Nel 2025, il settore delle telecomunicazioni e della connettività sarà chiamato a una serie di “passi avanti” relativi all’implementazione di nuove tecnologie che impatteranno non solo gli apparati infrastrutturali, ma anche i modelli di business, le strategie di mercato e le preferenze dei consumatori. Con la crescente esigenza di ottimizzare le risorse, ridurre i costi e rispondere a una domanda globale di connettività sempre più diversificata, i principali operatori e investitori del settore si trovano di fronte a nuove sfide e opportunità. Juniper Research identifica i dieci trend che domineranno il settore nel 2025, li ripercorriamo evidenziando implicazioni e opportunità. La metodologia della ricerca Top 10 Telecoms & Connectivity Trends 2025 segue un approccio strutturato: il team raccoglie e analizza ampie fonti di dati, incluse previsioni interne, rapporti di settore e opinioni di esperti. Dopo aver creato una lista preliminare di tendenze, Juniper Research applica una valutazione critica basata su criteri come la crescita potenziale, l’impatto e la rilevanza settoriale, riducendo la lista tramite discussioni strutturate. Infine, ogni tendenza viene approfondita rispondendo a tre domande chiave: cosa accadrà, quale sarà l’impatto e perché emergerà specificamente nel 2025. Entriamo nei dettagli.
In calo il traffico Ait (Artificially Inflated Traffic)
L’Artificially Inflated Traffic continua a rappresentare una minaccia significativa per le aziende, causando notevoli perdite economiche. Parliamo del traffico generato da attori fraudolenti che incrementano artificialmente il volume dei messaggi Sms A2P (Application-to-Person) per imporre costi aggiuntivi alle aziende che utilizzano gli Sms per comunicazioni con i clienti o autenticazioni.
Dal 2020, le perdite aziendali legate all’Ait sono aumentate considerevolmente, in linea con l’uso crescente di autenticazioni basate su Otp (One-time Password) e verifiche multifattoriali. Nel 2025, Juniper Research prevede una riduzione dell’8% nelle perdite economiche causate dall’Ait, grazie all’adozione di firewall Sms avanzati. Questi firewall identificano e bloccano in modo più preciso il traffico Ait prima che raggiunga il destinatario, salvaguardando sia le aziende sia l’integrità del canale Sms. Inoltre, questo miglioramento nella sicurezza delle reti A2P garantirà agli operatori di conservare la fiducia degli utenti, scoraggiando la migrazione verso canali alternativi come le Api di autenticazione.
eSim come alternativa al roaming tradizionale
Le eSim da viaggio stanno sostituendo il roaming tradizionale come scelta principale per i consumatori, ma di fatto solo per i viaggiatori frequenti. Nel 2025, il mercato globale delle eSim da viaggio dovrebbe superare i 2 miliardi di dollari, con un incremento del numero di utenti che preferiscono le eSim per la loro convenienza e il controllo sui costi di consumo dati, questo perché i viaggiatori possono acquistare pacchetti dati temporanei, evitando costi elevati e impredicibili del roaming internazionale. In media, si stima che il costo di 1 Gbyte di dati tramite roaming sarà il 50% più alto rispetto a quello delle eSim nel 2025. Inoltre, il numero di dispositivi compatibili con eSim è in crescita e supererà il miliardo entro la fine del 2024, segno di una penetrazione sempre più ampia che coinvolgerà tutti i principali produttori di smartphone e dispositivi mobili. Per rispondere a questa domanda, Juniper Research prevede che i fornitori di eSim stringeranno accordi con agenzie di viaggio online e compagnie aeree, ampliando la distribuzione e aumentando la visibilità dei pacchetti eSim.
Connettività Direct-to-Cell via satellite
La connettività satellitare diretta con i dispositivi, resa possibile dai satelliti a bassa orbita (Leo), rappresenta una delle innovazioni più interessanti nel settore della connettività. Nel 2025, grazie agli investimenti di aziende come Ast SpaceMobile, Lynk Global e Sateliot, è prevista l’adozione delle prime applicazioni di connessioni commerciali che permetteranno ai dispositivi – in particolare quelli mobile – di connettersi direttamente ai satelliti senza la necessità di infrastrutture a terra. Questa tecnologia è ideale per fornire copertura in aree remote, come regioni rurali o marittime, dove i tradizionali operatori terrestri trovano troppo costoso o impraticabile estendere la copertura. L’ecosistema dei servizi diretti ai satelliti si rivolge principalmente ai clienti aziendali, in quanto questi rappresentano un mercato con un ritorno economico più elevato rispetto ai consumatori. In effetti, Juniper Research prevede che le connessioni dirette ai satelliti permetteranno agli operatori di accedere a nuovi mercati con elevata domanda di connettività e bassi costi di infrastruttura,. ma il canale è ancora tutto da organizzare.
