La conoscenza aziendale è risorsa strategica per le imprese, un asset intangibile capace di influenzare l’efficienza operativa, l’innovazione e la competitività. L’intelligenza artificiale offre alle aziende l’opportunità non solo di ottimizzare i processi, ma anche di rendere la conoscenza aziendale un capitale realmente disponibile e difendibile nel tempo, trasformando il sapere disperso tra documenti, archivi e persone in una conoscenza accessibile e condivisa.

Tecon, società di consulenza ingegneristica specializzata nel settore strutturale offshore/marittimo, aveva l’esigenza primaria di progettare e realizzare una soluzione capace di valorizzare l’informazione associata alle commesse e alle attività progettuali che risultava disponibile ma di difficile utilizzo da parte dei progettisti. Il problema? Tante informazioni contenute in un’enorme quantità di file di progetto e un’oggettiva difficoltà nell’accedere a tali informazioni e ricercare tra così tanti documenti con gli strumenti “tradizionali” . L’obiettivo di Tecon era valorizzare oltre trent’anni di esperienza progettuale, racchiusa in migliaia di commesse nazionali e internazionali, trasformando un vasto patrimonio informativo in conoscenza attiva. Tecon ha colto la sfida e l’opportunità di trasformare il sapere latente in un patrimonio aziendale attivo e resiliente, grazie all’intelligenza artificiale (AI).

Una AI “su misura” per Tecon

Tecon ha risposto alle sfide con il supporto di Cefriel e beneficiando di un bando Made, attraverso lo sviluppo di una piattaforma di gestione della conoscenza abilitata dall’intelligenza artificiale generativa, che integra modelli di linguaggio di grandi dimensioni (Llm) per estrarre, classificare e indicizzare automaticamente le informazioni presenti nella vasta knowledge base aziendale.
Grazie a un accesso rapido e intuitivo ai contenuti tramite un’interfaccia conversazionale, tutto il personale di Tecon ha la possibilità di recuperare informazioni storiche e progettuali con precisione, fornendo risposte sempre contestualizzate e indirizzate alle sorgenti disponibili all’interno delle fonti di dati aziendali. Proprio questo sistema, realizzato ad hoc rispetto alle tipologie di dati ed al modus operandi dell’azienda, consente una migliore focalizzazione delle ricerche rispetto ad uno strumento general purpose.

Cefriel, in particolare, si è occupata di definire con Tecon le specifiche della piattaforma per la gestione della conoscenza, definendo i moduli software e le librerie necessarie all’architettura, e ha sviluppato la prima versione della piattaforma oggi disponibile, prevedendo anche un’integrazione sinergica con gli altri strumenti aziendali. Tramite indicizzazione e classificazione da un lato, e spingendo su un’interazione completamente conversazionale dall’altra, la soluzione supera la logica della ricerca basata su file dando alle persone la possibilità di concentrarsi sull’informazione invece che sulla singola unità dalla quale proviene il dato.

Impatti e benefici

Il sistema avanzato di gestione della conoscenza, basato su modelli AI, rappresenta un notevole progresso rispetto alle soluzioni attuali nel settore offshore e marino. A differenza delle piattaforme tradizionali, basate su ricerche per parole chiave, questa soluzione utilizza l’intelligenza artificiale generativa per fornire risposte contestualizzate, migliorando l’accessibilità e l’utilizzo delle informazioni aziendali.

L’innovazione risiede nell’integrazione di Llm con un sistema di indicizzazione automatica, che raccoglie e organizza i dati da diverse fonti, rendendo la conoscenza storica facilmente fruibile. Questo approccio supera i limiti delle tecnologie di ricerca e classificazione esistenti, offrendo un sistema più intuitivo e potente. La soluzione non solo accelera il recupero delle informazioni, ma trasforma anche il modo in cui i gruppi progettuali interagiscono con la knowledge base, rendendo la conoscenza aziendale un asset dinamico e utilizzabile direttamente.

Possibili evoluzioni future abilitate da AI

La soluzione, oggi centrata sulla gestione e fruizione della conoscenza, apre diverse prospettive di evoluzione futura: dalla possibilità di effettuare ricerche complesse in linguaggio naturale, alla generazione di nuovi contenuti a supporto della progettazione, fino all’elaborazione in tempo reale di dati e statistiche per la collaborazione con i clienti. Un percorso che rende la conoscenza aziendale un asset vivo, dinamico e continuamente arricchito dall’intelligenza artificiale.

*Andrea Iob, senior software architect, Cefriel e Mirco Masa, managing director e board member, Cefriel

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