I progetti basati su Internet of Things possono portare alle aziende vantaggi non solo incrementali, ma addirittura esponenziali, aumentano l’efficienza operativa, possono agevolare il controllo della sicurezza. Soprattutto aiutano le organizzazioni ad individuare nuovi modelli di business, fondamentali in un momento come questo per continuare a competere.
Tuttavia oltre la metà dei progetti fallisce , non vede del tutto la luce o non conduce ai risultati sperati. Lo spiegano bene i numeri dello studio Beecham Research, condotto con il supporto di Software AG e di altri partner, e volto ad indagare proprio il perché dei fallimenti.
Lo sviluppo di un progetto IoT, correttamente coordinato, con obiettivi chiari, in grado di coinvolgere nel modo più corretto tutti i dipartimenti aziendali, e soprattutto di produrre effettivi benefici e misurabili, non è un percorso semplice da affrontare soli.
Anche perché sono poche le aziende che hanno effettivamente a bordo tutte le competenze necessarie per l’avvio delle iniziative, con la capacità di valutare soluzioni e piattaforme, e pronte a garantire la capacità poi di scalare i Proof of Concept meritevoli e promettenti. La scelta del migliore “compagno di viaggio” è quindi importante, tanto quanto la scelta delle tecnologie. Nel whitepaper, oltre ai rilievi quantitativi relativi proprio alla riuscita dei progetti IoT e ai motivi dei fallimenti, anche i consigli “qualitativi” di Software AG su come impostare, condurre e portare al successo sperato, nel migliore dei modi, le proprie iniziative in ambito Internet of Things.
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