Wifi 7, alternativa alle tecnologie cellulari
ll Wifi 7 (Ieee 802.11be) rappresenta un salto tecnologico importante in particolare per l’IoT e i settori industriali. Con il supporto delle bande 6GHz e 5GHz, Wifi 7 garantisce una bassa latenza e un’elevata velocità di trasmissione, offrendo una soluzione di connettività competitiva rispetto alle reti cellulari, specialmente per l’automazione industriale e le applicazioni IoT. Il Wifi 7 è anche economicamente vantaggioso poiché non richiederebbe quindi il pagamento di sottoscrizioni periodiche, ma solo l’acquisto dell’hardware compatibile. Grazie alla possibilità di connettersi a più bande simultaneamente, Wifi 7 sarà molto richiesto per ambienti con alta densità di dispositivi, come le reti industriali. Il supporto del multi-link operation (Mlo) permetterà al Wifi 7 di mantenere alte velocità anche in presenza di traffico intenso, rendendolo ideale per una lunga lista di applicazioni. Una limitazione al successo dei dispositivi Wifi 7 nel fornire un’alternativa alle tecnologie cellulari è che la banda a 6 GHz utilizzata nelle operazioni multi-link non è disponibile in tutti i Paesi a causa di standard e normative variabili. Sarà un’area chiave su cui concentrarsi per gli operatori nel 2025.
Connettività gestita, nuove opportunità nei servizi
La connettività gestita rappresenta una delle maggiori opportunità di crescita per gli operatori, che stanno adattando le loro offerte per rivolgersi a una varietà di imprese, con particolare attenzione alle Pmi. La gestione della rete diventa fondamentale per le aziende che non hanno risorse per occuparsi di connettività e sicurezza internamente. Nel 2025, con l’adozione di tecnologie 5G avanzate e soluzioni di virtualizzazione, gli operatori potranno offrire pacchetti di servizi modulari, facilmente personalizzabili.
Questi servizi di connettività gestita non solo generano nuovi flussi di entrate per gli operatori, ma aiutano le Pmi ad adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia senza dover sviluppare competenze interne. Per massimizzare questi benefici, Juniper Research consiglia agli operatori di investire in servizi di consulenza, aiutando le Pmi a sfruttare appieno il potenziale delle reti gestite.
Arrivano gli Rcs, evoluzione degli Sms
I Rich Communication Services (Rcs) sono un’evoluzione dello standard Sms che permette di inviare messaggi con contenuti multimediali, come immagini e video, oltre a supportare funzioni avanzate come le conferme di lettura. Dopo anni di sviluppo, l’Rcs è ora supportato da Apple, con una crescita del numero di dispositivi compatibili. Questa tecnologia diventa una valida alternativa all’Sms, soprattutto per le aziende che cercano canali sicuri e affidabili per l’autenticazione. Nel 2025, Juniper Research prevede un aumento del traffico Rcs del 50%, alimentato principalmente dai messaggi transazionali, che richiedono investimenti minimi da parte delle aziende. Per capitalizzare su questa tendenza, gli operatori stanno sviluppando ecosistemi Rcs che includono chatbot e automazione, supportando anche messaggi di autenticazione e conversazionali.
Il modello Mvno-in-a-box
Il modello Mvno-in-a-Box rappresenta un marcato cambiamento nel mercato della connettività mobile, consentendo a nuove aziende di entrare nel settore delle telecomunicazioni senza dover costruire infrastrutture fisiche. Serve una breve spiegazione: i Mvno (Mobile Virtual Network Operator) sono diventati attori sempre più importanti nei mercati delle telecomunicazioni, per i prezzi bassi e le offerte personalizzate che consentono una crescita continua di market share. Si parla di ricavi che passeranno da 73 miliardi di dollari nel 2024 a oltre 100 miliardi di dollari nel 2029. Con il termine Mvno-in-a-Box si indica un pacchetto di servizi gestiti, software, accordi e soluzioni che consentono a un’azienda di diventare un Mvno in modo rapido e semplice”. Parallelamente alla crescita dei ricavi per i Mvno le barriere all’ingresso nel mercato Mvno hanno continuato a diminuire, grazie agli Mvna (Mobile Virtual Network Aggregators) e agli Mvne (Mobile Virtual Network Enablers) che continuano a semplificare i servizi con modelli “as-a-service” e a ridurre le tariffe per l’acquisto di capacità di rete.
