Esprinet stila il consueto resoconto annuale sui risultati di quella che definisce la sua “strategia della sostenibilità”. Un insieme di progetti finalizzati alla creazione di valore nel tempo che coinvolgono ambiente, persone e comunità.
In pratica, il distributore mette in atto una serie di iniziative nell’ambito della sostenibilità ambientale che puntano a ridurre gli effetti negativi derivanti dall’esercizio della propria attività.
Come spiega Alessandro Cattani, amministratore delegato del gruppo Esprinet e membro del Comitato Competitività e Sostenibilità, sulla base di “una serie di survey rivolte a clienti, dipendenti, vendor, associazioni territoriali e investitori, sono stati individuati i temi materiali riferiti alle sfere economica, ambientale, sociale e di governance necessari per il soddisfacimento delle attese dei numerosi portatori di interesse del gruppo”.
“Integrare i temi di sostenibilità nelle strategie e nelle attività aziendali – aggiunge Maurizio Rota, da poco nominato presidente del gruppo Esprinet e membro del Comitato Competitività e Sostenibilità – è fondamentale per un business che si pone come obiettivo la creazione di valore a medio e lungo termine, sia per la comunità sia per l’azienda stessa”.
Sostenibilità ambientale
Dal 2015, andando in questa direzione, Esprinet utilizza il 100% di energia rinnovabile in Italia, con una sede amministrativa certificata LEED Platinum dal 2013. I rifiuti totali mostrano una riduzione del 7% rispetto al 2016. Diminuisce contestualmente il quantitativo di carta e cartone utilizzato, ottenuta grazie all’ottimizzazione degli imballaggi.
Impiego: stabilità e quote rosa
Crescita professionale e benessere sul posto di lavoro sono due fattori sui quali Esprinet intende impegnarsi a sostegno della comunità. Al 31 dicembre 2017, il numero dei dipendenti del gruppo è di 1.247 risorse, di cui il 91% assunte a tempo indeterminato e con il 54% di presenza femminile.
Investimenti in formazione e smart working
La formazione del personale è un fattore decisivo e si inquadra in una visione di lungo periodo; sono 18.430 le ore erogate in training.
L’azienda crede nello smart working. Nel 2017 infatti, dopo la conclusione di un progetto pilota, il lavoro in mobilità è stato attivato in Esprinet e nella società del gruppo Celly, offrendo l’opportunità ai dipendenti assunti da oltre un anno e con performance positive di lavorare per un giorno alla settimana da un luogo privato fuori dalla sede di lavoro.
In media, sono 37 i dipendenti in smart working al giorno, equamente distribuiti nel corso della settimana.
Sostegno a cultura, scienza e ricerca
Nel corso del 2017 Esprinet ha sostenuto e promosso diverse iniziative sociali e culturali che hanno visto collaborazioni con musei ed università.
In particolare, Esprinet ha partecipato al finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del telescopio Merz-Repsold di Schiapparelli, usato per i suoi studi sul pianeta Marte, gestito dal Museo Nazionale della Scienza e delle Tecnologie e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF.
Il telescopio, custodito e utilizzato dal 1936 presso il distaccamento dell’osservatorio astronomico di Brera a Merate, è attualmente esposto presso il Museo della Scienza e della Tecnologia nell’area Astronomia e Spazio.
Esprinet ha realizzato presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini un progetto di realtà virtuale aumentata sull’opera dipinta dal Perugino “Adorazione dei pastori”.
Il Gruppo ha anche collaborato all’allestimento di 18 nuove postazioni tecnologiche nella biblioteca del campus universitario Humanitas University.
A supporto dei nuovi talenti e nella ricerca, il Gruppo ha anche contribuito a finanziare una borsa di studio per la formazione nell’attività di ricerca sempre presso Humanitas University.
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