L’appuntamento nel quartier generale europeo di Acer, a Lugano, ha una duplice valenza. Prepararsi a festeggiare i 50 anni di storia di un brand nato nel 1976 dalla divisione business notebook di Texas Instruments e posizionare Acer come un vendor che vuole cambiare la percezione di sé sul mercato. “Acer è stata consumer centrica per decenni ma vogliamo cambiare questa percezione oggi. Il commercial business è un terzo del nostro business in Emea ed è parte del nostro Dna”. Una strategia indirizzata alle aziende.

E’ Emmanuel Fromont, presidente Emea Operations di Acer, a delineare i contorni della presenza di Acer nel mondo business. “We do make I.T.” ripropone il claim che gioca con l’acronimo di Information Technology, sottolineando “l’ambizione di lavorare per rendere la tecnologia accessibile a tutti” come risposta alle sfide dettate dai cambiamenti sociali e ambientali, ma anche a quelle legate alla trasformazione del lavoro, alle crescenti minacce cyber, a un innovazione digitale che ha vissuto ere diverse e che oggi parla di AI. Molte.

Emmanuel Fromont, President Emea Operations di Acer
Emmanuel Fromont, presidente Emea Operations di Acer

“Oggi l’azienda continua il suo percorso con l’obiettivo di rispondere alle necessità del mondo commercial, proponendo prodotti tecnologici innovativi, progettati per favorire una crescita sostenibile e garantire affidabilità a lungo termine” continua Fromont.
Una strategia che anche nell’area commercial poggia su un portfolio dedicato, un modello di go to market 100% indiretto con 35.000 partner attivi che coprono più di 50 mercati, e un servizio di assistenza di proprietà del gruppo, con call center e centri di riparazione localizzati in prossimità delle sedi operative per rispondere alle richieste dei singoli mercati.

Un cambiamento che non è casuale. “Le sfide della nuova digitalizzazione creano sempre nuove opportunità e impongono anche cambiamenti nelle strategie, così come è avvenuto negli anni. Dall’abbandono dei server una decina di anni fa, alla focalizzazione sul mondo consumer e dei servizi, fino all’attenzione crescente verso l’education, le aziende e le nuove tecnologie, tra cui l’AI che ha portato al lancio dell’ AI Pc sei mesi fa, ora migliorato con nuove funzionalità di Copilot. Abbiamo sì iniziato nel mondo consumer ma ci stiamo spostando in modo visibile anche nel commercial per rispondere alle esigenze delle aziende”, continua Fromont ribandendo come la proposta tecnologica sia orizzontale – riguarda aziende di ogni dimensione, con particolare focus sulle Pmi – grazie a soluzioni caratterizzate da solidità, lunga durata, sicurezza, produttività e gestione remota.

Guadagnarsi la fiducia

La nostra strategia di go to market 100% indiretta – entra nel merito Massimiliano Rossi, Emea VP di Acerha permesso ad Acer di avere un market share a due digit nel mercato europeo, da gennaio a maggio 2024 pari a 11,8%, soggetto però a una grande stagionalità dovuta in particolare ai ritmi dettati dal settore education molto importante per noi. La nostra presenza nel mercato delle aziende enterprise è, invece, ancora contenuta anche perché il nostro target rimane il mercato Smb dove possiamo fare la differenza grazie al lavoro dei partner”.

Una Emea che del fatturato complessivo di Acer (8,5 miliardi di dollari, pari a 277 milioni di dollari taiwanesi) è responsabile del 24,7%, con il 70% del business legato ai pc e un 30% legato ai servizi (8 centri di assistenza, un hub logistico in Olanda, 10 call center e 26 uffici con 2.000 dipendenti).

“Nel mercato commercial dobbiamo guadagnarci la fiducia delle aziende con una maggiore visibilità, legata al fatto che ritengo Acer sia più snella e agile dei suoi grandi competitor che detengono le quote significative del mercato, Lenovo e Hp in primis. Il nostro obiettivo è bilanciare nel tempo la parte consumer e quella commercial lavorando con continuità e costanza”, precisa Rossi.

Acer
Massimiliano Rossi, Emea VP di Acer

Vicinanza e approccio as a service

Entra nel merito del perché Acer possa essere un partner a valore per le aziende Cristina Pez, Emea director commercial sales & marketing di Acer. “Direi che sono cinque i nostri punti di forza: l’approccio Esg anche nella scelta di collaborare con partner che siano a loro volta impegnati a raggiungere livelli di sostenibilità e abbracciare l’economia circolare (1). Il nostro portfolio prodotti che ha caratteristiche interne di sicurezza, remote management e tool di produttività (2). L’ecosistema dei partner per indirizzare le richieste dei clienti finali con la proposta di soluzioni personalizzate per i singoli vertical di mercato (3). La gestione dei servizi e delle garanzie per qualsiasi sistema operativo grazie a collaborazione con tutti gli sviluppatori da Microsoft a Google (4). Infine l’approccio As a Service per la vendita dei nostri prodotti, grazie a un modello a subscription che riduce il Tco e contribuisce all’economia circolare (5)“.

