare i motori elettrici, Abb dispone delle tecnologie per ottenere risultati in questi ambiti, già utilizzabili, e tra queste i riduttori di velocità variabile e i convertitori di frequenza, sono dispositivi fondamentali per una maggiore efficienza energetica, perché consentono ai motori di “funzionare”, momento dopo momento, alla velocità corretta.
“Oggi però sono ancora troppo pochi i motori dotati di convertitori di frequenza – prosegue Wierod-. Circa il 23% sul totale, una percentuale che dovrebbe arrivare al più presto al 50%“. L’utilizzo delle tecnologie di ottimizzazione e di efficienza energetica, già disponibili, consentirebbe una riduzione molto importante dei consumi energetici e “se gli oltre 300 milioni di sistemi industriali guidati da motori elettrici attualmente in funzione in tutto il mondo venissero rimpiazzati con apparecchiature ottimizzate ad alta efficienza, il consumo mondiale di elettricità potrebbe essere ridotto del 10 percento. Un valore che corrisponde a oltre il 90% del consumo annuale dell’intera UE”. Abb Motion lavora in questo ambito offrendo una combinazione di competenze di settore e tecnologie per fornire soluzioni di azionamento e motore per un’ampia gamma di applicazioni in tutti i comparti industriali.
I casi d’uso italiani
E non mancano già oggi diversi interessanti casi d’uso. Tra questi per esempio anche quello dell’azienda italiana Farina Presse che ha sviluppato una nuova pressa Kers (Kinetic Energy Recovery System) per l’industria pesante, in particolare per la lavorazione dei metalli. Il sistema è dotato di un motore torque che recupera energia attraverso un drive rigenerativo di Abb, abbattendo i consumi di oltre il 40 percento. Una pressa tradizionale, dissipa energia sotto forma di calore pari a 388mila kWh, mentre la pressa Kers contribuisce ad eliminare 300 tonnellate di emissioni di CO2 (il corrispettivo del “lavoro” di 4.500 alberi).
Sempre in Italia anche il costruttore di macchine e impianti italiano Sacmi Packaging and Chocolate ha analizzato un tipico ciclo di concaggio (rimescolamento dell’impasto prolungato nel tempo) per la produzione di cioccolato fondente di alta qualità in una fabbrica ad alta intensità; secondo i calcoli, sostituendo gli attuali motori IE3 con motori sincroni a riluttanza IE5 di Abb si ottiene un risparmio del 3-4 percento sui consumi di corrente elettrica, riducendo le emissioni di CO2 di 22 tonnellate all’anno.
Tra i brand più conosciuti, che hanno ridotto le emissioni annuali di CO2, intervenendo sugli impianti Hvac (Heating ventilation and air conditioning), infine, anche Ikea. L’azienda ha migliorato l’efficienza energetica di due dei più grandi negozi, in questo caso in Spagna, installando pannelli solari ed equipaggiando gli impianti di condizionamento dell’aria con quindici azionamenti Ach580 a basso contenuto di armoniche e azionamenti standard Ach580 e Ach550. Questo ha portato ad un risparmio energetico del 25 percento nei punti vendita di spagnoli di Alcorcón e a San Sebastián de los Reyes per una riduzione annuale delle emissioni CO2 di circa 425 tonnellate, equivalenti alle emissioni annuali di 95 automobili.
“Uno dei pilastri della nostra strategia di sostenibilità 2030 – spiega Alessandro Pueroni, lead business area manager Abb Motion per il Sud Europa e l’Italia– è proprio l’impegno a ridurre le emissioni di gas serra delle attività dei nostri clienti di oltre 100 milioni di tonnellate, lavorando fianco a fianco con istituzioni, governi e università. A tale proposito, invitiamo tutti i soggetti coinvolti nei nostri Paesi, aziende e media inclusi, a unire le forze per combattere il cambiamento climatico e partecipare all’Energy Efficiency Movement“.
© RIPRODUZIONE RISERVATA