Sono nel vivo le tre giornate della maratona Stem, in programma il 21, 22 e 23 aprile nell’ambito di #Steminthecity, un insieme di oltre 155 eventi gratuiti organizzati dal Comune di Milano e fruibili attraverso la piattaforma steminthecity.eu per conoscere il mondo delle discipline Stem attraverso laboratori di formazione, interviste, testimonianze dirette, webinar.
Il primo obiettivo della manifestazione è promuove le discipline tecnico-scientifiche e ribadire l’importanza della cultura del digitale come leva strategica per il futuro dei giovani e delle donne in particolare. “Con la maratona Stem superiamo i confini metropolitani di Milano attraverso tantissime iniziative di gemellaggio con altre città, che coinvolgono molte scuole nel resto d’Italia – dichiara Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e ai Servici civici del Comune di Milano e madrina della manifestazione -. I temi di discussione di questa quinta edizione sono legati allo sviluppo di competenze digitali per i giovani perché ancor di più, in questo momento particolare che stiamo vivendo, ci siamo resi conto di quanto questa sia ormai un’area imprescindibile per i nostri giovani e il loro futuro e quanto siano importanti percorsi di formazione ad hoc e soft skill. Ci rivolgiamo in primo luogo alle studentesse, perché c’è ancora tanto bisogno di avere delle ragazze che scelgano per i loro percorsi di formazione proprio le materie tecniche; e poi naturalmente ai formatori, agli operatori, agli insegnanti e ai professori e non da ultimi a famiglie e genitori”.
Durante la maratona le iniziative spaziano da momenti di formazione pura, ad incontri, dibattiti, al racconto di esperienze dirette, dedicati al connubio tra sostenibilità ed innovazione, i temi focus di questa edizione “perché sostenibilità e digitalizzazione corrono sullo stesso binario ed evidenziano come le nuove tecnologie siano considerate fattori positivi e abilitanti per una società più inclusiva e senza stereotipi –prosegue Cocco -. Per raggiungere l’obiettivo di una società che si prenda davvero cura dell’ambiente che la circonda abbiamo bisogno di giovani generazioni di scienziati e scienziate e del contributo fondamentale dell’innovazione”.
Per questo, numerose sono le iniziative messe in campo “a misura di pianeta” come il progetto internazionale WeTree che vuole stimolare una consapevolezza ambientale in prospettiva circolare, o quello italiano Forestami che in partnership con l’Università Milano-Bicocca dà vita al Bosco delle Stem, con l’obiettivo di mettere a dimora 3 milioni di alberi entro il 2030.
La Celebration Conference di “Naturalmente Stem” vede la partecipazione di testimonial che narrano le loro storie di determinazione che hanno permesso di raggiungere obiettivi ambiziosi in settori diversi. Una data, il 22 aprile, che coincide con la giornata dedicata all’evento internazionale Girls in Ict Day 2021 promosso dall’ITU, ma anche con il Giorno della terra e con il compleanno di Rita Levi Montalcini, celebrata per l’occasione. Alcuni tra gli ospiti della conferenza citati da Cocco: il Sindaco di Milano Giuseppe Sala; Dominique Meyer, sovrintendente al Teatro Alla Scala; Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale; Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca, e diverse scienziate, come la virologa Ilaria Capua e Anna Grassellino, Senior Scientist, direttrice del Sqms Doe National Quantum Information Science Research Center, ricercatrice neo eletta al Cnr, e Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia.
Maratona Stem, un lavoro di squadra
La maratona di #Steminthecity si realizza anche grazie alle sinergie con l’ecosistema dei partner – spiega Cocco – aziende che pongono particolare attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità e implementano azioni per ridurre il gender gap nelle professioni scientifiche e tecnologiche. A offrire il loro supporto, in particolare, Accenture Italia, Generali Italia, Imcd Italia, Intesa Sanpaolo, Lenovo, Pwc Italia.
“Portiamo avanti numerose iniziative per arricchire il bagaglio formativo delle competenze oggi più strategiche – dichiara Francesca Patellani, Geographic Services director e Corporate Citizenship lead di Accenture Italia -; come le tante upskilling academy per allargare il bacino di utenza su temi chiave dell’innovazione o i programmi di formazione per i laureati in materie umanistiche che ogni anno offriamo ai giovani, con un focus particolare al bilanciamento di genere. Guardiamo con grande attenzione anche a profili di “stemanesimo” come mix tra scienza, tecnologia e umanesimo, profili che hanno un approccio distintivo che coniuga il rigore logico dello studio scientifico alla visione olistica tipica degli studi umanistici, con una ibridazione molto efficace per le nostre attività. La strada è ancora lunga ma i tanti segnali incoraggianti che stiamo registrando ci dicono che siamo nella direzione giusta”.
