Le imprese italiane sono oggi in prima linea sul fronte dell’intelligenza artificiale, in gran parte impegnate nell’uso delle sue soluzioni o comunque proiettate a sfruttarne il potenziale. Una propensione che vede le organizzazioni del nostro paese particolarmente rapide nell’implementazione dell’AI e nel generare benefici tangibili sul business grazie a questa leva innovativa. Come rileva una ricerca congiunta Idc-Microsoft secondo cui il 73% delle aziende italiane fa già uso delle soluzioni di AI, il 67% si focalizza sull’AI generativa e il 24% ne pianifica l’implementazione entro due anni. L’AI è considerata un elemento strategico per il raggiungimento degli obiettivi di business, con il 77% delle realtà italiane a sostegno di questa visione rispetto al 63% di quelle europee. Se si guarda alla velocità, il 53% delle aziende italiane impiega da 3 a 6 mesi per implementare una soluzione di AI rispetto al 35% della media europea e il 47% ottiene vantaggi concreti sul business in meno di un anno, rispetto al 38% a livello europeo. Processi IT, cybersecurity e CX sono gli ambiti per i quali le aziende italiane investono di più in AI. Efficienza, innovazione e riduzione dei costi i principali obiettivi che ne spingono l’adozione.

In questo contesto in evoluzione, Microsoft sta contribuendo alla trasformazione del modo di operare delle aziende italiane e dei loro lavoratori, mettendo a fattor comune strumenti di AI generativa. A partire da Copilot per Microsoft 365, il “co-pilota” per la gestione delle attività quotidiane degli utenti della piattaforma Microsoft, disponibile in Italia dal 15 gennaio 2023 e frutto degli sforzi di unificazione di tutte le funzionalità di AI dell’azienda di Redmond.

Degli impatti positivi di questo strumento sul day-by-day delle persone e sul business delle imprese si è discusso nel corso dell’evento milanese, a Villa Necchi Campiglio, in cui Microsoft ha condiviso con partner, imprenditori e professionisti le potenzialità e i benefici dell’AI generativa nell’ottimizzazione della collaborazione e della produttività aziendale. Il tutto partendo da applicazioni pratiche e dal racconto delle esperienze di aziende utenti – come Sace e Reale Group – che dell’uso di questa tecnologia stanno già portando a casa i frutti.  

AI generativa, vivacità delle Pmi italiane 

Il mercato abbraccia il nuovo paradigma dell’AI. “Osserviamo come negli ultimi mesi le imprese italiane abbiano iniziato ad utilizzare l’AI generativa all’interno dei propri ambiti lavorativi in maniera sempre più mirata – esordisce Vincenzo Esposito , amministratore delegato di Microsoft Italia, entrato nel ruolo nell’ultimo anno, nel pieno di questa trasformazione. “Poche volte ci siamo trovati di fronte ad un momento così propizio – afferma -, in cui disporre di una tecnologia in grado di cambiare le regole del gioco con costi di entrata estremamente bassi. Nella storia dell’umanità, il modo per aumentare la produttività è sempre stato l’uso dell’innovazione tecnologica, rappresentata oggi dall’AI generativa. E questa è un’opportunità ancora maggiore per un paese come l’Italia che ha una produttività ferma a 30 anni fa ma dove le imprese stanno comprendendo il valore strategico di questa trasformazione per la crescita del business e delle persone”.

Microsoft Copilot - Vincenzo Esposito , amministratore delegato di Microsoft Italia e Natasha Crampton, chief responsible AI di Microsof
Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia e Natasha Crampton, chief responsible AI di Microsoft

Guardando agli strumenti di Microsoft, Esposito racconta come le aziende operino oggi essenzialmente su due piani: o con il semplice utilizzo di Microsoft 365 Copilot, ovvero sfruttando le funzioni di AI all’interno dei prodotti del vendor, oppure utilizzando la tecnologia di Microsoft o di OpenAI per costruire un proprio Copilot, applicando la stessa logica su un set di dati esterni al mondo Microsoft 365. Si tratta in ogni caso di strumenti in grado di integrare le nozioni di contesto con le informazioni rilevate dal Web, i dati professionali con le attività su cui si sta lavorando, così da fornire agli utenti un supporto più efficace, salvaguardando la privacy e la sicurezza. Le soluzioni Copilot possono essere il co-pilota della nostra quotidianità lavorativa, un assistente che ci aiuta a essere più produttivi, creativi e in generale più efficaci nelle routine quotidiane, liberando tempo per attività che valorizzano il talento umano”, sintetizza Esposito.