Inoltre, la crescita dei servizi basati su cloud e la ridotta dipendenza dall’infrastruttura di rete fisica hanno ulteriormente ridotto le barriere per le aziende che vogliono entrare nel mercato Mvno. In questo contesto Juniper Research prevede che queste tendenze continueranno nel 2025, con Mvne, Mvna e altri stakeholder nel mercato che collaboreranno e collaboreranno per portare sul mercato soluzioni Mvno-in-a-Box. Nel 2025, si prevede che un numero crescente di aziende implementerà questi servizi di connettività, rafforzando la fidelizzazione dei clienti e creando nuove opportunità di monetizzazione. In numeri: i ricavi globali dei servizi Mvno-in-a-Box supereranno per la prima volta 1 miliardo di dollari nel 2029. Questo incremento sostanziale rispetto ai soli 310 milioni di dollari del 2024 sarà guidato dalla crescente adozione di fornitori di servizi digitali che desiderano fornire soluzioni di connettività insieme alla loro offerta principale.
6G verso la standardizzazione
La standardizzazione del 6G di fatto sarà avviata proprio nel 2025 e segnerà un punto di svolta per le reti di prossima generazione. Questo nuovo standard di rete sarà sviluppato con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza energetica e la sostenibilità, rispondendo alle crescenti esigenze ambientali del settore. L’attenzione si concentrerà su casi d’uso avanzati, come la realtà aumentata e le trasmissioni in tempo reale, rendendo il 6G un’infrastruttura chiave per applicazioni future ad alta intensità di dati. L’efficienza energetica sarà una priorità per il 6G, con tecnologie di intelligenza artificiale native che automatizzano e ottimizzano la gestione delle risorse, riducendo il consumo energetico e aumentando l’autonomia della rete. Questo approccio permetterà agli operatori di ridurre i costi operativi e di migliorare la sostenibilità delle loro operazioni. Le discussioni sul 6G nel 2025 dovranno quindi servire a migliorare le funzionalità di efficienza energetica incluse nella tecnologia 5G Advanced standardizzata, assicurando che un numero significativo di funzionalità di risparmio energetico sia disponibile fin dal primo giorno.
Efficienza delle reti
Quasi naturale prosecuzione del trend precedente nel 2025, gli operatori adotteranno un approccio strategico per aumentare l’efficienza delle loro reti, focalizzandosi su intelligenza artificiale e tecnologie di virtualizzazione. L’obiettivo è ridurre i costi operativi attraverso l’automazione dei processi e il controllo in tempo reale delle risorse di rete. La condivisione dinamica dello spettro permetterà inoltre di utilizzare la stessa porzione di spettro per diverse tecnologie, come il 4G e il 5G, massimizzando l’efficienza senza incrementare le spese. L’adozione dell’AI nelle Radio Access Networks (Ran) è particolarmente rilevante poiché queste infrastrutture rappresentano il 50% dei costi operativi di un operatore. Inoltre, la virtualizzazione delle funzioni di rete tramite cloud consentirà ulteriori risparmi, rendendo sostenibili le operazioni a lungo termine.
Sviluppo delle reti “resistenti” al quantum computing
Con l’avvento del quantum, le reti per le telecomunicazioni si devono adeguare e gli operatori devono disporre di soluzioni resistenti ai quanti per proteggere i dati sensibili da minacce future. Il 2025 vedrà un’espansione delle infrastrutture di Quantum Key Distribution (Qkd), soprattutto in Europa e Asia, supportate da iniziative come il progetto EuroQci. Questo sistema permette di generare chiavi di cifratura con tecniche quantistiche, rendendo la sicurezza della rete molto più elevata rispetto agli standard attuali. Gli operatori stanno collaborando con fornitori di tecnologie quantistiche per sviluppare reti ibride che combinano sicurezza quantistica e crittografia classica. Queste reti, sebbene inizialmente costose, rappresentano una difesa avanzata contro minacce emergenti, come gli attacchi “harvest-now, decrypt-later”.
I trend per il 2025 in concreto evidenziano evoluzioni tecnologiche in ambito telco sempre più sofisticate e integrate con altre tecnologie avanzate. Ma ogni innovazione rappresenta anche una risposta concreta alle nuove esigenze del mercato, dall’ottimizzazione dei costi alla sicurezza dei dati, fino alla sostenibilità delle operazioni. Gli operatori dovranno adattarsi rapidamente per mantenere la propria competitività e continuare a offrire valore agli utenti e alle aziende.
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