Inaz propone al mercato software e servizi per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane, ed è associata Aidaf e Anitec-Assinform. Conta oltre diecimila clienti fra aziende, PA, studi professionali, consulenti del lavoro e associazioni di categoria e, con il suo Centro Studi, si propone anche come punto di riferimento in tema di aggiornamento, consulenza e formazione. La proposta di un bilancio di sostenibilità, per una realtà, di fatto, di servizi, è per questo particolarmente interessante. Troppo spesso infatti si immagina che un impegno in questa direzione sia da sostenere soprattutto, o addirittura solo, dal manifatturiero e dalle realtà ‘infrastrutturali’.

Ludovica Busnach
Ludovica Busnach, direttrice Esg e Sostenibilità, Inaz

Quello di Inaz è il primo bilancio di sostenibilità, sostenuto dalla volontà di offrire un segnale di responsabilità sociale, come vuole sottolineare Ludovica Busnach, direttrice Esg e sostenibilità Inaz: “La sostenibilità deve permeare ogni fibra della nostra organizzazione e ogni scelta aziendale, deve tenere conto dell’impatto ambientale e sociale. Un impegno che non nasce certo oggi, ma che abbiamo rafforzato e sistematizzato con alcuni passi recenti, come il conseguimento della certificazione Iso 14001 per il sistema di gestione ambientale, l’adesione al Global Compact dell’Onu e, ora, anche la pubblicazione del nostro primo bilancio di sostenibilità, che documenta agli stakeholder i risultati raggiunti e le priorità che ci siamo dati”.

Sostenibilità, Responsabilità d’impresa, Human energy, Software factory, Impegno sociale e Impegno ambientale, sono i sei capitoli che alimentano il bilancio. Partendo proprio da ques’ultimo, l’impegno ambientale, Antonio Bussolati, AD di Inaz, rimarca come “la sostenibilità ambientale è una delle aree in cui Inaz sta aumentando il proprio impegno”. E’ stata conseguita la certificazione Iso 14001, sono state promosse pratiche eco-compatibili, come il corretto smaltimento dei rifiuti, il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali riciclabili. L’azienda è convinta di poter fare la differenza anche con lo smart working, il ricorso ad energie da fonti rinnovabili, l’attuazione di piani di spostamento casa-lavoro, la dematerializzazione dei documenti. Nel biennio 2022-23, Inaz ha condotto un’analisi dettagliata dei propri consumi energetici, identificando aree di miglioramento e opportunità di ottimizzazione e mettendo in campo correttivi che hanno portato una riduzione significativa dell’intensità energetica in tutti i parametri considerati. 

I principi guida per Inaz e le sue persone
I principi guida per Inaz e le sue persone

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Inaz:

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