“E’ dalla varietà e dalla contaminazione che si scatena quella formula magica dall’approccio human-centric e inclusivo che in linea con l’unicità delle persone è alla base dell’evoluzione degli ecosistemi in cui operiamo – dichiara Barbara Lucini, responsabile People Value & Engagement di Generali Italia e responsabile Risorse Umane di Generali Welion -. In Generali crediamo che fondere il sapere e le competenze diverse sia la strada per generare soluzioni ad alto contenuto tecnologico, che ci consentano di supportare la ripresa economica del nostro Paese e la sua crescita sostenibile. In questi anni Generali Italia, nell’ambito della strategia Partner di Vita, ha intrapreso un percorso di profonda trasformazione e innovazione per l’inserimento di nuove competenze, l’introduzione di nuove modalità di lavoro e la valorizzazione dell’unicità delle persone. Sosteniamo Steminthecity per contribuire a diffondere la cultura delle Stem tra le giovani generazioni e incoraggiare il superamento di ogni stereotipo culturale”.
“Ci piace poter pensare che le aziende siano parte di un futuro digitale inclusivo che saranno sempre più le persone a definire – afferma Marco Madeddu, amministratore delegato di Imcd Italia -; ma le persone vanno seguite in questo percorso dall’inizio: noi partiamo dalla scuola primaria per divulgare principi di sostenibilità, chimica verde, inclusività, e lavoriamo per rendere gli ambienti di lavoro futuri più dinamici, flessibili e vicini alle esigenze della vita privata. Condividere esperienze e valori, creare processi e luoghi di apprendimento fisici e virtuali per poter sviluppare competenze tecniche e trasversali; è questa la grande sfida che vogliamo vincere per assicurare un futuro sostenibile alla nostra azienda e alle nuove generazioni”.
“All’interno di tutti i mestieri, anche quelli più tradizionali, la parte Stem diventa fondamentale – dichiara Chiara Pastorino, responsabile D&I e Global Banding & Performance Management Intesa Sanpaolo; come nel mondo HR, dove servono oggi informatici o statistici, ad esempio per l’analisi delle retribuzioni, come motore fondamentale per definire le politiche e le strategie anche all’interno di mestieri che sembrano lontani. In Intesa Sanpaolo ci impegniamo per una maggiore sensibilizzazioni verso le materie Stem ed abbiamo collaborazioni importanti con le università italiane, attraverso borse di studio o programmi di mentorship, e vogliamo intensificare le attività sulle scuole primarie e secondarie per aiutare i percorsi di crescita personale. Abbiamo un piano per 3.500 assunzioni di giovani entro il 2024 soprattutto per background Stem, ma quando ci rivolgiamo alle università constatiamo che il numero non è soddisfacente, soprattutto tra le donne, e neppure le competenze. Iniziative come Steminthecity sono dunque fondamentali per diffondere una nuova cultura in questa direzione”.
“In Lenovo siamo convinti che l’innovazione non possa prescindere dalla sostenibilità e dall’ambiente – dichiara Natasha Perfetti, country marketing manager di Lenovo -. Per questo motivo abbiamo individuato alcuni pilastri per un futuro sostenibile: la riduzione delle emissioni di gas serra; packaging più leggeri basati su materiali naturali e la costruzione di prodotti con una quantità estensiva di materiali riciclati. La sostenibilità è anche un fatto sociale ed è per questo che Lenovo presta particolare attenzione all’economia circolare e all’impatto che l’azienda ha nelle comunità in cui opera; un esempio è l’iniziativa Riavvia Mi promossa con il Comune di Milano ed Energie Sociali Jesurum per ripristinare dispositivi tecnologici dismessi da rendere disponibili alle famiglie più bisognose; un progetto che vede ad oggi oltre 200 donazioni”.
“In Pwc le discipline Stem sono la base di partenza per molti dei progetti legati all’innovazione tecnologica, come le soft skill indirizzate non solo agli studenti ma anche agli insegnanti – spiega Diego Mendia, partner di Pwc Italia –: in azienda manteniamo costantemente monitorata la parità di genere attraverso l’analisi del pay gap, delle promozioni e del gender mix in forza e al momento dell’ingresso nell’organizzazione. Tutti processi volti a favorire l’ingresso di donne con background di studi tecnico-scientifici. Ma il lavoro da fare è ancora molto. Il World Econonic Forum dice che in futuro nasceranno oltre 640 professioni che ancora non esistono. In questo contesto, la richiesta di laureati in discipline Stem sarà fondamentale. E secondo gli studi Pwc, nonostante l’incremento degli investimenti per ridurre il gender gap, c’è ancora una differenza sostanziale: rispetto, ad esempio, ai 600 ingressi in azienda, di cui il 55% è rappresentato da uomini, se si va sulle discipline Stem il rapporto è ancora più squilibrato”.
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