Nell’era dei “co-piloti” cambia anche il rapporto uomo-macchina. Interviene su questo tema Luba Manolova, director Modern Work WE di Microsoft: “Stiamo andando verso una nuova dimensione del lavoratore, più evoluto, dove l’intelligenza artificiale non si sostituisce alla persona ma l’aiuta e la corregge collaborando; le macchine diventano così assistenti che si affiancano a noi e ci accompagnano per metterci nelle condizioni di esprimere al meglio il nostro ingegno. Un cambiamento nato negli ultimi anni facendoci abbracciare il modello di lavoro ibrido – spiega – che adesso si sta scontrando in maniera positiva con una nuova ondata di innovazione che porta alla democratizzazione dell’accesso alla tecnologia“.

Microsoft Copilot - Luba Manolova, director Modern Work WE di Microsoft
Luba Manolova, director Modern Work WE di Microsoft

Il potere dell’utente è infatti uno dei tre pilastri sui quali è costruita la famiglia dei prodotti Copilot, spiega la manager. “E’ sempre l’uomo che guida i processi, il vero pilota che controlla l’output di ciò che riceve una volta interrogata l’AI”; un altro pilastro è la sicurezza, la conformità alle normative sulla privacy pensate specificamente per il mondo enterprise; il terzo aspetto è la possibilità di far leva sulla ricchezza di informazioni distribuite in tutta l’organizzazione ma anche su tutta la conoscenza che arriva dal Web. 

A questo proposito, Natasha Crampton, chief responsible AI di Microsoft conferma l’impegno di Microsoft nello sviluppare e mettere a disposizione soluzioni di AI generativa che rispondano ai principi di responsabilità ed etica, continuando un dialogo aperto con i diversi interlocutori per allargare le opportunità dell’AI generativa ad imprese e Paesi per crescere e svilupparsi. “Ci impegniamo ogni giorno nello sviluppare e realizzare soluzioni di AI che siano responsabili e che rispondano ai principi di equità, affidabilità, sicurezza, privacy, inclusività, trasparenza e responsabilità”, afferma.

Copilot, i casi di Sace e Reale Group

Nel corso dell’evento, tramite demo, si è potuto comprendere come Copilot sia uno strumento applicabile a diversi ambiti aziendali. Come quello delle risorse umane dove può sostenere l’acquisizione di nuovi talenti. Lo spiega Daniele De Bruyn, sales specialist di Microsoft​, calandosi nei panni di un recruiter per dimostrare come M365 per il mondo HR riduca notevolmente i tempi e la qualità dell’ingaggio. “Copilot ci aiuta a individuare i candidati più adatti attraverso controlli incrociati delle informazioni, a effettuare il colloquio su Teams e a ripercorrere le risposte del candidato e valutare persino se ha avuto delle esitazioni, a consolidare le informazioni o a correggerle, per aiutare a maturare la decisione finale. E una volta individuato il candidato ideale, a preparare l’onbording e a produrre tutta la relativa documentazione in Word o Powerpoint”. Un’altra importante applicazione di Copilot riguarda il marketing dove il “collega virtuale” può supportare ad esempio l’ideazione e lo sviluppo di contenuti (De Bruyn racconta come Microsoft abbia provato ad organizzare interamente un evento di lancio di Copilot con Copilot). A poter sfruttare al meglio Copilot è anche il settore finance dove grazie all’AI vengono ottimizzati diversi flussi di lavoro, lasciando ai responsabili più tempo per attività strategiche e a valore.

Microsoft Copilot - Daniele De Bruyn, sales specialist di Microsoft
Daniele De Bruyn, sales specialist di Microsoft

Relativamente al mondo finance, vengono evidenziate nel corso della giornata le esperienze di Sace e Reale Group che rappresentano casi d’uso significativi di Copilot per Microsoft 365 e fanno parte delle 214 aziende italiane e dei 300 progetti che Microsoft ha avviato negli ultimi 6 mesi. Attività realizzate anche grazie al supporto del progetto AI Lab, con cui Microsoft Italia insieme a un ecosistema di partner supporta le aziende nel costruire le competenze digitali necessarie per cogliere le opportunità dell’AI generativa e utilizzarla in modo efficace. 

