Ucc, networking, security e IT sono mondi in rapido sviluppo, al centro delle dinamiche aziendali. Le soluzioni integrate per la collaborazione richiedono infatti prestazioni di connettività sempre più elevate e la sicurezza è diventata una priorità assoluta negli investimenti delle imprese, insieme all’IT.

Sviluppando il proprio core business in questi contesti, HiSolution attraversa anch’essa una fase di evoluzione e ha molte novità da raccontare. Sono i manager della società ad illustrarle, facendo il punto sui traguardi raggiunti, sulle strategie e sulle trasformazioni in atto nello scenario nel quale l’azienda si muove.

HiSolution, sviluppo competenze e business

“In veste di managed service provider, ci proponiamo come interlocutore unico per potenziare varie tipologie di aziende, in un mercato in netta accelerazione dopo il Covid, impegnandoci nel proporre soluzioni che sostengano e semplifichino non solo il percorso verso la digitalizzazione delle imprese ma anche il loro modo di lavorare e sviluppare business”, esordisce Luca Coturri, Ceo e socio fondatore di HiSolution, facendo riferimento al cambio di strategia, che ridefinisce l’asset organizzativo che abbandona la suddivisione in BU per presentarsi come un’unica realtà che ha al proprio interno le quattro aree di offering, aiutata nell’erogazione dei servizi da un Noc di I e II livello.

Luca Coturri, Ceo e socio fondatore di HiSolution
Luca Coturri, Ceo e socio fondatore di HiSolution

Coturri esprime soddisfazione per come l’azienda sta evolvendo con questo modello: “I risultati ottenuti e la risposta dei clienti al nostro approccio mentre li affianchiamo nel complesso processo di digitalizzazione ci confermano che stiamo operando nella giusta direzione” afferma. La strategia fin qui adottata genera infatti impatti positivi sui risultati dall’azienda pisana, che raggiunge nel 2023 un fatturato di gruppo di 7,6 milioni di euro, in crescita del 15% sul 2022 e con una previsione di crescita confermata anche per il 2024 in questo ordine di grandezza. Parallelamente, si amplia il team che cresce dal 2005, anno della nascita della società, che conta oggi 55 persone, 7 delle quali entrate nel corso dell’anno, ed è tutt’ora alla ricerca di 4 profili in ambito tecnico e commerciale da inserire in organico. 

“Scommettiamo sui nostri talenti” sottolinea Coturri, segnalando come nello scenario odierno questo rappresenti una leva fondamentale, anche a fronte della scarsità di competenze sul mercato. Puntando a colmare il gap, l’azienda ha avviato alcuni progetti formativi di stage per giovani al primo lavoro che verranno convertiti in posti fissi in diversi reparti dell’azienda, e ha attive collaborazioni con università e istituti professionali. “Dobbiamo essere bravi nel trovare le persone giuste – il che non è facile spiega –  perché mancano figure skillate e quelle che ci sono vanno messe a loro agio, in termini di formazione, kpi, incentivi, per performare al massimo”. Per Coturri il work-life-balance è un’altra sfida quotidiana: “Stiamo investendo in nuove risorse ma anche nel potenziamento di professionalità e benefit per i dipendenti per garantire loro benessere e stabilità, dentro e fuori l’azienda”. Il che significa anche migliorare gli strumenti aziendali per consentire alle persone di lavorare in modo più smart e intuitivo.

Lo sviluppo tecnologico

E’ Jonathan Carlesi, responsabile commerciale di HiSolution, ad entrare nel merito dell’offerta e degli investimenti nello sviluppo del software, al quale l’azienda destina molta parte dei budget per aggiungere rapidità ai processi e individuare le tecnologie su cui puntare. Tra queste, l’intelligenza artificiale è oggetto di investimenti e viene integrata nei servizi. “La nostra strategia prevede azioni proattive e predittive e l’AI è un tema sul quale HiSolution ha iniziato a lavorare, un tassello che viene inserito nei servizi per renderli più scalabili, veloci e dinamici al fine di rispondere più rapidamente alle esigenze dei clienti e lasciare i compiti consulenziali alle persone, perché la componente umana rimane essenziale“.

Sempre sul fronte degli investimenti, con l’acquisizione del system integrator Ict Plus, avviata nel 2022 e in completamento entro il 2026, HiSolution ha integrato competenze di sviluppo software che unite alle collaborazioni esterne consentono di ampliare e integrare l’offerta dei servizi networking e IT. 

Jonathan Carlesi, responsabile commerciale di HiSolution
Jonathan Carlesi, responsabile commerciale di HiSolution

Tra le novità, lo sviluppo di due nuove linee di offerta, spiega Carlesi: HiMobile che rafforza il portfolio di soluzioni sul fronte della cybersecurity, e HiTeams Phone, un nuovo servizio gestito che supporta l’integrazione della fonia aziendale con Microsoft Teams, indipendentemente dal carrier telefonico utilizzato e dall’infrastruttura di Ucc esistente. “I nuovi servizi gestiti che abbiamo sviluppato ampliano il nostro portfolio toccando sia il tema dell’integrazione che quello della sicurezza – commenta Carlesi –. Vogliamo la serenità tecnologica dei nostri clienti, per questo investiamo nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che favoriscano il percorso di evoluzione tecnologica delle aziende”.

Si tratta di nuovi elementi nella realizzazione di un’offerta che vuole essere diversificata e integrata dove ciò che guida è il servizio, ribadisce Carlesi:L’obiettivo principale è la standardizzazione, avere linee di offerta complete, secondo il modello aziendale ad oggi, per gestire progetti complessi di integrazione. Anche se abbiamo soluzioni pacchettizzate, la nostra è un’attività sartoriale, modelliamo le soluzioni sulle reali esigenze del cliente”.

Il modello di ingaggio è sia di vendita diretta che indiretta. Sono attive diverse partnership con carrier o system integrator che trovano nell’azienda il partner adatto per integrare le soluzioni (è recente la certificazione a Platinum Partner sulla soluzione Sophos), mentre la vendita diretta si base sulle relazioni costruite nel mercato.

Per il futuro, la crescita desiderata è omogenea in tutti gli ambiti di business. Tuttavia in questo momento il mercato è molto focalizzato sula sicurezza, “ambito in cui cresceremo di più, perché sono le aziende stesse che ce lo chiedono”, le Pmi italiane, target di HiSolution, che necessitano di rafforzarsi su questo fronte. In quest’ottica, HiSolution prevede per quest’anno ulteriori focus e una spinta commerciale sui servizi HiEndpoint e HiFirewall per la sicurezza e la protezione dei dispositivi aziendali da attacchi informatici

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