Sono pensati come aiuto e sostegno per investimenti imprenditoriali che siano innovativi, ma anche sostenibili con l’obiettivo di favorire la digital transformation dell’impresa orientando però gli impegni verso obiettivi di competitività e crescita strategici. Parliamo degli Investimenti sostenibili 4.0 che comprendono misure di concessione ed erogazione di agevolazioni per i programmi di investimenti che le micro, piccole e medie imprese sono chiamate a proporre coerenti con il piano Transizione 4.0 e gli obiettivi di sostenibilità definiti dall’UE. In particolare il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica.

La misura è stata istituita con il decreto ministeriale 10 febbraio 2022, per il 2022, i primi fondi disponibili sia le regioni del Nord Italia che per il Sud sono andati esauriti rispettivamente il 25 gennaio 2023 ed addirittura già il 18 maggio 2022 (per il Sud). Ora, in continuità con il precedente bando, il decreto direttoriale 29 agosto 2023 definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni e dà attuazione agli obiettivi di sviluppo perseguiti nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la Transizione Verde e Digitale (PN-Ric) 2021-2027.

In questo caso la misura sostiene il processo di transizione delle Pmi delle regioni del Mezzogiorno meno sviluppate – Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna -. La dotazione finanziaria complessiva attuale è pari a 400 milioni di euro a valere sull’obiettivo specifico 1.3 dell’ azione 1.3.2, del programma appena citato. In questo caso solo una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Adolfo Urso
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy

I finanziamenti ammissibili riguardano un ammontare di spese afferenti al piano Transizione 4.0 che deve essere preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma, spese dirette all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva per importi non inferiori complessivamente a euro 750mila e non superiori a euro 5 milioni e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi”.

I programmi devono comprendere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti – tra cui IoT, cloud, additive manufacturing, big data analytics, robotica avanzata, realtà aumentata, cybersecurity – per l’ampliamento della capacità produttiva, la diversificazione della produzione, la realizzazione di nuovi prodotti o la modifica del processo di produzione già esistente o la realizzazione di una nuova unità produttiva.

In ultimo i progetti devono prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni ed essere avviati a valle della presentazione delle domande. Inoltre, specifici criteri di valutazione sono riservati ai progetti che comprendono “particolari contenuti di sostenibilità ]…[ o contribuiscono “al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le Pmi che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto”.

Con il decreto direttoriale 29 agosto 2023 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni. I passaggi prossimi prevedono ora che dalle ore 10.00 del 20 settembre sarà possibile avviare la compilazione delle domande il cui invio sarà poi possibile a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023. Le domande devono essere presentate, esclusivamente per via telematica dalla sezione Investimenti sostenibili 4.0 del PN-Ric 2021-2027 del sito Web di Invitalia.

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