Cristina Pez, senior manager Emea Education Sales & Marketing di Acer
Cristina Pez, Emea director commercial sales & marketing di Acer

Confermata la strategia via canale (Programma Synergy Partner con tre livelli di certificazione) con supporto ai partner, erogato sia attraverso il servizio Acer as a Service (comprensivo di Acer Smart Financing e Acer Device As a Service per gestire in modo flessibile il parco macchine in azienda), sia attraverso la piattaforma Acer Trade-in-Express (per restituire i dispositivi obsoleti a fronte di una valutazione che compensa in parte il costo d’acquisto). 

Ma le competenze dei partner vengono coltivate anche per vertical di mercato. In particolare nel mondo education attribuendo la certificazione Acer for Education Partner, e nel mondo cloud con la certificazione  Acer Cloud Partner attribuita a chi ha una conoscenza specifica dell’hardware Acer e delle soluzioni Chrome OS per supportare la migrazione dei clienti verso questo ambiente. “Inoltre chi manifesta elevata proattività in alcuni vertical di mercato, anche creando sinergie tra paesi diversi, ottiene la più alta certificazione come Premium Partner”, precisa Pez.

L’ecosistema di partner cerca di accoppiare la migliore soluzione alla necessità dei clienti. ”Rimane sempre un target interessante per noi il mercato della pubblica amministrazione, in Italia governato dalle gare Consip, mentre la nostra presenza nel mercato enterprise è by opportunity, con una azione meno governata” puntualizza Rossi.

Per il mondo delle Pmi –  che verrà impattato dalla fine del supporto su Windows 10 – la risposta di Acer sarà l’AI Pc che dà ai reseller la giusta tecnologia per proporre produttività alle aziende, in modo sicuro e in un modalità di lavoro ibrido.
Per le realtà di medie dimensioni che vogliono un business in cloud, la proposta verterà sui Chromebook grazie alla partnership con Google che risponde alle esigenze di lavoratori sul campo, in sanità, nel settore del digital signage, cosi come per le realtà del public sector, dove reseller certificati portano le soluzioni nelle scuole, ma guardano anche a ministeri e municipalità.

La sanità rimane centrale per la crescita futura del business di Acer dal momento che la popolazione sta invecchiando (se nel 2012 c’era una persona over 65 ogni 4 abitanti, nel 2050 ce ne sarà 1 ogni 2) e richiederà pc facili all’uso con livelli multipli di sicurezza, esigenza indirizzata dai Chromebook che permettono di accedere alle informazioni sanitarie in mobilità e offline grazie ad applicazioni utilizzabili anche senza una connessione Wifi, garantendo così l’accesso ai dati dei pazienti da qualsiasi luogo.
Sotto la lente anche il settore del digital signage perché il mercato della segnaletica digitale vedrà una forte espansione nei prossimi anni grazie allo sviluppo delle smart city, alla necessità di informazioni in tempo reale in totem, all’attenzione alla comunicazione in ambito lavorativo, all’espansione nei settori dei trasporti e dell’ospitalità. 
Rimane strategico il settore dell’education, dove studenti e docenti hanno esigenze diverse dalle elementari alle superiori, e necessitano di device resistenti, touch, con software in grado di gestire tempi di lavoro, pause, privacy dei documenti. 

In linea con questo posizionamento Acer ha presentato il primo PC Copilot+ con AI, battezzato Swift 14 AI con funzionalità AI ottimizzate per supportare la produttività e la mobilità, con significativi miglioramenti nella potenza di elaborazione e il nuovo Chromebox Mini Cxm1 per soluzioni avanzate di digital signage e per il mondo sanitario.

Sede Acer
Acer headqaurter Emea a Lugano

Sostenibilità certificata

“La strategia si conferma avere due valori cardini – tiene a precisare Rossi -: l’innovazione tecnologica nelle soluzioni e l’approccio alla sostenibilità, due elementi cross, in ogni prodotto e nel business. La storia dei nostri prodotti, dal brand TravelMate che nel 2003 lanciava il primo laptop convertibile, ai Chromebook del 2022 che oggi secondo Idc hanno venduto più di 5 milioni di unità, fino agli ulitmi AI Pc con le nuove funzionalità di Copilot. Dal punto di vista aziendale Acer ha prodotto 30 milioni di unità con materiale riciclato tra 2020-2022 e vorrà essere carbon neutral entro il 2050. L’obietto è ridurre i consumi di energia del 45% entro il 2026 rispetto a quanto consumato nel 2016″.

Di fatto i  prodotti a portafoglio sono certificati per ridurre l’impatto ambientale e sostenere gli obiettivi di sostenibilità delle aziende, con un approccio di economia circolare che coinvolge partner e fornitori. “L’attenzione alla salvaguardia del pianeta si riscontra in tutto il portfolio commercial – conclude – dalle scocche realizzate con plastica riciclata, al packaging riciclabile al 100%, al design che semplifica il processo di aggiornamento e riparazione dei dispositivi. Aumentare il ciclo di vita dei prodotti porta a sua volta a una conseguente diminuzione di rifiuti elettronici”La misurazione dei consumi avviene durante il ciclo di vita dei prodotto e considerato che il 75% dei consumi deriva dalla fase di produzione, non dal trasporto, si spiega l’attenzione al design e al packaging, “la nostra business card per i clienti”, certificati in termini di eco-compliance.

Acer
L’impegno verso la sostenibilità di Acer

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