Manca poco all’ufficialità dei dati finanziari di Dassault Systèmes per l’anno 2021 (febbraio) ma l’andamento ad oggi segnala un’azienda che ha gestito l’anno della pandemia con attenzione verso le filiali dei singoli paesi (Italia inclusa), senza smettere di seminare la strategia a livello internazionale. Ultima comparsa al Ces 2022 di Las Vegas (inizio gennaio), prossima kermesse l’evento annuale 3Dexperience World, dedicato alla community di designer, ingegneri, progettisti, produttori, imprenditori e business leader, che si svolgerà nella duplice modalità in presenza e online ad Atlanta dal 6 al 9 febbraio 2022.

Se al Ces centrale l’esperienza virtuale del corpo umano, a 3Dexperience World la tecnologia virtuale alla base della strategia dell’azienda verrà “spiegata” in ottica di sostenibilità, un impegno che vede le aziende sempre più coinvolte e consapevoli. Come lo stesso Ceo di Dassault Systèmes, Bernard Charlès, aveva recentemente affermato:”La tecnologia virtuale è nata per la sostenibilità”  facendo risparmiare inizialmente materiali e risorse, ma poi capitalizzando conoscenze e know-how. “La sostenibilità riguarda il ciclo di vita, e le soluzioni nell’ambito dell’esperienza 3D possono offrire un approccio multiscala, multidisciplinare e inclusivo all’innovazione sostenibile nelle industrie manifatturiere, nelle scienze biologiche e nella sanità e nelle infrastrutture e nelle città”. Un modello per impostare economie più sostenibili.

In Italia un team in crescita

Guido Porro, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes
Guido Porro, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes

Una strategia internazionale che viene declinata in Italia dal team guidato da Guido Porro, amministratore delegato di Dassault Systèmes, che osserva quanto il digitale abbia trasformato economie e Paese nell’arco degli ultimi 40 anni (età dell’azienda), spingendo soprattutto nell’ultimo anno il fatturato anche in Italia. “Abbiamo registrato una crescita a doppia cifra nel 2021, +30%, che per Dassault Systèmes significa il migliore anno di sempre. E’ un periodo di estrema effervescenza sul mercato che noi misuriamo grazie ai processi di trasformazione impostati dai nostri 15mila clienti, anche per rispondere alle sfide dettate dalla pandemia”. All’assunzione di 30 persone nel 2020 ne seguiranno una ventina nel 2021, con profili da solution architecht, con competenze tecnologiche ma anche di processi.

Un business che ruota attorno alla piattaforma Solidworks, cresciuto in volume a inizio anno per l’adozione significativa da parte di Pmi e aziende innovative soprattutto in ambito industriale. Ma poi accelerato negli ultimi mesi grazie a clienti di fascia alta, interessati a progetti in ambito infrastrutturale a livello Paese e in attesa di capire come il Pnrr possa essere messo a terra. “Trovo che il Pnrr acceleri in una duplice direzione: sia un volano motivazionale per molte aziende, sia un volano di sviluppo anche per aziende piccole, perché di fondo il Pnrr può essere considerato uno strumento di democratizzazione” precisa  Porro.

L’offerta di Dassault Systèmes ha visto in questi anni evolvere la piattaforma 3Dexperience, oggi in grado di gestire tutti i processi, passando dalla produzione al marketing, facilitando il dialogo lungo l’intera filiera. “Avere una piattaforma ci consente di saltellare tra i vari processi – esemplifica Porro -. Per questa ragione molti clienti adottano la piattaforma e la estendono anche alla loro supply chain composta da Pmi, trasformandola digitalmente. Le grandi realtà stanno diventato aziende di sistema con un ruolo guida, diventano dei “diffusori” tecnologici”.

Uno dei vantaggi sottolineati da Porro è il fatto che la possibilità di testare permette alle aziende anche di vedere eventuali sbagli strategici dando loro la possibilità di imparare dai proprio errori. “La piattaforma 3Dexperience allarga le possibilità di collaborazione e il virtual twin permette di simulare nuovi processi e di sanare per tempo eventuali errori. Così le aziende possono anche concedersi il lusso di sbagliare. Per noi il tema della piattaforma e del virtual twin sono strategici ”.

Sfide energetiche e non solo 

Chara Bogo, marketing manager di Dassault Systèmes
Chiara Bogo, marketing manager Sud Europa di Dassault Systèmes

Tra i vertical che hanno sposato meglio la strategia del virtual twin c’è il settore della sanità e dell’healthcare, con ricerca e sviluppo di device medicali. “Il digital twin del corpo umano – precisa Chiara Bogo, ingegnere a capo del marketing per il Sud Europa di Dassault Systèmes permette di migliorare la qualità della vita dei pazienti dal momento che il gemello virtuale del corpo umano rende possibile visualizzare, testare, comprendere e predire tutto ciò che non è visibile nella realtà, dagli effetti di un farmaco su una malattia, agli esiti chirurgici prima ancora che un paziente venga trattato”.

Ma il virtual twin permette anche di ridurre emissioni, consumi e divari, per ambire a raggiungere i 17 obiettivi di sostenibilità dell’Onu, dalle sfide energetiche a quelle legate alla povertà e alla qualità della vita lavorativa e sociale. “L’invito è di simulare, anche nell’ambito della riqualificazione degli edifici responsabili del 33% delle emissioni di CO2 o delle città, soluzioni di qualificazione energetica o virtual experience che possano indirizzare anche i fondi del Pnrr su queste tematiche – continua Bogo -. Il virtual twin è nato nel mondo dell’ingegneria ma oggi è a disposizione di tutti i settori industriali. Se in passato il suo utilizzo era legato a garantire una maggiore produttività, oggi spingere la sostenibilità di edifici, infrastrutture, mobilità. Ci sono sul piatto 15 miliardi di euro del Pnrr dedicati alla riqualificazione degli edifici, il virtual twin permette di simulare soluzioni per riqualificare e capire i benefici di applicazioni in modo molto pratico”.
E incalza Porro: “Siamo convinti che questa tecnologia possa in questo modo contribuire alla crescita del Paese. Se si può simulare come il cambiamento di un modello di business impatta sull’ecosistema, si può anche simulare qali benefici porta all’intero Paese”-

Ma la tecnologia da sola non basta. Ritornerà su questi temi, alla fine della settimana il Ceo mondiale, in apertura dell’evento 3Dexperience World.  Il trend sarà quello di creare unione tra tecnologie (piattaforma e virtual twin) e persone, alzando l’attenzione sulla sostenibilità.

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