Agenas accompagna le regioni nell’attuazione del Pnrr ridisegnano le fondamenta di un servizio sanitario nazionale digitale, interoperabile e sostenibile. Un ruolo da “regia centrale” che sta evolvendo da coordinamento tecnico a motore strategico per garantire equità digitale, continuità assistenziale e innovazione di sistema. 

E’ Giulio Siccardi, direttore sistemi informativi di Agenas e referente Agenas per i progetti Pnrr (ma anche direttore di Patrimonio, Gestione della Logistica e Provveditorato che Direttore Dipartimento Area Amministrativa) che ci porta nel cuore della regia nazionale della sanità digitale, dove si costruiscono le infrastrutture, le regole e i modelli operativi che rendono possibile l’innovazione.

“Agenas è oggi impegnata su più fronti – anticipa -. Telemedicina con 300.000 assistiti da rendicontare entro dicembre 2025 grazie all’interoperabilità tra le regioni e al superamento delle barriere geografiche. Dispositivi medici per il telemonitoraggio, dalle gare alla gestione end-to-end e l’integrazione nei sistemi regionali. Fascicolo sanitario elettronico e Eds con una repository unificata per dati clinici e amministrativi che permette estrazione automatica dai documenti. Piattaforma nazionale per le liste d’attesa, già consegnata al Ministero, che permetterà il monitoraggio in tempo reale e il confronto tra regioni”.

In un contesto in cui cambiano gli interlocutori istituzionali e si discute della nascita di un’Agenzia Nazionale per la Sanità Digitale, Agenas si propone come inerlocuore in grado di portare avanti strategia e operatività. “Abbiamo una governance centrale forte, capace di garantire interoperabilità semantica e tecnica, ma anche di accompagnare le regioni in un percorso di graduale convergenza”.

Nella videointervista maggiori dettagli.

 

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