A partire dal mese di novembre sono entrate in vigore le nuove regole per richiedere ed ottenere la portabilità della Sim, così come per la semplice sostituzione della stessa nei casi previsti. Le nuove regole fanno riferimento in particolare alla Delibera 86/21Cir di Agcom e si sono rese necessarie a rimediare truffe e irregolarità di varia natura, anche con furto di identità, soprattutto nei casi di richiesta di mobile number portability (Mnp), ovvero quando si vuole conservare il proprio numero di cellulare ma si desidera cambiare compagnia telefonica.

In particolare, ora, le nuove regole costringono gli operatori a maggiori controlli per evitare la sostituzione della Sim da parte di terzi non autorizzati che prima avrebbero potuto ottenere così il numero telefonico delle vittime della truffa, con le relative importanti conseguenze anche per quanto riguarda la sicurezza e le possibili truffe perpetrabili. Vediamo in dettaglio cosa cambia.

Prima di tutto non sarà più possibile delegare nessuno per l’operazione la cui possibilità di richiesta spetta esclusivamente al titolare. Questo è valido anche in caso di sostituzione Sim nei casi di furto, smarrimento o deterioramento, oppure in caso di passaggio a un’eSim. Unica eccezione sono le aziende. In questo caso la delega per il cambio della Sim aziendale è ancora prevista ma non per quelle intestate a un semplice cliente consumer. Gli operatori sono tenuti ad identificare il soggetto che chiede di sostituire la scheda che deve presentare la copia di un documento, codice fiscale o tessera sanitaria e la vecchia Sim

Sostituzione sim
Cambio Sim e number portability: più stringenti le regole. Anche in questo caso l’utilizzo di eSim consentirebbe però di snellire le procedure, grazie ai sistemi di autenticazione multifattoriale

Più stringente ancora diventa questo passaggio, secondo quanto previsto dalla Delibera. Infatti, ora, senza la vecchia Sim, prima di procedere alla sostituzione si dovrà – come è sempre stato – procedere comunque con la denuncia (per smarrimento o furto) ma anche attivare una nuova Sim. Solo dopo averla ottenuta sarà possibile effettuare la portabilità verso un nuovo operatore.
Il meccanismo allunga i tempi e comporta costi aggiuntivi anche per gli utenti, ma di fatto mette al riparo i consumatori dai rischi. Rischi, per evitare i quali il l’Autorità ha previsto di richiedere agli operatori un ulteriore ultimo passaggio, per accertare lo stato di attività della Sim che sta per essere sostituita.

Il provider quindi dovrà inviare un messaggio Sms per accertarsi che la vecchia Sim sia funzionante ed il titolare della Sim dovrà confermare l’ok alla procedura di cambio Sim (con eventuale portabilità) seguendo le indicazioni fornite. Questa procedura può essere sostituita solo da una chiamata che deve essere comunque registrata, mentre ovviamente è possibile saltare il passaggio quando la Sim è denunciata come smarrita o rubata, ma solo dopo l’acquisizione di copia leggibile della denuncia stessa. E, quando la scheda non funziona, previo ritiro della stessa.

E’ proprio questo sistema di messaggistica per la conferma della volontà di cambio Sim ad impedire il maggior numero delle truffe, perché per ultimare la procedura il truffatore dovrebbe disporre di smartphone e Sim “fisicamente” ed invece così si evita lo Sim Swapping, con cui chi truffa punta ad entrare in possesso dell numero della vittima.

Una volta attivata la procedura di portabilità, il consumatore/utente guadagna, inoltre, di poter rimanere sempre al corrente sullo stato di avanzamento della pratica, perché l’operatore deve aggiornarlo su ogni step – accettazione della richiesta, passaggio del numero, passaggio del credito -. Questo vale anche per le Sim M2M e per quelle utilizzate in ambito IoT, con l’unica variante per cui in questi casi ovviamente l’utente fornirà una numerazione alternativa dove ricevere le comunicazioni. Qui di seguito schematizzati i cambiamenti punto a punto, secondo lo schema proposta da SosTariffe.it. 

Le nuove regole del cambio Sim
Le nuove regole del cambio Sim (fonte: SosTariffe.it)

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