Il settore assicurativo e dei servizi connessi è in evoluzione e tra i verticali più sensibili alla possibilità di sfruttare i dati per migliorare il business. Gli utenti, ma anche le compagnie assicurative, cercano soluzioni basate su dati aggiornati, capaci di prevenire i danni e ridurre i sinistri. Internet of Things, con l’utilizzo di sensori in auto così nei diversi ambienti “life”, produce flussi informativi preziosi per migliorare la sicurezza e la personalizzazione delle polizze. Tuttavia, la gestione di questi dati richiede piattaforme che garantiscano sicurezza, conformità normativa e analisi approfondite. E’ in questo scenario che si colloca la proposta di FairConnect che come partner strategico opera nella sfera “connected life” ed offre tecnologie e servizi alle compagnie assicurative per lo sviluppo di soluzioni connesse.
Il contesto e il bisogno
FairConnect raccoglie dati da veicoli e abitazioni, li incrocia con informazioni esterne (meteo, mappe) e interne (polizze, profili di rischio). In caso di emergenza, il sistema avvisa il centro di assistenza attivo 24×7 e coordina i soccorsi. Nel settore auto, per esempio, gli algoritmi rilevano stili di guida pericolosi o collisioni, inviando notifiche immediate. Nell’ambito property, i sensori identificano incendi o perdite d’acqua, allertando in tempo reale gli utenti. Un approccio questo che, unito a un rapporto diretto con gli assicurati, ha permesso all’azienda di superare gli 800mila clienti connessi in Europa. Oltre alla tecnologia, FairConnect offre un centro di supporto che garantisce assistenza continua. Le compagnie assicurative beneficiano di insight, e possono così calibrare le offerte in base alle reali esigenze dei clienti, mentre gli utenti ricevono un servizio proattivo che va oltre la polizza tradizionale.
Per comprendere la portata delle sfide affrontate da FairConnect, è utile focalizzarsi sull’enorme varietà e sul volume di dati che l’azienda deve gestire ogni giorno. Le informazioni arrivano da molteplici dispositivi IoT, ciascuno con il proprio formato e protocollo di trasmissione, nonché da fonti esterne (provider meteo, cartografici o di altra natura) e dalle stesse compagnie assicurative (storici di sinistri, dati dei clienti, polizze attive). L’obiettivo non è solo raccogliere tutto in un unico “contenitore digitale”, ma anche far sì che questi dati possano essere analizzati in near real-time e siano prontamente disponibili quando necessario.
Oltre alla gestione in streaming, occorre tenere in conto la complessità del machine learning e della data science che FairConnect realizza per fornire servizi a valore aggiunto. L’azienda sviluppa algoritmi in grado di generare scoring di rischio e suggerimenti personalizzati ai guidatori, intervenire per la manutenzione di dispositivi domestici o notificare prontamente l’assicurato (o la compagnia) in caso di emergenza. Questo richiede una piattaforma tecnologica capace di elaborare dati in modo scalabile, resiliente e sicuro, evitando colli di bottiglia ed eventuali downtime che potrebbero pregiudicare la tempestività degli interventi. Infine, un ulteriore aspetto critico è la tutela della privacy. Nel momento in cui si trattano dati comportamentali, geolocalizzati e potenzialmente sensibili, la conformità a normative come il Gdpr diventa imprescindibile. FairConnect ha dunque la necessità di un sistema che, oltre a garantire prestazioni elevate, integrasse funzioni di autenticazione, autorizzazione e auditing in grado di tracciare ogni azione compiuta sui dati.
Il metodo e la soluzione
Per creare un data hub aziendale sicuro e multitenant, FairConnect si orienta verso la tecnologia Cloudera in esecuzione sul cloud Aws. La decisione matura a partire dalla consapevolezza che una piattaforma open data lakehouse offra la flessibilità necessaria nel gestire formati e fonti di dati differenti. E con la Cloudera Data Platform (Cdp), FairConnect riesce così a sviluppare un’architettura nella quale dati strutturati, semi-strutturati e non strutturati convivono in un unico repository, governato da precise regole di sicurezza (autenticazione, autorizzazione) e tracciabilità.
Un componente determinante si rivela Cloudera DataFlow, che semplifica l’ingestione e l’aggregazione dei dati IoT, consentendo di gestire flussi ad alta velocità. Con Apache NiFi, FairConnect riesce invece a definire pipeline di raccolta dati in grado di selezionare, trasformare e arricchire le informazioni provenienti dai dispositivi disseminati su veicoli e abitazioni. Parallelamente, Cloudera Sdx (Shared Data Experience) serve a stabilire politiche di governance comuni ai diversi tenant, garantendo la separazione virtuale e la protezione dei dati. Infine, utilizzando i motori Spark di Cloudera, l’azienda elabora dati sia in streaming sia in batch con Api Rest, portale di analisi e Api mobile.

