Con la legge n.145 del 2018, il legislatore ha provveduto a razionalizzare gli interventi nazionali esistenti riguardo gli interventi pubblici a sostegno del mercato italiano di Cdp Venture Capital, accorpati quindi in un unico strumento, con l’istituzione inoltre del Fondo di sostegno allo stesso Venture Capital. In particolare al fine di favorire il settore del Venture Capital, il Mise è stato autorizzato a sottoscrivere fino a un ammontare pari a 2 miliardi di euro da versare al Fondo e, con il decreto del 26 luglio 2022, è stato disciplinata nel dettaglio le modalità di impiego delle risorse stanziate.
E’ di questi giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che porta all’operatività il decreto, firmato da Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, attraverso il quale si assegnano i 2 miliardi a Cdp Venture Capital per rafforzare gli investimenti nelle startup e nelle Pmi innovative, favorendo la crescita dell’interno ecosistema per l’innovazione in Italia.
Merita un breve approfondimento la sua modalità operativa: Cdp Venture Capital è partecipata al 70% da Cdp Equity (holding di investimenti controllata da Cassa Depositi e Prestiti) e al 30% da Invitalia, e può operare nel solco delle strategie di investimento attuali beneficiando però del rafforzamento dell’attività dei fondi operativi e, contemporaneamente, estendendo il raggio d’azione con il lancio di nuovi strumenti dedicati ad accelerare la crescita di tutti gli attori del mercato dell’innovazione.
La disponibilità complessiva dei fondi per Pmi e startup innovative, complessivamente, sarà quindi di oltre 3 miliardi. Infatti alla cifra sbloccata dal decreto si deve aggiungere lo stanziamento di circa 550 milioni di risorse previste e contemplate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a supporto dei processi per la transizione ecologica ed il digitale (si tratta di soldi resi disponibili da fondi di investimento dedicati – il Green Transition Fund e il Digital Transition Fund) ed ulteriori 600 milioni allocati da Cassa Depositi e Prestiti e investitori terzi (come prevede il decreto Infrastrutture).
Tutte risorse che andranno a incrementare l’attuale dotazione di Cdp Venture Capital, pari a 1,8 miliardi.
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