Italia, Grecia, Germania e Regno Unito, da soli, sono i quattro Paesi responsabili del 35% delle emissioni di CO2 dei traghetti di tutta Europa. In particolare, per quanto riguarda il nostro Paese, si parla di una flotta composta da 107 navi la maggior parte delle quali ha più di 25 anni di navigazione alle spalle, è di piccole dimensioni (meno di 150 m) ed emette 29% del CO2 durante il viaggio, ed il rimanente 28% in porto; mentre i 15 traghetti più grandi sono responsabili del rimanente 43% delle emissioni attribuibili alla nostra flotta. Numeri importanti che si traducono in valore assoluto in una quantità di CO2 emessa pari a 697mila tonnellate.
Sono queste le evidenze che ci riguardano, richiedono attenzione, ed emergono dallo studio realizzato da da Siemens Energy con il contributo dell’organizzazione indipendente Bellona Foundation, dal titolo Decarbonizing Maritime Tansport. A Study on the Electrification of the European Ferry Fleet.

L’Italia, intendiamoci, non è il Paese meno virtuoso, semplicemente è responsabile dell’inquinamento da CO2, in queste misure, anche in relazione al fatto che detiene la seconda flotta più numerosa in Europa, dopo la Norvegia, ben 7.600 Km di coste e deve garantire i collegamenti con tante isole – si pensi ai traghetti dalle isole maggiori, ma anche ai collegamenti da piccole isole come Lampedusa, Pantelleria, etc.etc. -. E’ la traversata tra Calabria e Sicilia quella a più alta frequenza, ma quelle a più alta intensità di emissioni sono a lunga percorrenza, per esempio quella verso la Sardegna e la tratta tra Palermo e Napoli, collegate direttamente anche via mare. Si aggiungono a questi i collegamenti necessari con i Paesi limitrofi (Francia, Albania e Grecia in primis).

La buona notizia è che le emissioni di CO2 dei traghetti potrebbero essere ridotte, solo in Italia, di quasi la metà (del 47,7%, per circa 330mila tonnellate) e addirittura, a livello globale, di circa 800mila tonnellate all’anno, grazie a una riduzione fino al 90% sia del consumo di carburante, sia delle emissioni. Questo obiettivo sarebbe raggiungibile sfruttando tecnologie già disponibili che includono sistemi di alimentazione da terra, ibridazione, sistemi elettrici.

Sono ambiti per cui Siemens Energy dispone a portafoglio di una serie di soluzioni flessibili, per l’elettrificazione delle navi, che possono aiutare nella creazione di traghetti a basse emissioni. L’azienda inoltre collabora già con le società di navigazione per sviluppare sistemi di propulsione ecologici ed efficienti, anche dal punto di vista economico, in grado di rispettare la richiesta di ridurre le emissioni del 50%.

Siemens Energy Ricerca
I vantaggi potenziali nella riduzione di CO2 a seconda delle scelte alternative

Il problema potrebbe essere affrontabile anche in tempi relativamente rapidi perché oltre l’80% delle navi nel mondo sono di piccole o medie dimensioni e questo permette una conversione verso l’elettrico e l’ibrido con immaginabili risparmi sui costi di carburante e la manutenzione. Siemens Energy inoltre ha già realizzato il traghetto per auto completamente elettrico più grande del mondo, e lo ha fatto sfruttando un sistema di propulsione a batterie, riscontrando significativi vantaggi in termini di efficienza e prestazioni.

Paolo Menotti
Paolo Menotto, VP di Siemens Energy SW Europe

“Lo studio ]…[ – spiega Paolo Menotti, VP di Siemens Energy SW Europeconferma l’enorme potenziale dei traghetti ecologici. Oltre a contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo sul Clima di Parigi]…[. L’aggiornamento dei traghetti può essere effettuato durante la manutenzione, mentre le nuove imbarcazioni possono essere lanciate con soluzioni di elettrificazione e ibride integrate. Le diverse soluzioni technologiche consentono al settore di passare in modo flessibile a un modello operativo sostenibile in base all’età della flotta”.
Mentre oggi il trasporto marittimo ed i traghetti contribuiscono per circa il 3% alle emissioni di gas serra globali, una nuova generazione di traghetti elettrici potrebbe marcare un punto di svolta.  

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