Sul piano infrastrutturale, la scelta di Aws risponde a due esigenze fondamentali: quella di un ambiente scalabile e resiliente, e quella di mantenere la massima sicurezza. L’azienda opera sulla region Aws di Francoforte, beneficiando di bassa latenza e di un alto livello di disponibilità. Sceglie istanze Amazon S3 per l’archiviazione, EC2 per il calcolo , con Kubernetes e autoscaling a supporto della scalabilità senza obbligare a investimenti in data center fisici. Anche la crittografia dei dati in transito e a riposo riveste un ruolo centrale, visto che l’azienda tratta informazioni molto sensibili. Il progetto è seguito dal partner Olidata che affianca FairConnect lungo l’intero percorso di implementazione, contribuendo a integrare moduli di visualizzazione e di machine learning. Olidata, inoltre, collabora direttamente con i professional services di Cloudera per ottimizzare il cluster in modo da renderlo più efficiente nel gestire grandi volumi di dati e nel garantire l’alta disponibilità. Si tratta di un lavoro di “finitura” che si rivela essenziale per stabilizzare la piattaforma e avviare l’erogazione di servizi in produzione, senza le interruzioni che avrebbero potuto danneggiare il business di FairConnect.
I vantaggi
L’adozione di Cloudera su Aws, con il supporto di Olidata, porta a FairConnect diversi benefici sia di carattere tecnologico sia di business. In primo luogo, la piattaforma consente di analizzare i dati in near real-time. Per il settore auto, un eventuale incidente o un comportamento di guida a rischio possono essere quindi rilevati istantaneamente e segnalati al centro di assistenza. Il tempo di risposta si riduce drammaticamente, permettendo di allertare i soccorsi e intervenire in modo tempestivo. Allo stesso modo, in ambito property, la presenza di sensori domestici collegati alla rete permette di identificare fuoriuscite d’acqua o iniziali tracce di incendio, attivando subito un servizio di emergenza e limitando i danni alla casa.
Da un punto di vista strategico, le compagnie assicurative partner di FairConnect riescono a proporre polizze più “intelligenti”, in cui la tariffazione non si basa più soltanto su parametri generici (età, sesso, località di residenza), ma anche sui dati reali di utilizzo dell’auto o della casa. Ne consegue una maggiore equità nel calcolo dei premi e una propensione dei clienti a mantenere comportamenti più responsabili, grazie anche ai programmi di coaching o rewarding che premiano la guida sicura.
L’aspetto della governance è parimenti centrale. Con Cloudera Sdx, FairConnect definisce regole di accesso e modelli di sicurezza che consentono di condividere set di dati comuni tra più compagnie assicurative, con la necessaria separazione logica e la protezione delle informazioni. Questo è un punto cruciale in un ambiente dove i soggetti coinvolti (compagnie e assicurati) sono numerosi e dove i dati appartengono a diversi “comparti” di responsabilità. La tracciatura delle attività (auditing) e la possibilità di gestire privilegi di lettura/scrittura in modo granulare offrono la tranquillità necessaria per operare in conformità alle normative europee sulla protezione dei dati. Sul piano dei benefici “innovativi”, FairConnect beneficia delle componenti di machine learning di Cloudera, potendo sviluppare algoritmi predittivi che correlano dati IoT, informazioni storiche sui sinistri e variabili esterne. Questo consente anche di proporre nuovi servizi – per esempio in caso di eventi atmosferici estremi (come grandinate o inondazioni) inviando alert preventivi agli assicurati -.
In roadmap
La strategia di FairConnect mira a una continua espansione, sia geografica sia funzionale. Nei piani futuri rientra l’adozione di Apache Iceberg, un formato tabellare aperto pensato per ottimizzare la gestione dei data lake, semplificando la lettura e la scrittura dei dati e abilitando funzionalità avanzate come il time travel. Questa evoluzione permetterà a FairConnect di migliorare ulteriormente le prestazioni in fase di query e di analisi, oltre a facilitare l’integrazione di nuovi servizi. Dal punto di vista infrastrutturale, l’azienda intende implementare un modello multi-zona all’interno della stessa region Aws, distribuendo i nodi del cluster su più zone di disponibilità per mitigare i rischi legati a potenziali guasti di una singola zona. Questo approccio garantirebbe un livello superiore di resilienza, fondamentale per un servizio che deve rimanere sempre attivo, in particolare durante situazioni di emergenza.
Per quanto riguarda le funzionalità, FairConnect sta valutando l’estensione dei propri servizi anche al settore salute, sfruttando dispositivi indossabili (wearables) in grado di monitorare parametri vitali. Se ben integrati con le logiche di machine learning e con le policy di sicurezza previste da Cloudera, tali dispositivi consentirebbero di offrire soluzioni assicurative basate sul benessere quotidiano e sulla prevenzione attiva di malattie croniche. Si tratterebbe di un ulteriore salto di qualità nel modello di “assicurazione connessa”, che coinvolgerebbe una dimensione ancor più delicata, quella sanitaria, e richiederebbe misure di protezione dei dati ai massimi livelli.
Infine, FairConnect continuerà a puntare sulle sinergie con i partner tecnologici. La collaborazione con Olidata ha già mostrato i propri frutti, sia sul piano dell’implementazione sia su quello della consulenza strategica. L’obiettivo è scalare ulteriormente la propria presenza nel mercato europeo, consolidando il posizionamento di FairConnect come punto di riferimento per le compagnie assicurative che desiderano integrare soluzioni IoT, data analytics avanzate e assistenza operativa in un’unica piattaforma. Grazie a una visione basata sui dati, la crescita futura di FairConnect appare legata alla capacità di abbracciare nuovi use case e a un’evoluzione tecnologica continua. In un contesto in cui la richiesta di servizi personalizzati e la tutela della privacy procedono di pari passo.
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