La carenza di figure professionali specializzate sui temi tecnologici più innovativi è un elemento di forte criticità per lo sviluppo del settore Ict e non solo, soprattutto in ottica futura. Secondo il “positioning paper” di Anitec-Assinform sulla “formazione delle competenze avanzate Ict”, sono 57.000 le cosiddette “web vacancy Ict” ovvero le posizioni mancanti accessibili anche a non laureati, associate a profili che vanno dal mobile application developer al systems analyst, dal cloud specialist al data specialist, dall’information security specialist al DevOps expert ed al network specialist.
 
In questo scenario, sono urgenti percorsi di riqualificazione e arricchimento delle competenze dei giovani in campo Ict a sostegno dei piani di digitalizzazione di settori chiave per l’economia italiana, come le tlc, la sanità, l’industria e l’energia.
 
Si sviluppa su questi presupposti ItaltelAcademy, il progetto di formazione messo in campo da Italtel attraverso un programma di partnership con le principali Università italiane e con gli Istituti tecnici superiori, realtà che svolgono un ruolo importante di formazione e specializzazione di alta tecnologia a chi sta per entrare nel mondo del lavoro e che sono pertanto gli interlocutori delle aziende che vogliano attrarre giovani talenti attraverso percorsi di stage e tirocini formativi
 
Michele Saracino, chief HR & organization officer di Italtel
Michele Saracino, chief HR & organization officer di Italtel

Il nostro piano industriale ha come elementi chiave l’allargamento dell’offerta verso segmenti più innovativi e il mantenimento del focus sull’R&S e sulla system integration a valore aggiunto, – commenta Michele Saracino, chief HR & organization officer di Italtel –. Per noi, dunque, il rafforzamento delle competenze, in particolare in ambito di sviluppo software, cybersecurity, cloud e data analytics, è fondamentale e lo perseguiamo non solo attraverso percorsi di formazione interna ma anche con l’innesto di nuovi talenti che sono linfa vitale anche per la contaminazione intergenerazionale”.

Italtel-Its Rizzoli, skill per l’Industry 4.0

Il primo accordo di Italtel siglato in questo contesto parte dalla Lombardia, con la Fondazione Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, che da dieci anni eroga corsi di specializzazione post-diploma e formazione ai futuri tecnici nell’ambito dell’Ict e dello smart manufacturing in ottica Industry 4.0.

La collaborazione con la Fondazione Its Rizzoli offre a giovani specialisti opportunità di inserimento in azienda tramite tirocini formativi e contratti di apprendistato per lavorare a fianco degli sviluppatori e dei tecnici di ingegneria di Italtel, in un contesto di proficuo scambio di competenze e contaminazione tra generazioni. I team di sviluppo software, grazie all’uso di metodologie agili, basate sul framework Scrum, possono costituire un’importante opportunità di supporto sull’apprendimento metodologico.

Il progetto avviato da Italtel in Lombardia è il primo di una serie di nuovi accordi che la società sta finalizzando in Sicilia e in Lazio, per rafforzare le relazioni con i territori dove sono localizzate le sedi di Italtel. 

L’avvio della partnership con Its Rizzoli a Milano, e quelle con altri Its che stiamo finalizzando in Sicilia e Lazio, è parte della nostra strategia di costruire un rapporto stretto e proficuo con il mondo della formazione d’eccellenza specializzata nell’ambito dell’Ict anche al di fuori del tradizionale contesto universitario – aggiunge Saracino –. Inoltre, in ottica di sostenibilità lavoriamo da sempre in forte sinergia con gli stakeholders sui territori dove siamo presenti (in Italia ed all’estero) e, pertanto, anche queste partnership con i principali attori della formazione a livello locale sono coerenti con il nostro modo di fare impresa”.

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