Sace, controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, utilizza l’AI generativa per migliorare la produttività e offrire un servizio più efficiente alle Pmi italiane, abbracciando anche un nuovo modello di lavoro flessibile. Si tratta della prima realtà del settore pubblico che adotta Copilot e Viva, due strumenti che aiutano oggi l’azienda a ottimizzare tempi e risorse, migliorando la risposta alle imprese ma anche il benessere dei dipendenti, in linea con il nuovo modello Flex4Future basato su smart working illimitato activity-based, eliminazione dei controlli sulle timbrature e settimana lavorativa di 4 giorni. “Il futuro passa per una crescita sostenibile e le nuove tecnologie sono un alleato per realizzare questo obiettivo – interviene Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace –. In Sace vogliamo accompagnare le imprese e le Pmi italiane in questa direzione e grazie a Microsoft abbiamo abbracciato noi stessi le opportunità offerte dall’AI generativa per rafforzare la nostra organizzazione. E tutto questo passa attraverso un nuovo modello di lavoro totalmente flessibile che permette alle nostre persone di liberare il proprio tempo per dedicarlo ad attività ad alto valore aggiunto, al proprio sviluppo e al proprio benessere”. 

Tavola rotonda su caso Sace-Microsoft Copilot - Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace
Tavola rotonda su caso Sace-Microsoft – Intervento di Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace

Allo stesso modo, il gruppo assicurativo internazionale Reale Group ha adottato Copilot per migliorare la collaborazione interna e sfruttare le potenzialità dell’AI trasversalmente ad ogni ambito aziendale, nei processi di ideazione o di analisi del business per ogni esigenza o problema da risolvere. In linea con la filosofia del Gruppo, Reale Group ha sperimentato fin da subito l’adozione di sistemi di AI generativa come Copilot ma in modo graduale, con un approccio aperto, responsabile e mantenendo le persone al centro, spiegano i vari responsabili del gruppo coinvolti nella sperimentazione.

L’equilibrio tra due aspetti, da un lato l’apertura all’innovazione e dall’altro l’attenzione all’essere umano, fa parte del nostro dna che arriva da 200 anni di storia e rappresenta una sfida importante – interviene tra gli altri Sara Stefani, change management di Reale Mutua Assicurazioni –. I valori mutualistici del nostro gruppo sono consolidati nel documento programmatico Responsible AI di cui l’azienda si è dotata e che si ispira agli 8 principi che guidano tutte le attività che il gruppo porta avanti all’interno del mondo dell’intelligenza artificiale e con una costante attenzione ai temi di privacy e sicurezza”.

Come si è mossa l’azienda. Reale Group è stata tra i primi clienti in Italia ad aderire al programma di Early Access Program di Copilot per Microsoft 365, insieme ad un gruppo ristretto di aziende a livello globale, per sperimentare l’adozione di strumenti di AI generativa, integrati all’interno delle applicazioni di Microsoft 365. L’obiettivo è stato quello di accompagnare l’organizzazione a comprendere meglio gli strumenti da implementare. L’adozione ha coinvolto in una prima fase 300 persone, suddivise tra i vari ruoli aziendali e Paesi in cui Reale Group opera, guidandole costantemente con training e communities, con percorsi di accompagnamento specifici sui temi dell’awareness AI e del prompting, organizzando workshop con le diverse aree di business per individuare casi d’uso specifici.

Tavola rotonda Reale Group
Tavola rotonda su caso Reale Group-Microsoft

Abbiamo chiamato tutte le anime dell’organizzazione che fossero portatrici di interesse rispetto a questa tematica e che avessero una vision comune – racconta Stefani –. Quindi abbiamo selezionato 300 colleghi tra Italia e Spagna come gruppo pilota: un adoption program che ci ha permesso di avere le prime licenze già a novembre, con tempestività, altro elemento importante”. Un percorso importante, realizzato anche grazie al supporto del partner Digital Attitude con cui l’azienda ha deciso di affrontare la tematica attivando tutte le leve del tech adoption per un change management.

A raccontare l’esperienza lato utente in ambito sales interviene Giuseppe Cuniberto, responsabile processi di agenzia e piattaforma Crm del Gruppo Reale Mutua. Il manager si sofferma sul supporto ricevuto nell’attività di onboarding e formazione della rete di vendita, che conta oggi quasi 2.000 agenti e 6.000 collaboratori di agenzie, nell’ambito di un programma di trasformazione applicativa che prevede una serie di aule virtuali con sessioni parallele e diversi formatori. “Il poter usare la trascrizione, la sintesi delle riunioni, formalizzare tutte le domande che sono state fatte all’interno di ogni sessione formativa, valutare i messaggi che sono stati passati dai diversi formatori e interpretarli richiede un dispendio di energie enorme, perché coinvolge 10-12 persone che chiami tutte le sere per avere feedback della dell’attività formativa della giornata. Avere uno strumento a supporto come Copilot che analizza quanto detto nelle varie aule, raggruppa le varie domande e risposte, produce dei documenti di Faq e mette tutto a disposizione della rete il giorno seguente, ottimizza enormemente la nostra attività di formazione“.

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