Berma opera dal 1992 nella progettazione di soluzioni informatiche applicative e sistemistiche per il banking, il finance ed il settore assicurativo e propone ai clienti soluzioni per la mitigazione del rischio per ottimizzare l’efficienza operativa. Tra i clienti, l’azienda conta alcuni tra i principali operatori bancari italiani.
E’ specializzata in soluzioni software inerenti al contrasto del finanziamento del terrorismo, per l’antiriciclaggio, l’audit e la compliance. Oltre che in Italia, l’azienda opera anche in Lussemburgo, Svizzera, Malta, Kosovo, Albania, Usa e Messico, ed ha in essere partnership con realtà come Pythagoras (esclusiva in Italia, Vaticano, Malta e San Marino), Refinitiv (London Stock Exchange Group), Bureau van Dijk (Moody’s) e Sgr Compliance. Caratteristiche che hanno portato la società nel mirino di Dedagroup che, proprio in un contesto di elevata attenzione per i temi dell’antiriciclaggio, dell’antiterrorismo e la mitigazione del rischio, può potenziare la posizione del gruppo sul mercato ed estendere la propria offerta per i settori finance, imprese e pubblica amministrazione. Un aspetto importante.

Negli ultimi anni sono diventati sempre più impegnativi, per banche, istituti finanziari e assicurazioni, i processi e gli obblighi di controllo sui flussi in funzione dell’antiriciclaggio e dell’antiterrorismo. Così pure le procedure di verifica, anche in vista dell’assegnazione dei fondi del Pnrr. E ­­la verifica puntuale e certa dei fornitori e della filiera è oggi fondamentale per certificare e tutelare il proprio operato a livello reputazionale.
Solo nel 2021 l’Unita di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia (Uif), ha ricevuto, infatti, oltre 139mila segnalazioni di operazioni sospette (+23,3% rispetto all’anno precedente per un valore complessivo di 47 miliardi di euro) e l’attuale situazione geopolitica impone alle imprese italiane ora ancora maggiori controlli verso i Paesi e le aziende poste sotto embargo.

Uno scenario che Adriano Berneri, presidente del Cda di Berma, così interpreta, commentando l’acquisizione: “Le attività di antiriciclaggio, antiterrorismo e di mitigazione del rischio sono ormai diventate cruciali per aziende, istituzioni finanziarie e pubblica amministrazione, e il mercato sta acquisendo una consapevolezza sempre maggiore riguardo a queste tematiche. ]..[ Sono convinto che essere parte di un gruppo solido ]…[porterà nuovo impulso alla nostra crescita e ci consentirà di ampliare e diversificare il nostro portafoglio clienti, anche a livello internazionale”.

L’acquisizione, di fatto, segna l’ottimizzazione di una partnership, quella tra Berma e Dedagroup di circa vent’anni, una collaborazione già attiva per portare valore aggiunto ai clienti e che prevede l’integrazione di soluzioni e dei servizi di Berma nell’offerta dell’Hub Finance & Data del Gruppo e rafforza Deda Credit Platform e Deda Payment Platform. Sono le  piattaforme pensate per indirizzare le esigenze di gestione del credito e dei pagamenti così da coprire tutto il processo di verifica e profilatura del rischio di antiriciclaggio, antiterrorismo e antifrode a valle di un monitoraggio continuo e puntuale delle transazioni.

Marco Podini, Presidente di Dedagroup
Marco Podini, presidente di Dedagroup

Un’operazione, quella di Dedagroup, che conferma ed estende la strategia di espansione del gruppo, così come previsto anche nel piano industriale 2020-2023. Solo negli ultimi due anni sono state acquisite otto società  e l’azienda nel 2021 ha fatto registrare un incremento a doppia cifra del fatturato rispetto all’anno prima. Concretamente, con l’operazione Berma entra a far parte quindi dell’Hub Finance & Data del gruppo e integra il suo presidio nella gestione di incassi e pagamenti che fa leva sulle sinergie in essere tra Dedagroup Business Solutions, Piteco (tesoreria aziendale), Rad Informatica (software house che opera nell’ambito dei processi di recupero del credito) e Pegaso 2000 (soluzioni software per il mondo del credit finance, della finanza agevolata e del money market).

]…[Questa acquisizione ci consente di dare pieno compimento a una collaborazione di successo che dura da oltre 20 anni, consolidando e rafforzando il nostro Hub Finance, grazie all’integrazione delle migliori soluzioni presenti sul mercato per i processi di antiriciclaggio e antiterrorismo – commenta Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup. E chiude: “L’Italia, in questo ambito, risulta essere un’eccellenza a livello mondiale grazie a un’applicazione stringente della normativa, e questo ci pone in una posizione di vantaggio, se consideriamo l’attuale contesto geopolitico che impone controlli e verifiche sempre più puntuali. L’ingresso di Berma e l’integrazione delle sue soluzioni conferma il nostro obiettivo di posizionarci come abilitatore dei processi di internazionalizzazione delle aziende italiane, offrendo una suite software completa per affrontare le sfide dei mercati esteri”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: