I data breach rappresentano ancora un elemento di criticità e di preoccupazione per le aziende di tutti i settori e la normativa sta imponendo forti cambiamenti per la gestione ottimale di informazioni e dati sensibili. In questo contesto, gli strumenti di Privileged Account Management permettono di impedire agli hacker di condurre le azioni chiave dei loro attacchi, rompendo in questo modo il modello kill chain, oltre a fornire ulteriorei elementi difensivi, come una maggior velocità di recupero, in caso di un attacco di successo.
Se attualmente la creazione di identità, di account e di credenziali privilegiate sono quindi oggi imprescindibili per un'azienda che opera nel mercato digitale, diventa un asset critico la protezione e l'abilitazione di questi accessi attraverso tecnologie e processi in grado di prevenire eventuali danni.
Sono molte le sfide che le aziende si trovano oggi ad affrontare nella gestione degli account privilegiati e delle relative password di sicurezza. Emerge dai dati del white paper come dato chiave che solo il 37% delle aziende distingue attualmente i profili di accesso tra le diverse categorie aziendali e solo il 10% adotta attualmente le soluzioni di Privileged Account Management. Segno che la tematica spesso non viene gestita con la grande attenzione che merita.
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