Ha da pochi giorni chiuso i battenti Cisco Live 2024. Oltre 20mila tra esperti IT di networking e security, in presenza a Las Vegas, e quasi un milione di spettatori in live streaming si sono radunati per seguire le novità presentate da Cisco nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (IA) applicata al networking, alla sicurezza, all’osservabilità e al futuro del lavoro. Il tema portante di Cisco Live 2024 è la resilienza digitale delle aziende, secondo l’azienda possibile proprio grazie all’integrazione dell’AI nelle infrastrutture IT. Lo sottolinea anche Chuck Robbins, presidente e Ceo di Cisco, che rimarca come oggi l’azienda sia in grado di “rivoluzionare il modo in cui le infrastrutture e i dati si connettono e proteggono le realtà dei clienti, di qualsiasi dimensione, e per questo rappresenta un partner strategico indispensabile nell’era dell’AI”.

Per rafforzare questo posizionamento, Cisco Investments ha già annunciato (4 giugno) il lancio di un fondo di investimento globale da 1 miliardo di dollari dedicato allo sviluppo di soluzioni AI sicure e affidabili. Questo fondo mira ad ampliare e migliorare offering e servizi in diverse aree chiave, come la preparazione dei clienti all’adozione dell’IA, l’infrastruttura di calcolo, i modelli fondamentali, lo sviluppo di modelli e la loro formazione. Cisco ha già effettuato investimenti strategici in aziende come Cohere, Mistral AI e Scale AI, ora gli investimenti consentiranno all’azienda di evolvere rapidamente lo sviluppo delle soluzioni integrando le ultime innovazioni nel campo dei Llm, dell’apprendimento automatico e della computer vision. Ma a caratterizzare l’approccio Cisco, anche per l’AI, è ancora il tema della formazione e l’attenzione per il canale.

Chuck Robbins, Ceo di Cisco
Chuck Robbins, presidente e Ceo di Cisco

Sul fronte del canale e delle competenze, è stata annunciata la prima fase di una nuova specializzazione sull’AI per i partner Cisco. Fornirà loro le conoscenze necessarie per ottimizzare l’infrastruttura per i carichi di lavoro di intelligenza artificiale e machine learning usando le tecnologie Cisco, dalla teoria ai casi d’uso.

Anche sul fronte delle certificazioni individuali ne debutta una nuova sulla progettazione di moderne architetture per l’AI, indipendente dai vendor. Permetterà ad aziende e professionisti di acquisire skill per disegnare reti e sistemi di AI/ML di nuova generazione. Entriamo allora nel dettaglio degli annunci.

Cisco Live 2024, gli annunci

Per quanto riguarda l’integrazione di AI e networking, Cisco ha presentato il cluster Cisco Nexus HyperFabric AI, una soluzione sviluppata in collaborazione con Nvidia. Viene proposto un ambiente unico per progettare, implementare, monitorare e verificare moduli AI e carichi di lavoro di data center, accompagnando gli utenti dalla fase di progettazione all’implementazione validata, fino al monitoraggio di un’infrastruttura AI di livello enterprise. Arrivano inoltre, novità nell’ambito AI-native per quanto riguarda Digital Experience Assurance (Cisco ThousandEyes), integrate in Cisco Networking Cloud. Queste funzionalità abilitano una sicurezza cross-domain, consentendo ai clienti di vedere e gestire ogni rete aziendale, cloud, SaaS e Internet, così da offrire esperienze digitali uniche a qualsiasi utente, ovunque e in ogni momento.

Lato sicurezza, invece, l’integrazione dell’AI ovviamente impatta Cisco Security Cloud e Hypershield. Si parla quindi di nuove funzionalità all’interno di Cisco Security Cloud, che permettono ai clienti di ottenere una postura di sicurezza migliore grazie all’analisi con l’AI e con un’infrastruttura firewall evoluta arrivano nuove fonti di telemetria, una visibilità di rete superiore e un’architettura di gestione AI nativa che dovrebbero consentire alle aziende di beneficiare di una protezione più efficace contro le minacce emergenti.
Su Cisco Hypershield, a poco più di un mese dal lancio, arriva il supporto per le Dpu Amd Pensando e per le Ipu Intel. Questa integrazione consente di creare un’architettura di sicurezza distribuita e guidata dall’intelligenza artificiale, che si estende in modo coerente dal cloud, ai data center e all’edge, offrendo prestazioni elevate ed efficienza energetica.

Intelligenza artificiale e visibilità

Si dice che il controllo e la valorizzazione delle infrastrutture sia impossibile senza visibilità, per questo Cisco si è mossa con l’acquisizione di Splunk a maggio 2024 a rafforzare le capacità in questo specifico ambito e per l’analisi dei dati. I clienti beneficiano di esperienze digitali ottimali e sicure, e possono sfruttare gli insight in real-time. La funzionalità di osservabilità viene integrata poi in modo nativo nelle varie soluzioni Cisco. Ulteriore novità è AppDynamics Log Observer Connect, che unisce il nuovo assistente AI e la potenza di Splunk Log Observability alla soluzione di Application Performance Monitoring (Apm) Cisco AppDynamics, così da fornire insight e raccomandazioni dettagliate che permettono di prendere decisioni in modo più rapido e accurato che mai.

Future of work, novità per Contact Center e Webex

Le innovazioni di Cisco per abilitare nuove modalità di lavoro ibrido e da remoto passano anche dall’intelligenza artificiale, lo abbiamo già considerato in altri contributi. Oggi Webex Contact Center introduce funzionalità per ideare e gestire assistenza self-service conversazionale basata su AI, fornire un assistente AI agli operatori, integrare soluzioni di agenti virtuali di terze parti. E sarà presto disponibile anche AI Assistant per Webex Suite, che porta l’AI in diversi ambiti della collaboration. Gli IT admin potranno gestire l’accesso remoto ai dispositivi Webex da Control Hub. Mentre la nuova funzione Desk Reservation, integrata con Cisco Spaces, semplifica la ricerca e prenotazione di spazi di lavoro e dispositivi di collaboration Cisco.

Durante l’evento, l’AI è stata protagonista non solo sul palco nelle sessioni tecniche, ma anche ‘fuori’, grazie alla presenza di ospiti d’eccezione. Impossibile non citare la proficua chiacchierata tra Chuck Robbins e il sette volte campione Nfl Tom Brady che ha raccontato di come sta esplorando l’intelligenza artificiale nella sua nuova vita da imprenditore, dopo aver appeso il casco al chiodo, per migliorare le prestazioni degli atleti e l’engagement dei tifosi. Restando in tema sportivo, Zak Brown, Ceo del team McLaren di Formula 1, ha invece spiegato come l’AI sia entrata nel circus, per esempio per l’ottimizzazione di strategie di gara e pit-stop con il supporto di modelli predittivi.

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