A partire dal 1 marzo 2020, al fine di consentire un periodo congruo per l’adeguamento dei registratori telematici, è possibile trasmettere i dati dei corrispettivi secondo le specifiche previste dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate 1432217/2019. Dal 1 luglio 2020 infatti, i dati dei corrispettivi dovranno essere trasmessi esclusivamente nel rispetto delle specifiche dell’allegato tecnico denominato Tipi Dati per i Corrispettivi (versione 7.0 – marzo).
L’allegato specifica i tracciati Xml che da luglio saranno gli unici validi utilizzabili dai software che consentono di assolvere ai nuovi adempimenti. Tra i vantaggi dell’allegato, appena reso disponibile, la possibilità di superare alcune delle limitazioni delle specifiche precedenti, per esempio, proprio la duplicazione d’imposta dei corrispettivi nel caso in cui a un corrispettivo facesse seguito la fattura elettronica.
Non sono pochi i temi comunque ancora da affrontare al riguardo. Tra questi, come sottolinea Assosoftware, anche quello della duplicazione d’imposta per i corrispettivi elettronici pagati con i ticket restaurant negli esercizi di ristorazione, legato al fatto che non tutti i registratori telematici sono in grado di escluderli in automatico. In questo caso infatti si dovrebbe rilevare per le imposte dirette come ai fini Iva non il corrispettivo, ma l’importo fatturato alla società di gestione del ticket.
Spetta a Ernesto Maria Ruffini, da gennaio di nuovo alla guida dell’Agenzia delle Entrate e a Bonfiglio Mariotti, presidente di Assosoftware, proseguire i lavori al tavolo di discussione indispensabile per fare in modo che tutte le aziende produttrici di software gestionale e fiscale possano allineare le risorse digitali ai requisiti richiesti dall’Agenzia per farsi trovare pronte all’appuntamento di luglio.
Corrispettivi telematici, il tavolo di discussione
L’ottemperanza al Decreto Legge 119 del 23 ottobre 2018, infatti, ha reso obbligatoria l’adozione del processo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, prima per gli esercizi con volume di affari superiore ai 400mila euro, poi a tutti gli altri, attraverso registratori di cassa intelligenti. Ora si sta lavorando appunto affinché sia possibile assolvere agli adempimenti anche attraverso una soluzione software per chi vuole utilizzare semplicemente il computer o i dispositivi mobile per gli adempimenti, e non i registratori di cassa.
In Commissione finanze, infatti, l’autunno scorso l’Agenzia ha aperto un tavolo tecnico con gli operatori del settore finalizzato a individuare soluzioni software che consentano di offrire possibili alternative agli esercenti per adempiere all’obbligo senza rinunciare a sicurezza e inalterabilità dei dati.
Ricordiamo che fino ad oggi invece l’obbligo poteva essere assolto solo tramite i registratori telematici oppure con l’applicazione Web gratuita dell’Agenzia delle Entrate. Il tavolo di lavoro, cui partecipa anche Sogei sta portando avanti le attività per la definizione delle specifiche tecniche necessarie allo sviluppo di queste soluzioni software. Compresa l’erogazione di modifiche tecnologiche, delle funzioni aggiuntive e delle revisioni normative.
Ecco che anche Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia accoglie con favore il proseguimento dei lavori del tavolo di discussione tra Agenzia delle Entrate ed Assosoftware proprio sul tema delle soluzioni software di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. Può beneficiare l’intero mercato della possibilità di approdare a soddisfare quanto richiesto dalle Entrate anche se con diverse modalità e tecniche. La sfida si gioca anche in questo ambito, quindi. E in questo ambito sono da inserire proprio gli sviluppi in corso sui tracciati Xml cui abbiamo accennato all’inizio.
Perché è indubbio che lo sviluppo di soluzioni digitali diverse, all’interno dello stesso quadro di specifiche, può rappresentare per i produttori e sviluppatori di software un’opportunità di fare meglio, e lo sviluppo di soluzioni digitali alternative può quindi offrire al mercato maggiori possibilità di scelta. Solo in questo contesto, per esempio, si può immaginare la disponibilità di software utilizzabili anche in mobilità con minori costi di installazione e manutenzione, e quindi oneri meno gravosi proprio per quegli esercenti che un volume di business meno elevato.
Per Wolters Kluwer significa poter affiancare a quanto già sviluppato a sostegno delle attività dei commercialisti e degli intermediari, anche una soluzione per la gestione e la trasmissione dei corrispettivi telematici da offrire anche nel nel periodo di transizione dall’entrata in vigore della disposizione legislativa e il termine del periodo di moratoria concesso dal legislatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA