Oggi molte attività aziendali non richiedono creatività o intuizione da parte del personale ma si basano su azioni manuali e di routine ad alto volume. Una mole di lavoro che si traduce spesso in un dispendio di energie per i dipendenti e nella perdita di produttività per le imprese. È questa la ragione per cui il mercato si orienta sempre più verso la RPA – Robotic Process Automation. L’adozione di bot e software supportati dall’uso di intelligenza artificiale consente infatti alle organizzazioni di automatizzare i processi ripetitivi e di gestire le performance aziendali reindirizzando i tempi del personale su mansioni più a valore.

RPA, le imprese alzano l’attenzione

L’efficacia di questo modello innovativo è confermata dai numeri di mercato. L’adozione della RPA registra infatti crescite consistenti all’interno delle imprese e raggiunge nel 2022 un valore che Gartner quantifica in 2,9 miliardi di dollari. Il trend riguarda in modo particolare il nostro Paese dove l’obbligo della fatturazione elettronica ha notevolmente elevato l’interesse verso la RPA, ritenuta ormai una priorità di investimento dal 16% delle imprese. Del resto, i vantaggi di un approccio automatizzato sono indubbi e vanno dall’ottimizzazione dei processi di routine e delle risorse alla diminuzione dei costi e alla riduzione degli errori umani; le potenzialità riguardano anche la facilità di implementazione da parte degli stessi utenti con un alleggerimento degli impegni per i reparti IT, per arrivare sino alla possibilità di generare vantaggi a lungo termine, grazie alla capacità di apprendimento continuo da parte dei sistemi RPA.

Alcune aree di business possono beneficiare in modo particolare dell’adozione di tecnologie di RPA. Tra queste, spiccano le funzioni del finance, alle prese con operazioni di routine come le riconciliazioni bancarie, l’elaborazione delle fatture o degli ordini, processi ripetitivi e time consuming che possono essere facilmente automatizzati. Anche i responsabili delle risorse umane vengono facilitati nelle loro funzioni dall’uso della RPA, in contesti dove ad esempio un bot può ricercare candidati 24 ore su 24 e con maggiore precisione rispetto a un essere umano, esaminando migliaia di curriculum o gestendo le pratiche di assunzione. La customer care è poi uno degli ambiti in cui l’AI esprime le sue massime potenzialità, offrendo grande supporto nel primo contatto con il cliente del quale riesce ad evadere le domande in modo istantaneo, velocizzando tutti i processi ed efficientando il servizio di assistenza. Spesso in questi casi, le chatbots aiutano il cliente a risolvere diverse problematiche senza richiedere l’intervento dell’operatore umano.

Le capacità della RPA di supportare i processi sta spingendo imprese di settori sempre più diversificati a sposare questa tecnologia, adottata in modo rilevante nella vendita al dettaglio, nell’energy, nei servizi pubblici, nelle telecomunicazioni e nell’industria. Ambiti in cui i progetti di integrazione IT sono tendenzialmente lunghi, complessi e onerosi, e dove l’introduzione della RPA offre il vantaggio di poter avviare e integrare i progetti con estrema rapidità e con un coinvolgimento minimo da parte dei comparti IT dell’azienda. La RPA si adatta per questo facilmente ai contesti di digital transformation e può essere abbinata ad altre piattaforme tecnologiche, e diventa il boost del Business Process Management.

Forme evolute di RPA

La Robotic Process Automation si è dunque ritagliata un ruolo determinante nei piani aziendali, e non solo per i diversi vantaggi citati, ma soprattutto perché può rappresentare la leva per una trasformazione digitale a 360 gradi che includa l’automazione di tutti i processi aziendali verso un modello di corporate resiliance.

Si sviluppano in questo contesto varie forme di hyperautomation, ovvero l’uso di una RPA “intelligente” che ne eleva l’efficacia. Si fa leva sull’acquisizione di contenuti da dati non strutturati: sull’uso di chatbot per un supporto esterno ed interno, di Knowledge Mining con chatGPT; sull’interazione in linguaggio naturale con AI Generativa, su strategie di Data Quality, analisi del dato di processo, anche tramite tecniche di Data Analytics supportate da algoritmi di AI. 

La RPA Conversazionale emerge come sistema in grado di riprodurre il comportamento umano, automatizzando gran parte delle richieste in arrivo; attraverso la combinazione di Conversational AI e RPA si aggiunge valore all’interazione, per esempio consentendo ai clienti di aggiornare gli ordini e attivare notifiche alla progettazione del prodotto o alla logistica. Il risultato è un significativo miglioramento delle esperienze delle aziende, della loro reputazione e una maggiore efficienza della supply chain.

Anche l’Intelligent Process Automation rappresenta un complemento alla RPA e viene utilizzata per automatizzare i processi aziendali più complessi assumendo per questo un ruolo più strategico nelle aziende. Ciò comporta la combinazione di acquisizione dati intelligenti, elaborazione del linguaggio naturale, apprendimento automatico e analisi operativa con RPA. In generale, l’IPA può gestire formati diversi di dati e abilitare nuovi tipi di processi decisionali, un modello che richiede però una forte collaborazione fra team informatici e data science. Si tratta del trend che Gartner definisce iBPM – Intelligent Business Process Management, e che si stima possa passare da un valore di 2,8 miliardi di dollari del 2019 a 2,9 miliardi di dollari nel 2024.

4wardPRO lavora alla Corporate Resilience

Sulla base di tutti questi elementi, la RPA sta conquistando fette sempre più ampie di imprese che vogliono diventare più resilienti, ovvero non solo adattabili al cambiamento ma soprattutto capaci di fare quel salto nel futuro dell’innovazione ormai indispensabile. Aziende che affrontano le criticità e le trasformano in opportunità per catturare una crescita sostenibile e inclusiva e che per compiere questo passo necessitano di partner al loro fianco capaci di supportarle nel percorso.

Il modello di business che 4wardPRO sviluppa all’interno di Impresoft, nasce proprio per supportare la Corporate Resilience, affiancando i clienti nello sforzo quotidiano di realizzare un nuovo modo di vivere e lavorare, in uno scenario in perpetuo cambiamento.

Corporate Resilience
Le componenti innovative del modello di Corporate Resilience di 4wardPRO, gruppo Impresoft 

Per portare una nuova visione di Corporate Resilience a tutte le aziende che desiderano non solo indirizzare il cambiamento ma abbracciarlo, 4wardPRO si è attrezzata nel tempo e ed è parte dell’offerta digitale UniQa, che include un portafoglio di soluzioni proprietarie – soluzioni in ambito Modern Applications, Cloud Infrastructure,  Modern Work, Adoption & Change Management, Cybersecurity, Managed Services -, sviluppate proprio nell’ottica di affrontare la sfida della Corporate Resilience e costruita sul concetto che la tecnologia debba sempre essere al servizio delle persone, il cui ruolo è centrale all’interno delle imprese e rappresenta il vero motore della competitività.

Per saperne di più scarica il whitepaper: Impresoft Corporate Resilience  

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