I data center in evoluzione oggi sono messi a dura prova su una serie di fattori: il crescente carico di workload – tanto più in quegli scenari in cui si fa già uso di soluzioni legate all’AI e ai progetti big data/analytics – l’impegno di ampie risorse di connettività – anche pensando al trend in crescita dei data center diffusi all’edge – e certo anche i consumi energetici, anche dal punto di vista qualitativo, oltre che quantitativo.

Nei data center da qui al 2025 saranno gestiti 175 ZB di dati. Scalabilità e dinamismo, anche dei form factor infrastrutturali contribuiscono ad incrementare le possibilità ma anche la complessità. Infatti già oggi vi sono DC montabili a parete, utili per soddisfare le esigenze degli ambienti di edge computing, fino ai grandi moduli di interi locali. 

La caratteristica prima richiesta alle infrastrutture dei DC in ogni caso è la resilienza, con un’attenzione crescente alla sostenibilità, temi che possono essere affrontati in modo corretto se il personale che si occupa della gestione di queste risorse dispone di competenze importanti e specifiche, che però mancano.

Una ricerca recente, condotta su Schneider Electric e Greenbiz da oltre 300 professionisti del settore energetico e della sostenibilità evidenzia infatti come il 41% degli intervistati riconosca di non avere le giuste competenze interne per gestire i dati, una criticità significativa in un mondo in rapida digitalizzazione.

Schneider cerca di andare incontro a questi bisogni complessi con la proposta EcoStruxure IT. Si tratta di un’architettura cloud, specifica per gli ambienti ibridi IT e i DC che permette controllo, gestione e protezione delle risorse in modo semplificato.
La proposta di Data Center Infrastructure Management (Dcim) è innovativa anche per il modello di erogazione pensato per il suo utilizzo. Infatti viene offerta come As a Service (DMaaS). Un vantaggio ulteriore perché in questo modo è più facile allineare la gestione all’innalzarsi dell’asticella per quanto riguarda gli scenari complessi cui si è accennato: i DC dall’edge al cloud, le implementazioni IoT.

Schneider Electric EcoStruxure IT - Come funziona la piattaforma
Schneider Electric EcoStruxure IT – Come funziona la piattaforma

Le soluzioni Dcim come EcoStruxure IT aumentano la visibilità dei dati operativi in ​​modo che le prestazioni del data center e dei computer periferici possano essere costantemente migliorate. Nella modalità As a Service permettono aggregazione e analisi di grandi quantità di dati anche semplicemente disponendo di device connessi e protetti (crittografia e connessione protetta), ma anche l’applicazione di algoritmi raccolti da diversi DC (multisito), in modo da prevedere rischi e guasti, con una capacità di intelligence moltiplicata rispetto ai sistemi tradizionali.

I pacchetti di servizi di monitoraggio e gestione delle infrastrutture rappresentano poi un’ulteriore possibilità di guadagno anche per il canale. I clienti beneficiano di visibilità globale sui sistemi ibridi, previsione sui rischi potenziali e allarmi intelligenti. A questo si allaccia il tema della difficoltà di gestione dei sistemi anche per la carenza di competenze.

A questo scopo EcoStruxure IT provvede in autonomia a gestire la comunicazione con i dispositivi monitorati, raccogliendo e inviando i dati dei dispositivi per la notifica intelligente degli allarmi. Con un’applicazione per smartphone, la piattaforma tiene informati sullo stato di integrità della tua infrastruttura critica e invia notifiche di allarme in caso di problemi. La fruizione avviene attraverso una semplice interfaccia Web di gestione con la panoramica su tutta l’infrastruttura fisica, gli approfondimenti sui dati e le valutazioni sugli alert. 

Una soluzione sempre utilizzabile anche nei contesti meteo avversi o in caso di criticità di alimentazione. L’architettura EcoStruxure IT insieme all’utilizzo di un sistema di stoccaggio di energia (a portafoglio nel catalogo di Schneider Electric) permette di indirizzare le esigenze di uptime ed efficienza con la ridondanza necessaria per la continuità operativa anche in condizioni difficili.

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