A due settimane dall’avvio dell’obbligo della fatturazione elettronica, dubbi e questi di aziende e professionisti sono all’ordine del giorno. Se da una parte sul sito dellAgenzia delle Entrate la sezione FAQ si aggiorna e mantiene lo storico delle risposte inviate ai contribuenti, dall’altra Assosoftware – l’associazione nazionale nata nel 1994 che riunisce produttori di software gestionale e fiscale – palesa alcuni dubbi interpretativi su specifiche casistiche, a sua volta sottoposti all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate.

Antonino Maggiore, direttore dell’Agenzia delle Entrate
Antonino Maggiore, direttore dell’Agenzia delle Entrate

Partiamo dai numeri ufficiali della e-fattura ad oggi. Nei giorni scorsi Antonino Maggiore, direttore dell’Agenzia delle Entrate, durante un convegno del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti, ha ufficializzato alcuni dati: nelle prime due settimane di obbligo di fatturazione elettronica tra privati sono stati inviati 34 milioni di documenti al Sistema di Interscambio (SdI) da oltre 580.000 operatori, con una percentuale di errore scesa al 5,6% dal 7,3% rilevato nei primi giorni di e-fatturazione. Gli errori più comuni si riferiscono a documenti in formato errato (non Xml, per il 36% dei casi), fatture duplicate (26%), codice fiscale o partita IVA sbagliati (6%). Maggiore fa sapere che nei primi quindi giorni dell’anno, sono giunte all’agenzia delle entrate 2.570.000 richieste di generazione di QR Code e 2.800.000 registrazione di indirizzo telematico.

I consigli di Assosoftware

In attesa di risposte ufficiali su alcuni dubbi sottoposti all’Agenzia delle Entrate, Assosoftware ha reso note le proprie posizioni interpretative.
Per quanto riguarda le date effettuazione/emissione della fattura suggerisce ai propri associati di operare nel seguente modo:
• la data di emissione della fattura (data che compare sul documento) coincide con la data di effettuazione dell’operazione (in riferimento alle fatture immediate).
• la fattura deve essere trasmessa entro il termine di liquidazione del periodo di emissione (16 del mese successivo per i mensili e 16 del secondo mese successivo per i trimestrali).
• l’annotazione della fattura sul registro Iva può essere effettuata in una qualsiasi data compresa tra la data di emissione e il giorno 15 del mese successivo, con riferimento al mese di effettuazione dell’operazione.

Per quanto riguarda il reverse charge interno (come assolvere correttamente all’integrazione IVA e all’invio dell’eventuale documento integrativo) Assosoftware consiglia di comportarsi come “prima” dell’avvento della fattura elettronica, precedendo alla semplice registrazione contabile del documento integrato, dando così evidenza dell’integrazione nelle scritture contabili (registri IVA e libro giornale) e portando in conservazione il solo documento di acquisto originario, non integrato.

Per quanto concerne le fatture da trasmettere al Sistema TS, legato al Fascicolo Sanitario Elettronico, Assosoftware segnala che le procedure delle aziende associate si comporteranno come segue: tutte le fatture trasmesse al sistema TS (comprese quelle con tipologia spesa AA) verranno escluse dalla fatturazione elettronica, mentre tutte le fatture non trasmesse al sistema TS a seguito dell’opposizione espressa dal paziente verranno escluse dalla fatturazione elettronica.
A fronte di questa indicazione, l’associazione sconsiglia l’emissione di fatture “miste” (con spese trasmesse al sistema TS e spese non trasmesse perché non rilevanti, o per le quali vi è l’opposizione del paziente), ma suggerisce di emettere fatture separate.

Per quanto riguarda infine le autofatture, l’associazione attende chiarimenti sulle diverse tipologie di autofatture che riguardano le casistiche di acquisto.

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