Ne avevamo già parlato nella settimana della Milano Digital Week di quanto gli intoppi della piattaforma per la prenotazione dei vaccini in Lombardia mostrassero la debolezza della piattaforma stessa e sollevassero rabbia, apprensione e delusione nel vedere la cattiva gestione della prima fase vaccinale riservata alle persone molto anziane, le più fragili. Ne avevamo parlato per esperienza personale. Ne avevamo parlato ancora prima dell’uscita di scena di Aria (l’azienda regionale nata dalla fusione tra Lombardia Informatica e la centrale acquisti Arca, che aveva la gestione del portale per le prenotazioni lombarde), mettendo così a nudo le falle e l’urgenza di realizzare una nuova piattaforma che funzionasse per le ondate di vaccinazioni a seguire.
Oggi 2 aprile la svolta per la Lombardia. E’ da oggi attiva la nuova piattaforma per la campagna vaccinale (aperta al momento per la fascia 75enni-79enni) realizzata da Poste Italiane, incaricata di sviluppare ed attivare una nuova piattaforma informatica per il tracciamento e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19. La stessa piattaforma già attiva in altre 5 Regioni – Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo e Basilicata – che offre un sistema di prenotazione multicanale (online, telefonico, presso gli Atm Postamat, grazie ai postini).
Veniamo al punto. La nuova piattaforma vaccinale poggia sul cloud di Microsoft, Azure, e sulla partnership collaudata con Poste (ribadita anche a inizio 2021 durante il Capital Markets Day di Poste da Satya Nadella, Ceo di Microsoft).
Dovrebbe essere questo un punto a favore della nuova piattaforma, accanto anche all’impegno preso da Poste nel portare avanti il suo processo di trasformazione digitale avviato negli ultimi anni e confermato nel Piano strategico “2024 Sustain & Innovate” appena approvato (18 marzo). Tra gli obiettivi quello di “Promuovere la cultura dell’innovazione in azienda con la nuova divisione Digital Technology and Operations a supporto dell’accelerazione della digitalizzazione del Gruppo, dell’aggiornamento dell’architettura dei sistemi informativi e migrando verso il più grande cloud proprietario in Italia”.
Prenotazione multicanale
E’ Mirko Mischiatti, Group Chief Digital Technology and Operating Officer di Poste Italiane, a spiegare le funzionalità della nuova piattaforma multicanale operativa in Lombardia. “La prenotazione vaccinale sarà disponibile su quattro canali differenti. Il primo canale è quello digitale (1). Disponibile dal 2 aprile, consente la prenotazione tramite web o app, da qualsiasi dispositivo fisso o mobile. Per quanto riguarda la prenotazione tramite call center (2), il numero di telefono attivo 800894545 la gestirà direttamente e sarà un servizio utile per le persone che hanno meno dimestichezza con il digitale”. A questi, continua Mischiatti, si aggiungono altri due canali: la prenotazione tramite gli Atm degli uffici postali (3), quindi i Postamat (circa 1000 in Lombardia) inserendo la tessera sanitaria e seguendo la procedura guidata. E attraverso i portalettere (4). “Sono circa 4.100 i postini in Lombardia, tutti dotati di uno smartphone. E quindi anche tramite loro, coloro che hanno difficoltà col digitale potranno prenotare. I postini lasceranno una ricevuta e la persona potrà poi recarsi al centro di somministrazione” precisa.
Il cloud, con la sua infrastruttura dinamica, permetterà di avere una piattaforma modulare per gestire grandi volumi di traffico, funzionale al numero di utenti che andranno ad accedervi. “Importante è inoltre l’integrazione tra la piattaforma dell’Esercito che gestisce l’approvvigionamento dei vaccini e la piattaforma di Regione Lombardia: questo aiuterà a garantire un controllo più attento all’intero ciclo della vaccinazione – continua Muschiatti -. La prenotazione digitale, inoltre, è svolta attraverso un algoritmo che tende a minimizzare la distanza tra utenti e centri vaccinali”. Rilascerà contestualmente alla prenotazione la data dell’appuntamento per la vaccinazione.
E aggiunge Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane: “Grazie al cloud, abbiamo creato una piattaforma tecnologia allo stato dell’arte, che consegna e segue le dosi lungo la catena logistica, offrendo un sistema di prenotazione multicanale in sei regioni, raggiungendo circa il 35% della popolazione”.
La partnership collaudata tra Poste Italiane e Microsoft dovrebbe essere una garanzia. “La nostra strategia di creare un’architettura basata su cloud, ha portato il Gruppo ad essere il più grande utilizzatore di servizi cloud in Italia – aveva precisato il 18 marzo lo stesso Del Fante alla presentazione del piano aziendale -: Stiamo fornendo nuovi prodotti e servizi che aiuteranno i nostri clienti, le imprese, la Pubblica Amministrazione e il Paese negli anni a venire, con l’impegno di creare valore significativo per tutti gli stakeholder”. Questo un bel banco di prova.
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