Oltre due miliardi di pezzi, tra PC, tablet e smartphone saranno venduti nel 2020, secondo Gartner. Quasi un punto percentuale in più (+0,9%) rispetto al 2019. A contribuire all’andamento anche la vendita dei telefoni cellulari con il 5G con il 12% in più di spedizioni.
Numeri in controtendenza rispetto a quanto accaduto nel 2019 che ha visto scendere questo mercato di due punti percentuali, mentre ora è prevista un’inversione di tendenza (+1,7% nel 2020).
L’analisi di Gartner che comprende appunto non solo gli smartphone, ma anche i tablet e i PC, aggiunge però qualche incognita alla riflessione. Perché il 5G non basterà a fare crescere l’insieme del comparto che riprenderà il segno negativo già dal 2021.
Il mercato, intendiamoci, è vivo ma è molto diverso da quello di qualche anno fa. Per esempio, Idc segnala la crescita dell’usato, una scelta interessante proprio in una fase di transizione come questa. Oltre ai modelli nuovi 5G, infatti, servirebbe la rete ovunque. E ancora non c’è. L’anno appena chiuso ha visto crescere il mercato dell’usato del 17% (circa 205 milioni di pezzi), e questa crescita rimarrà costante anche nei prossimi anni.
Riprendiamo al volo i numeri di Gartner. Sarà nel 2022 che i nuovi smartphone con il 5G raggiungeranno una quota significativa di mercato (il 43%) a segnare se non la maturità certo una diffusione significativa che nel 2023 raggiungerà addirittura il 50%. Il biennio appena iniziato sarà quindi un biennio fluido.
Lo smartphone resta un device comunque ad alta frequenza di ricambio. Anche se gli ultimi due anni non hanno riservato “rivoluzioni” tecnologiche da sollecitare di per sé aggiornamenti frequenti, i vendor hanno indirizzato l’evoluzione tecnologica (e i messaggi del marketing) sulle potenzialità della fotocamera, sull’autonomia, la resistenza all’acqua e la durata della batteria. La fine del 2019 ha visto però anche l’esordio di un nuovo form-factor e cioè degli smartphone foldable, con il display pieghevole (Samsung e Motorola per esempio).
Difficile, al momento, pensare ad una diffusione dei foldable tale da indirizzare in qualche modo la crescita, anche considerato il prezzo dei modelli presentati, ovviamente, come top di gamma. Sono questi infine anni in cui oltre ai vendor già blasonati: Apple, Samsung e Huawei su tutti, si sono fatti strada altri brand (Xiaomi e OnePlus, solo per citarne due tra i più conosciuti).
Gli smartphone, infine, sono i device che meglio in assoluto contribuiscono a tenere viva la cosiddetta app-economy. Dal 2016 è raddoppiata la spesa b2c (giochi ma anche streaming e office).
Cambiano anche i modelli di acquisto. Una ricerca Idealo evidenza che l’acquisto dei telefoni cellulari online è cresciuto anno su anno addirittura del 75,7%. E registra il fascino esercitato ancora dai modelli di fascia alta e medio/alta. Così i tre device più desiderati sono quelli di Apple, Samsung e Xiaomi, con Huawei sulla cresta dell’onda – comunque – nonostante le incertezze legate alla guerra commerciale con gli Usa e quindi all’adozione di un OS alternativo ad Android.
Gli smartphone più cercati sono iPhone XR, iPhone 7 e iPhone 11, Samsung è presente con un modello di fascia medio/alta (Galaxy A50), Xiaomi con Redmi Note 7. A crescere di più però sono il marchio “di lusso” Oppo, Brondi (che indirizza bene una nicchia specifica), OnePlus, Xiaomi.
Il mercato cerca gli smartphone di valore ad un prezzo più basso, consapevole che nei mesi questo prezzo scende anche di oltre il 20% e sempre più sensibile alle possibilità offerte dal comparto dei ricondizionati.
Aspettare, in questo comparto, pare essere sempre una buona strategia. Il prezzo medio per il singolo pezzo è di pochissimo inferiore ai 400 euro, ma in crescita (+9,8% rispetto al 2018). Gli smartphone sono percepiti come device per cui vale la pena spendere qualcosa di più, pur prevedendo di cambiarli di frequente. Interessante anche la divisione per interesse anagrafico.
Gli utenti più giovani si rivolgono con disinvoltura ai brand in cima alle classifiche per market share (Apple, Samsung e Huawei) come ai più recenti (Honor/Huawei, OnePlus, Google, Oppo) con gli over 44 che mostrano più interesse anche per brand come Nokia, Alcatel, Motorola, Wiko, Asus, Lg Brondi e Htc, sulla scorta delle esperienze precedenti.
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