Oltre 70 sedi, circa 15mila dipendenti, più di 40 anni di esperienza sono i numeri con cui Engineering si mette in gioco nel supportare le aziende e le organizzazioni che chiedono di essere aiutate per evolvere nell’utilizzo delle tecnologie digitali avanzate.
Il gruppo integra soluzioni di mercato e servizi gestiti, si espande attraverso operazioni di merge, acquisizioni ma anche stringendo partnership strategiche con altri attori tecnologici, investe in innovazione e nella formazione attraverso la propria IT & Management Academy. Creare ecosistemi digitali, il core dell’azione del gruppo, richiede di sviluppare soluzioni “componibili” ma anche e soprattutto sostenibili. E questo è importante prima di tutto saperlo fare “in casa”. Si tratta infatti di mettere a fattor comune competenze tecnologiche e conoscenze di business, per supportare aziende e amministrazioni sui progetti che abbiano impatti importanti sulla protezione dell’ambiente, la salvaguardia delle comunità e sul disegno e creazione di modelli sociali più inclusivi. Lo spiega così Maximo Ibarra, Ceo di Engineering: “Il Piano è parte integrante del nostro percorso trasformativo e non impatterà solo sui modelli organizzativi e di business, ma anche sul nostro modo di portare innovazione per i clienti generando benefici concreti e inclusivi per la società. In quest’ottica, abbiamo in programma il rafforzamento della nostra strategia di disegnare prodotti e soluzioni digitali, che nel supportare i partner al raggiungimento di target Esg, siano essi stessi green e sostenibili”.

Il CdA di Engineering ha quindi appena approvato il Piano Strategico di Sostenibilità per gli anni 2024-2026. Vengono definiti obiettivi e target misurabili per tutti i 14 Paesi in cui il Gruppo opera con 70 sedi, rafforzando la centralità delle politiche Esg nelle strategie aziendali. L’azienda ha già aderito negli anni a Open-Es, al Global Compact delle Nazioni Unite, dalla sottoscrizione del Manifesto Imprese per le Persone e la Società, all’adesione a Valore D fino alla Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Oggi gli obiettivi riguardano tutti i principali aspetti organizzativi e operativi del Gruppo ed in particolare l’offerta di soluzioni digitali in grado di abilitare il raggiungimento dei target Esg. Sono inoltre integrati i principi di sostenibilità nelle attività di business e adottati criteri di green coding per lo sviluppo di software a minore impatto ambientale.
Parliamo di un piano su cui hanno lavorato 50 dipendenti, focalizzato su 16 impegni e 34 obiettivi da qui al 2026 su sostenibilità sociale e di governance, e che si proietta al 2030 per gli obiettivi di decarbonizzazione.

Un piano strategico che non mira solo a definire le linee di indirizzo per migliorare la gestione degli impatti ambientali, sociali e di governance (Esg) ma rilancia l’impegno del Gruppo nel mettere a fattor comune competenze tecnologiche e conoscenze di business, per supportare aziende e amministrazioni sui progetti che abbiano impatti importanti sulla protezione dell’ambiente, la salvaguardia delle comunità e sul disegno e creazione di modelli sociali più inclusivi. “Il piano di sostenibilità approvato dal Consiglio di Amministrazione è un passo fondamentale per il Gruppo Engineering, che per la prima volta nella sua storia si dà obiettivi in ambito Esg e traccia un percorso di medio/lungo periodo per essere, insieme con i suoi partner, sempre più resiliente e competitivo sul piano della sostenibilità”, dettaglia Ibarra. 

Maximo Ibarra, Ceo di Engineering
Maximo Ibarra, Ceo di Engineering

L’analisi del piano svela gli impegni più interessanti presi. Proprio per quanto riguarda la decarbonizzazione Engineering punta a ridurre entro il 2030 del 42% delle emissioni di gas serra di scope 1 e 2 rispetto a quelle del 2022 (obiettivi in corso di valutazione da parte della Science-Based Target initiative). I data center utilizzeranno sempre entro quella data il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili. Ma Engineering si impegna anche ad accompagnare oltre il 60% dei 250 fornitori con emissioni in linea con la categoria “beni e servizi acquistati” nel fissare al 2029 obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 allineati alla più recente scienza climatica.

L’attenzione per l’ambiente si riflette inoltre nell’attuare un programma di interventi per la mobilità sostenibile con la sostituzione del parco auto a favore di quelle elettriche ed entro il 2025 di una car list aziendale composta per intero da auto elettriche o ibride con emissioni minori di 60gr/CO2. Per i viaggi aziendali e gli spostamenti dei dipendenti viene promosso l’utilizzo di mezzi a minore impatto ambientale e l’obiettivo è ridurre del 25% le emissioni di CO2 legate al pendolarismo e ai viaggi di lavoro dei colleghi. In merito agli aspetti di governance, nel 2024 Engineering continuerà a sottoporsi ai principali assessment internazionali di sostenibilità quali EcoVadis, uno dei più accreditati riconoscimenti nel rating di sostenibilità.

I punti diversità e inclusione vedranno Engineering lavorare per eliminare entro il 2026 le differenze di retribuzione tra donne e uomini (oggi all’1,8%) e portando almeno al 22% la presenza di donne nei ruoli di leadership (ora al 17%). Sono previsti impegni anche su attività formative sulla leadership, proprio con il supporto della IT & Management Academy interna e per il miglioramento dell’employee engagement, con l’obiettivo di superare entro il 2026 i valori del benchmark di settore.

Dal 2025 previsto l’inserimento tra gli obiettivi di sostenibilità di un sistema di incentivazione economica del proprio management collegato al raggiungimento di alcuni degli obiettivi Esg. Engineering oggi può sostenere il raggiungimento degli obiettivi nei diversi comparti anche attraverso l’utilizzo di prodotti e soluzioni digitali proprietarie che, impiegando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, consentono proprio di incentivare l’uso di energia da fonti rinnovabili attraverso una piattaforma digitale che abilita e permette di gestire l’intero ciclo di vita delle Comunità Energetiche, ma anche ottimizzare la gestione idrica e l’accesso ai servizi per i cittadini. Conclude Ibarra: “Oggi le tecnologie di frontiera come l’intelligenza artificiale aumentano la nostra capacità di rispondere a sfide importanti per salvaguardare l’ambiente, disegnare ecosistemi economico-sociali più equi e inclusivi, semplificare la vita delle persone ]…[“.

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